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Gakeen, Magnetico robot: due eroi e una fusione contro gli Azariti

L'anime con il giovane e ribelle Takeru che combatte al fianco della bella Mai contro gli Azariani

Appassionati di robottoni, è tempo di tornare ad immergerci tra combattimenti aerei e spaziali contro malvagi alieni che mirano a conquistare la Terra. Nel nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata agli anime degli anni ’80 ci dedichiamo, infatti, a Gakeen Magnetico robot, un anime televisivo di genere mecha, ideato da Shinobu Urakawa e Tomoyoshi Katsumada.

Siamo all’inizio degli anni ’80 quando arriva in Italia Gakeen Magnetico robot, un anime di 39 episodi di cui, però, solo 26 vengono effettivamente trasmessi in Italia. Gli altri sono stati infatti in VHS prima e poi in DVD. La storia si basa sui fondamenti di questo genere di anime e riporta infatti sul piccolo schermo le caratteristiche già viste durante le storie di altri robottoni.

Gakeen Magnetico robot: la storia

L’invasione degli Azariti

Le premesse di questo anime non differiscono tanto da quelle di altri anime mecha. La Terra è infatti ancora una volta minacciata da un terribile nemico che arriva dallo spazio. Circa 200 mila anni fa, un popolo dello spazio cercò di conquistare la Terra, gli Azariti. Cercarono di uccidere tutti gli esseri umani per creare il loro impero ma le condizioni atmosferiche non si addicevano alla loro composizione e questo li costrinse a battere in ritirata.

takeru dottore kazuki gakeen

Ora però questi alieni hanno ripreso il loro antico piano di invasione e sono la causa degli strani fenomeni che si verificano sulla Terra: la distruzione di basi militari in Giappone, l’esplosione di un vulcano alle Hawaii o, ancora, la distruzione dell’Arco di Trionfo in Francia. Ad intuire che la colpa è proprio degli Azariti è il professor Mamoru Kazuki, la cui però deduzione non solo non viene creduta dai suoi colleghi ma addirittura derisa.

Takeru e il suo grande potere

Quando il professor Kazuki comprende che non avrà l’appoggio delle Nazioni Unite, perché non creduto da loro, decide di combattere con le sue forze. Per farlo però ha bisogno dell’aiuto di Takeru, un ragazzo esperto di karate che ha però con se un grande potere: un’importante resistenza all’elettricità. Da piccolo Takeru fu colpito, insieme a sua madre, da un fulmine; se la donna morì, lui invece ottenne straordinari poteri.

Grazie a questi è l’uomo ideale, secondo il professore, per diventare l’Uomo Magnete Plus e unirsi a sua figlia Mai che è invece la donna Magnete Minus. La ragazza, per il bene della scienza e per aiutare suo padre, decise di sottoporsi ad alcuni esperimenti che l’hanno poi dotata di poteri come Takeru.

La nascita del Gakeen e l’Uomo Magnete

Solo l’unione di Mai e Takeru può dare vita a Gakeen ed è il professore a spiegare il perché: “È possibile attraverso il principio del fattore plus e del minus: lui è il fattore plus, lei il minus. Solo quando si uniscono Gakeen diventa vivo”. Per farlo però, i due ragazzi devono fondersi in un unico essere, un Uomo Magnete che sprigiona un elettromagnetismo tale da permettere l’agganciamento, attorno a sé, di tutti i componenti del robot Gakeen.

gakeen team

Non è però subito così semplice per il professore reclutare Takeru. Il ragazzo, ribelle e solitario, non è interessato ad unirsi al suo team e finisce anche per fare a pugni con uno di loro. Il suo unico obiettivo, infatti, è quello di diventare un campione di karate e sconfiggere suo padre, maestro in questa disciplina con il quale il protagonista ha un rapporto di forte conflitto.

L’inizio della guerra

In un secondo momento, Takeru però accetta di collaborare col professore e di mettersi al servizio del bene della Terra. Il ragazzo si unisce dunque a Mai nella missione di distruggere gli Azariti e già nel primo episodio fa fronte ai primi mostri inviati dal popolo alieno capitanato dal comandante Brain che, a sua volta, risponde agli ordini dell’Imperatore della Stella Azar, che compare solo attraverso uno schermo della base azarita per rimproverare i suoi subordinati, questo almeno fino allo scontro finale con Gakeen.

I trentanove episodi dell’anime vanno dunque avanti così tra combattimenti e conflitti della squadra con Takeru che, nonostante decida di collaborare, rimane sempre abbastanza restio, scontroso e dedito ai suoi conflitti interiori.

Il finale

Le cose però cambiano avvicinandosi al finale. Battaglia dopo battaglia al fianco del team e, soprattutto, al fianco di Mai – con il quale inizia pian piano a crearsi un forte legame – Takeru fa sua la missione del professor Kabuki e si dedica anima e corpo alla battaglia contro gli azariti.

