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Netflix, entro giugno stop alla condivisione account negli USA

Netflix aveva fatto scalpore a fine anno scorso quando aveva dichiarato di voler contrastare la pratica della condivisione delle password tra gli utenti. E ora agli investitori promette un passo importante: Netflix bloccherà la condivisione dell’account negli USA, nel secondo trimestre dell’anno.

Netflix bloccherà la condivisione dell’account negli USA

L’azienda aveva già iniziato a imporre alcune limitazioni in quattro Paesi: Canada, Nuova Zelanda, Portogallo e Spagna. Da allora non si erano più avute notizie in merito, e forse qualcuno aveva pensato che il progetto fosse stato abbandonato. Ma Netflix, in una recente lettera agli investitori, ha ribadito la sua intenzione di procedere. Passando agli Stati Uniti, il mercato principale per il gigante dello streaming.

Netflix quindi ha usato questo periodo per analizzare gli effetti delle restrizioni anti-condivisione delle password nei quattro Paesi già coinvolti. In questo modo ha potuto definire in modo più accurato e definitivo come agire negli altri mercati, compresi gli Stati Uniti e tutta l’Europa.

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Negli altri Paesi in cui la restrizione è in essere, il proprietario dell’account deve stabilire una posizione principale. Può poi condividere l’account con al massimo altri due utenti (limite che potrebbe essere abbassato a uno), se ha un abbonamento Standard o Premium e paga un supplemento, che in Spagna è fissato a 5,99 euro/mese.

Gli utenti potranno comunque continuare a vedere Netflix da altre località sui loro dispositivi mobili, tablet o su nuove TV (come quelle di un albergo). Per facilitare la transizione, Netflix ha dato la possibilità di trasformare un profilo in account così da non perdere suggerimenti personalizzati, cronologia, La mia lista, partite salvate, impostazioni e altre informazioni.

Nel frattempo, l’azienda sta introducendo anche altre novità come lo streaming a 1080p anche per l’abbonamento Base. Inoltre, agli investitori ha annunciato la fine della distribuzione di DVD, con cui ha lanciato il proprio business.

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HDBlog

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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