Dopo aver annunciato il progetto di rete unica a banda ultralarga nel 2020, nessuno ne ha più parlato per due anni. Di recente, però, TIM ed Open Fiber hanno di nuovo parlato del progetto, annunciando finalmente un nuovo accordo. La rete unica sembra quindi essere più vicina del previsto. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Open Fiber e TIM firmano un accordo per la rete unica a banda ultralarga
TIM, su richiesta della Consob, ha dichiarato di aver firmato pochi giorni fa un accordo di riservatezza con CDP Equity S.p.A. con l’obiettivo di avviare interlocuzioni preliminari riguardanti l’eventuale integrazione della rete di TIM con la rete di Open Fiber, di cui CDP Equity detiene il 60% del capitale sociale.
Secondo quanto rivelato sul sito ufficiale di TIM, l’accordo ha l’obiettivo di preparare le negoziazioni per “addivenire alla stipulazione indicativamente entro il 30 aprile di un protocollo di intesa che definisca gli obiettivi, il perimetro e i principali criteri e parametri di valutazioni relativi al progetto di integrazione”.
L’obiettivo di TIM, quando ha fondato FiberCop, era quello di unire l’infrastruttura con quella di Open Fiber, società nata per potenziare gli investimenti nella rete in fibra ottica nelle aree in cui i privati non investono.
Così facendo, gli investimenti sulla rete nazionale verranno consolidati e resi, di conseguenza, più efficienti. Questo annuncio arriva alla vigilia dell’offerta mossa da parte di KKR – che dovrà rispondere a TIM entro oggi, 4 aprile.
L’accordo tra TIM e Open Fiber conferma, oltretutto, le mosse del Governo e della Cassa. Di recente, infatti, è il Governo ha dichiarato che la rete unica è uno degli obiettivi principali del governo e “si farà”. Attendiamo dunque ulteriori aggiornamenti riguardo la questione. Nel frattempo, per saperne di più potete consultare il sito ufficiale.