Il finale non regala particolari colpi di scena. Ormai in difficoltà, gli azariti schierano la loro arma più potente: l’Imperatore. L’ultimo episodio ci regala dunque lo scontro finale tra quest’ultimo e il nostro Gakeen che procede per Takeru e Mai non senza difficoltà.

gakeen robot magnetico 2

Il legame che li tiene uniti in un solo essere, la “Croce d’incanto”, sembra quasi spezzarsi di fronte alla potenza del nemico, cosa che disassemblerebbe il Gakeen, ma il ricordo del loro legame, delle persone care e delle sofferenze patite insieme dà loro la forza di andare avanti. I due, riabbracciandosi, trasmettono al Gakeen l’energia necessaria per sconfiggere l’Imperatore e vincere in modo definitivo la guerra contro i malvagi alieni.

Gakeen Magnetico robot: curiosità e considerazioni

Takeru e il conflitto col padre

Sembrerebbe marginale nella trama dell’anime, eppure il rapporto tra Takeru e suo padre è uno dei fulcri della storia. D’altronde è proprio questo che ha determinato il carattere ribelle, solitario e individualista del ragazzo. Dopo la morte della madre, colpita dal fulmine, Takeru è cresciuto dal padre Toho, un uomo dal carattere duro, rigido, nonché campione di arti marziale. Crescere con un padre così – tra mille angherie – e senza la tenerezza di una madre a farne da scudo, diventa per Takeru insopportabile, tanto che decide di lasciare la casa paterna (accade proprio nel primo episodio dell’anime).

Quando all’inizio il ragazzo non vuole collaborare con il dottor Kazuki, dà come motivazione la presenza, nella sua vita, di ideali già molto importanti: diventare un campione di karate ma solo perché vuole sconfiggere suo padre. È, dunque, la vendetta che muove il protagonista e, al contempo, una voglia forte di indipendenza, proprio per non essere più assoggettato a suo padre e ai suoi voleri.

Mai e Takeru: un legame vitale

Altro elemento fondamentale e fulcro della storia è il legame tra Takeru e Mai. La parola ‘fusione’ può probabilmente contenere il senso pieno di questo rapporto, sia in fatto di missione che di sentimenti. Abbiamo visto che il Gakeen nasce e vive solo se i due ragazzi si fondono in un unico Uomo Magnete, perché solo insieme sprigionano la forza necessaria per unirlo. La loro fusione è dunque alla base della vita del robot ma anche del suo funzionamento.

gakeen robot takeru mai

C’è, insomma, la necessità di un forte equilibrio nel rapporto di questi due ragazzi: come poli opposti di due magneti che influiscono in una corrente, così il legame tra Mai e Takeru, Minus e Plus, influisce sul corretto funzionamento della loro potente arma e, dunque, sulle sorti del pianeta. Insomma, i sentimenti di Takeru e Mai sono il motore che tiene in piedi la loro battaglia, l’uno è indispensabile all’altro, cosa d’altronde simboleggiata della “Croce d’incanto”, l’unione degli avambracci che li unisce e tiene uniti in un unico essere.

Gakeen come Jeeg robot

Inevitabile notare delle forti somiglianze tra Gakeen e Jeeg. Chi ha seguito il nostro appuntamento con questa rubrica di qualche settimana fa, quando appunto abbiamo parlato del robot d’acciaio, ricorderà che anche alla base di quest’ultimo c’è lo stesso meccanismo di formazione di Gakeen. Anche in Jeeg, infatti, i protagonisti si trasformano in una parte del robot, formato da componenti che vengono lanciati da una base esterna per poi unirsi alla componente umana. Un’analogia probabilmente chiarita dal fatto che alla base dell’anime Jeeg c’è buona parte del cast tecnico che troviamo in Gakeen.

La sigla

In Italia l’anime fu accompagnato dalla sigla che porta il titolo di ‘Gackeen il magnetico robot’ (uno dei vari nomi assegnati al robot nel corso degli anni) di Vito Tommaso, cantata dai Mini Robots.

I personaggi

Takeru Houjou – Protagonista dell’anime. È un ragazzo dal carattere ribelle e solitario che vive un rapporto molto conflittuale col padre- Esperto di Karate, sarà reclutato per combattere malvagi alieni grazie al suo super potere: una grande resistenza all’elettricità donatagli dalla scarica di un fulmine.
Dottor Mamoru Kazuki – Scienziato a capo della missione contro gli azariti, è lui a reclutare Takeru.
Mai Kazuki – Figlia del dottor Kazuki, si è sottoposta ad alcuni esperimenti per aiutare suo padre nella sua ricerca. Affianca Takeru nella missione di fermare gli Azariti attraversi il Gakeen.
Hitoshi, Futoshi e Tensai – Gli altri membri della squadra del professor Kazuki. Rispettivamente piloti del jet Delivery e addetto alla parte meccanica della squadra.
Imperatore della Stella Azar – Grande capo della malvagia popolazione aliena, compare solo attraverso uno schermo della base azarita.
Comandante Brain – Capo supremo delle flotte azarite d’attacco.

Desiderosi di rivivere altre storie legate agli anime degli anni ’80? Siamo andati sui monti insieme ad Heidi e Annette, tifato per i protagonisti di Prendi il mondo e vai e vissuto la natura e i suoi abitanti con Minù. Ci siamo immersi in trame horror con Bem il mostro umano, vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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