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Tutti i gadget e gli strumenti di Diabolik

Dalla calzamaglia alla Jaguar, dal pentothal al gas narcotico

Mancano oramai pochi giorni all’uscita del film “Diabolik”, diretto dai fratelli Manetti e interpretato dall’amato Luca Marinelli, a fianco di Miriam Leone e Valerio Mastrandrea. Un cast tutto all’italiana per celebrare il Re del Terrore, un ladro in calzamaglia frutto dell’immaginazione delle sorelle Angela e Luciana Giussani. Un personaggio più che longevo, se consideriamo che il primo fumetto di Diabolik uscì in edicola l’1 Novembre 1962. Da allora sono passati sessant’anni, nel corso dei quali il fascino del criminale mascherato ha continuato ad affascinare generazioni sempre diverse tra loro. Fino ad arrivare a noi. Proprio per questo, per celebrare Diabolik e le sorelle Giussani abbiamo deciso di raccogliere qui tutti gli strumenti che sono stati utili al personaggio in questi decenni di avventure. Così da indagare la personalità complessa di Diabolik, passando però per gli oggetti che da sempre ama utilizzare nei suoi colpi.

Diabolik: il fumetto ci racconta tutti gli strumenti del ladro mascherato

Diabolik fumetto

1. La calzamaglia

Non serve aver letto alcun fumetto di Diabolik per sapere che il tratto distintivo di questo personaggio è la calzamaglia che indossa appositamente per i suoi colpi. Nera e perfettamente aderente al corpo, lascia scoperti soltanto gli occhi del ladro. Quanto basta per vedere quello che accade, senza essere però riconoscibile. Chiaramente, come ogni altra cosa nel fumetto delle sorelle Giussani, la scelta di una tenuta tanto particolare non è affatto casuale. E nell’albo “Gli anni perduti nel sangue” viene svelato ai lettori il significato della tanto nota calzamaglia, oltre al motivo per cui il personaggio ama tanto i pugnali. Insomma, un significato c’è. Ma non saremmo noi a svelarvelo in questa sede.

2. Il pugnale

Diabolik non ama le armi da fuoco, ma questo non significa che non ami ricorrere all’uso di armi. Anzi, tutt’altro. Il celebre ladro mascherato è un vero e proprio amante dei pugnali, con cui è in grado di colpire una vittima anche a moltissimi metri di distanza. Dotati di lame diverse a seconda delle occasioni, spesso nascondono all’interno dell’impugnatura una torcia elettrica, gas narcotizzanti o congegni pensati per lanciare aghi avvelenati. Piccole accortezze che permettono a Diabolik di andare sempre a segno.

Diabolik fumetto

3. Le maschere

Tra gli strumenti più utilizzati da Diabolik ed Eva nelle loro avventure ci sono senza dubbio le maschere. Realizzate in una plastica sottile e quasi trasparente, queste riescono a riprodurre alla perfezione le fattezze di qualunque volto umano, sia esso inventato o riprodotto a partire da una fotografia. E permettono così ai personaggi di muoversi tranquillamente tra la gente comune, senza dover mettere a rischio la propria identità. Da quello che sappiamo, la tecnica di realizzazione delle maschere è tutt’altro che facile.

I due volumi “L’isola maledetta” e “Fuga dall’isola” ci rivelano che il processo di produzione richiede una resina di origine vegetale che si trova soltanto nell’isola di Bo-Tang. Inizialmente, infatti, Diabolik era solito farsi inviare la materia prima direttamente da lì, dato che gli isolani gli erano riconoscenti per aver salvato la figlia del capotribù e averli liberati dal giogo di una multinazionale intenzionata a costruire una base missilistica sul loro territorio. Ma dopo molti anni di attente ricerche, il personaggio ha imparato a sintetizzare da sè il materiale, liberandosi dal vincolo di Bo-Tang.

In ogni caso, indipendentemente dalla provenienza della materia prima, le maschere sono uno strumento fondamentale per la riuscita delle avventure del ladro. Queste sono pensate per ricoprire interamente il volto di chi le indossa, collo compreso. E sono dotate di tutti i dettagli caratteristici di un volto: capelli, sopracciglia, barba, baffi, orecchie, labbra e palpebre. Si tolgono facilmente e velocemente, così da consentire cambi di identità repentini. Ma questo lo sanno bene i dan del fumetto di Diabolik.

