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Oppo Find X8 Pro: recensione del supersmartphone da battere nel 2025

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Oppo Find X8 Pro si presenta come uno degli smartphone tra i più potenti sul mercato, con un comparto fotografico di altissimo livello. Al di là delle specifiche tecniche, cosa offre realmente questo dispositivo? Ma soprattutto, sarà capace di battere la concorrenza sempre pià agguerrita?

Durante la mia esperienza al CES di Las Vegas, ho avuto modo di testare questo smartphone a fondo, rimanendo colpita dalla completezza delle sue funzioni e dalla qualità degli scatti. Due aspetti in particolare mi hanno entusiasmato: la durata della batteria, che definirei “infinita”, e l’eccellente lavoro svolto dall’hardware e dal software in sinergia, soprattutto per quanto riguarda le qualità dello zoom.

Ciao Snapdragon, benvenuto MediaTek Dimensity 9400

Il cuore pulsante dell’Oppo Find X8 Pro è il processore MediaTek Dimensity 9400, che si distingue per l’ottimizzazione delle prestazioni fotografiche e della durata della batteria (Oppo quindi dice addio al processore Qualcomm Snapdragon che ha utilizzato per i suoi top di gamma fino alla serie Find X7).
La batteria, da 5910 mAh, non solo offre una capacità generosa, ma beneficia di una densità energetica superiore del 21%, grazie all’utilizzo di anodi in silicio al posto della grafite. Personalmente, con un uso davvero intenso sono riuscita a coprire un giorno e mezzo di utilizzo.
Batteria quindi elargisce più autonomia senza però intaccare le dimensioni dello smartphone.
C’è anche il supporto alla ricarica rapida da 80W (che Oppo chiama Supervooc)… anche se il caricabatterie non è incluso nella confezione.

Realizzato in “marmo”

Dal punto di vista estetico, Oppo Find X8 Pro colpisce per la sua scocca posteriore che simula il marmo. Nella colorazione Pearl White, la back cover ha delle venature uniche per ogni dispositivo le quali donano un tocco distintivo, mentre il materiale, liscio ma non scivoloso, garantisce una presa sicura.

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Tasti per tutti i gusti

Tra le novità più interessanti, troviamo un ritorno apprezzato: lo slider laterale per gestire la suoneria (ci sono 3 modalità: squillo, vibrazione, silenzioso). Lo so, è analogico anzi analogicissimo, ma permette di gestire nel modo più rapido possibile la suoneria. Sul lato opposto invece troviamo il “Quick Button” il quale consente di attivare rapidamente la fotocamera con una doppia pressione o di scattare foto, gestire lo zoom (solo in modalità orizzontale) e avviare raffiche di scatti con una pressione prolungata. Questo piccolo tasto, quasi impercettibile fa poche cose ma le fa bene. Solo l’essenziale.

Mani bagnate e comunicazione con altri ecosistemi

Oppo ha introdotto funzionalità pensate per migliorare l’esperienza quotidiana a 360° (e questo è molto apprezzabile visto anche il prezzo importante dello smarphone). Oppo Find X8 Pro può essere utilizzato con le mani bagnate, una caratteristica utile per chi, ad esempio, ascolta podcast sotto la doccia tipo la sottoscritta. Inoltre, è stato sviluppato un sistema di condivisione file che crea un ponte tra Android e iOS: la funzione si chiama “Condividi con iPhone”. Una volta attivato, potete far “parlare” Oppo e l’iPhone (a patto che su iPhone abbiate preventivamente installato l’applicazione “O+ Connect“). In sostanza si tratta di una specie di Airdop. Funziona bene anche se per adesso è ancora un po’ macchinoso.

Oppo Find X8 Pro: Intelligenza Artificiale al tuo servizio

Oppo Find X8 Pro è pieno zeppo di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Sono tutte raccolte nel “AI Toolbox” e si tratta di funzioni integrate a livello di sistema operativo in grado di analizzare quello che accade a schermo per suggerirvi la migliore funzione per quella specifica schermata.

Ad esempio se siamo su Instagram e stiamo per pubblicare una foto e non sappiamo che didascalia scrivere, attraverso alcuni semplici spunti, AI Toolbook vi suggerirà la migliore opzione.

Se invece vi trovate sulla schermata di un’applicazione di messaggistica, l’AI potrebbe suggervi come rispondere al messaggio (se proprio vi trovate in difficoltà).

Tra le tante funzioni AI spiccano strumenti per riassumere articoli, leggere testi ad alta voce e riscrivere contenuti. Un esempio di innovazione è la possibilità di eliminare persone indesiderate dalle foto, con un sistema che invia l’intera immagine ai server per una ricostruzione più precisa.

Oppure ancora, nell’app Note può aiutarvi a migliorare il testo esistente correggendo errori di grammatica, ma anche continuare il testo per conto vostro nel caso in cui abbiate il blocco dello scrittore. Per finire il tutto in bellezza gli da anche una bella formattata così il testo è tutto ordinato.

Se invece registrare una nota audio, potete chiedere all’intelligenza artificiale di riassumerla (ma non di trascriverla). Queste sono solo alcune delle funzioni AI che offre Oppo Find X8 Pro, tutte funzionano alla grande, in lingua italiana, anche se sicuramente per il futuro ci sono ampi margini di miglioramento.

