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OpenAI renderà gratuito il modello Deep Research da 200 miliardi di parametri

OpenAI ha annunciato che il suo modello di ricerca avanzato, Deep Research, contenente 200 miliardi di parametri, verrà reso disponibile gratuitamente per il pubblico. Questa decisione segna un cambiamento significativo nell’approccio dell’azienda verso la condivisione e l’accessibilità della tecnologia AI, portando strumenti avanzati di intelligenza artificiale nelle mani di ricercatori, sviluppatori e aziende di tutto il mondo.

OpenAI: un passo verso l’accessibilità dell’IA avanzata

Il modello Deep Research rappresenta una delle reti neurali più grandi mai sviluppate da OpenAI. Con 200 miliardi di parametri, supera in potenza il già avanzato GPT-4 e potrebbe offrire prestazioni paragonabili ai migliori LLM (Large Language Model) sul mercato.

Secondo quanto riportato da indiscrezioni online, OpenAI ha deciso di offrire l’accesso gratuito per incentivare la ricerca sull’IA, consentendo a istituzioni accademiche e sviluppatori indipendenti di testare e migliorare le capacità del modello.

Sam Altman, CEO della compagnia, ha dichiarato: “Crediamo che l’innovazione nell’IA debba essere il più possibile accessibile. Mettere a disposizione questo modello gratuitamente permetterà di accelerare la ricerca e garantire uno sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale.”

Quali saranno i limiti dell’accesso gratuito?

Nonostante l’accesso gratuito, OpenAI ha previsto alcune restrizioni per evitare un uso improprio. Il modello sarà disponibile attraverso un’API dedicata, con limiti di utilizzo giornalieri per prevenire sovraccarichi dei server. Inoltre, ha implementato misure di sicurezza avanzate, come il monitoraggio attivo per prevenire abusi e violazioni etiche.

Alcune funzionalità avanzate, come l’accesso in tempo reale ai database proprietari della compagnia e la generazione di codice complesso, potrebbero rimanere disponibili solo per utenti premium o partner aziendali.

Un impatto significativo sulla ricerca e sull’industria

L’apertura del modello Deep Research avrà ripercussioni importanti su diversi settori, dalla ricerca accademica alla cybersecurity, dall’analisi dati fino allo sviluppo di nuove soluzioni basate sull’IA. I ricercatori potranno studiare il comportamento di un modello su larga scala senza i costi esorbitanti legati all’addestramento di reti neurali di questa portata.

Le aziende tecnologiche potrebbero beneficiare di nuove opportunità di integrazione, testando algoritmi personalizzati e migliorando le interazioni con i propri utenti attraverso l’IA generativa.

Quando sarà disponibile?

Secondo le fonti, OpenAI prevede di rendere Deep Research accessibile entro la fine del primo trimestre del 2025. L’API sarà inizialmente aperta a un gruppo selezionato di ricercatori e successivamente verrà estesa al pubblico.

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