4. La Jaguar E-Type

Come potevamo non inserire la celebre macchina di Diabolik tra gli strumenti più amati dal celebre ladro mascherato? Era pressochè impossibile, soprattutto considerando che quella tra il personaggio e la sua auto è una vera e propria storia d’Amore. La Jaguar E-Type è da sempre la macchina di Diabolik, anche se inizialmente la casa automobilistica ha preferito che il modello non fosse associato al ladro, temendo una pubblicità negativa. In un secondo momento, però, è stata costretta a ricredersi. Tanto da chiedere alla casa editrice del fumetto di Diabolik, Astorina, di poter inserire alcune strisce all’interno del libro che celebrava i cinquant’anni di questa splendida Jaguar.

Chiaramente, il modello del ladro è tutt’altro che normale. Lo stesso Diabolik, infatti, ha premura di dotarla di una serie di soluzioni necessarie alla fuga. Proprio per questo, l’auto è blindata e dotata di ruote di gomma piena, che permettono così al ladro di scappare senza subire danni quando i poliziotti utilizzano il sistema dei chiodi sulla strada. Insomma, il modello sarà pure lo stesso, ma l’abilità del personaggio la rende unica nel suo genere. Da oramai moltissimi anni.

Diabolik fumetto

5. Pentothal e scopolamina

Non esiste fumetto di Diabolik in cui non compaia il pentothal, altrimenti conosciuto come “siero della verità”. Non a caso, il celebre ladro mascherato ne fa largo uso per estorcere informazioni preziose alle sue vittime, e poi mettere a segno colpi incredibili. Ma c’è anche da considerare che oramai tutto conoscono questo suo piccolo segreto, tanto che molti cittadini di Clerville hanno scelto di sottoporsi ad un particolare “trattamento anti-pentothal”, che impedisce alla sostanza di avere sulle vittime l’effetto desiderato. Immancabile anche la scopolamina, utilizzata da Diabolik soprattutto quando vuole convincere una vittima a compiere una determinata azione, anche contro la sua stessa volontà.

6. Il radio orologio

Fa quasi sorridere, eppure sembrerebbe che una sorta di antenato dello smartwatch fosse proprio in possesso di Diabolik. Ora, non prendeteci per pazzi, eppure il radio orologio che indossa il ladro è tutt’altro che un normale orologio da polso. Anzi, per quanto non troppo complessa, vanta una sua tecnologia funzionale. Al suo interno, infatti, è alloggiata una potente ricetrasmittente, che permette a Diabolik ed Eva di comunicare tra loro in qualunque condizione. Un sistema a cui la coppia non sembra voler rinunciare neppure con l’avvento di tecnologie più moderne.

7. I gas

Se avete letto anche i fumetti di Diabolik, siamo certi che ricordiate più di una scena in cui il ladro mascherato ricorre all’uso di gas asfissianti o narcotici per stordire la vittima di un rapimento o mettere ko un numero di avversari che risulta troppo fastidioso. Anzi, più di una volta si rivelano gli strumenti giusti per evitare spargimenti di sangue. Di solito, infatti, il nostro amato personaggio preferisce raccoglierli in piccole sfere da lanciare, così da rompersi e saturare rapidamente un ambiente. Altre volte, invece, lo abbiamo visto tenere i gas in flaconcini o bombolette. Anzi, a tal proposito ricordiamoci anche che una delle armi preferite di Diabolik è la microcerbottana che lancia aghi carichi di narcotico. Un’arma perfetta per stendere i nemici.

Chiaramente, ci sono moltissimi altri piccoli strumenti di cui il ladro si è avvalso nei sessant’anni dei suoi colpi. Ma siamo certi che questi siamo tra quelli che più di tutti meritano la nostra attenzione. Per il resto, ci auguriamo di vedere il film nelle sale così da scoprire quali altri stratagemmi inventerà Diabolik per mettere a segno i suoi colpi.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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