La gomma AI è spaziale

La gomma AI invece è una tra le migliori che abbia mai provato. Qui ero agli Universal Studios di Los Angeles e ovviamente ero in una delle piazze piu affollate del parco. Mi sono fatta scattare la foto e poi ho fatto un po’ di esperimenti con l’AI che riconosce in automatico (senza che voi gli diciate nulla, quali siano gli elementi di disturbo). Come vedete l’unica imperfezione sono le ombre (sono state eliminate le persone ma le ombre persistono). Per il resto la parte ricostruita grazie alla predizione dell’AI è davvero ben fatta e credibile. Il risultato è decisamente migliore rispetto a tanti smartphone della concorrenza.

Qui di seguito il risultato: la foto prima, durante e dopo l’editing con AI ereaser.

Oppo Find X8 Pro: le foto lasciano a bocca aperta

Il comparto fotografico è il fiore all’occhiello di questo Oppo Find X8 Pro. Realizzato in collaborazione con Hasselblad, è composto da quattro fotocamere da 50 MP che coprono lunghezze focali da 15 mm a 600 mm.

Il sensore principale da 23 mm offre scatti dettagliati e colori naturali, mentre l’ultra-grandangolare da 15 mm garantisce una buona resa, anche se soffre leggermente quando ci sono delle zone in ombra, finendo per perdere un po’ di dettaglio.

A sorprendere ci pensa l’avanzato sistema di zoom. Il dispositivo è infatti dotato di due teleobiettivi periscopici da 50MP: uno con zoom ottico 3x e l’altro con zoom ottico 6x. Il loro punto di forza non è solo la qualità dell’immagine ma anche gli ingombri. Oppo si è inventata un sistema periscopico molto sofisticato che permette di risparmiare spazio e lasciare così lo smartphone il piu sottile possibile.

Per cercare di mantenere un’ottima qualità dell’immagine, superato lo zoom 10x ottico, l’intelligenza artificiale entra in gioco per elaborare le immagini: sfrutta il machine learning per recuperare dettagli che altrimenti andrebbero persi, migliorando nitidezza e fedeltà cromatica. A ingrandimenti superiori, come il 60x, vengono impiegati modelli di AI generativa per completare le immagini quando i dati grezzi della fotocamera diminuiscono, garantendo scatti dettagliati e chiari anche a distanze notevoli.

Qui entro dentro la Sfera di Las Vegas per la conferenza stampa di Delta Airlines. La prima foto è scattata con l’ultra grandangolo mentre la seconda foto è scattata con lo zoom da 600mm che attraverso AI generativa riesce a ricostruire in qualche modo l’immagine. Finché si tratta delle scarpe, il brand e assolutamente riconoscibile, mentre con i volti fa quel che può.
Il risultato è sicuramente artefatto ma ciò non toglie che quello che si riesca a ottenere è davvero incredibile.

Foto 1: ultrandangolo, Foto 2: 600mm

L’ultragrandangolo da 50 megapixel ha una buona resa in condizioni di luce ottimali mentre se osserviamo ingrandendo questa foto in controluce, tutte le parti in ombra tendono a perdere di dettaglio. Sui bordi, come ogni grandangolo, troviamo delle deformazione.

Al buio l’ultragrandangolo tiene molto bene nonostante le condizioni difficili: in questo caso avevamo scarsa luminosità e luci al neon. Nonostante i parametri di scatto di scatto impegnativi, alti ISO (fino a 3200) e e tempi di esposizione lunghi fino a 1/15, la foto è godibile con un dettaglio invidiabile.

Il sensore principale invece da grandi soddisfazioni, mantiene benissimo il dettaglio e i colori sono abbastanza naturali, non troppo saturi. Le foto sono decisamente pronte all’uso.

I ritratti danno il meglio di sé con lo zoom 3x. Guardate qui come avviene alla perfezione lo scontornamento anche dei capelli più ribelli. Ovviamente con apertura 1.4 come in questo caso, il risultato è artefatto più che altro per una questione di prospettiva totalmente irreale. In sostanza, ero troppo vicina al muro per vedere uno sfocato così esasperato.

Questo invece non è un ritratto ma guardate che bello lo zoom 6x, come mantiene il dettaglio sulla texture della camicia, addirittura si vedono alla perfezione i bottoni della camicetta. Anche in questo caso lo scatto, senza nessun tipo di editing è davvero pronto all’uso.

Anche questa giraffa è stata scattata con zoom ottico 6x. Il risultato è davvero di grande impatto. Si vedono perfettamente i dettagli di ogni singolo pelo della criniera. Questo zoom è davvero una delle ottiche piu soddisfacenti di tutto il comparto fotografico di Oppo Find X8 Pro.

Oppo Find X8 Pro: lo smartphone da battere

Cerchiamo di tirare le conclusioni di questo Oppo Find X8 Pro. Lo smarphone si presenta come un dispositivo maturo, estremamente ricco di funzionalità ben integrate e progettato per offrire un’esperienza utente completa (forse fin troppe funzioni). Le funzioni AI fanno il loro dovere così come la batteria che performa oltre ogni aspettativa.

Per non parlare del comparto fotografico che riesce a soddisfare alla grande nonostante qualche piccola sbavatura data dal limite intrinseco che gli smartphone hanno quando si parla di fotografia.

Non stiamo a girarci intorno, è uno smartphone top di gamma e ve lo portate a casa con un prezzo di listino di 1190 euro circa (in configurazione 16 GB di RAM e 512 GB di memoria interna) ma credo che attualmente rappresenti il top che il mercato possa offrire. Il 2025 è appena iniziato e la concorrenza Android è sicuramente agguerrita. Non ci resta che stare a vedere come si svilupperà il mercato.

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