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Xiaomi misura la carbon footprint dei propri prodotti

A cominciare dal suo nuovo smartphone top di gamma

Al Mobile World Congress di Barcellona, Xiaomi ha annunciato una novità importante in termini di sostenibilità: ha dato il via al processo di misurazione del carbon footprint dei prodotti – a cominciare dal suo ultimo flagship. Certificando con un ente esterno le emissioni di carbonio, l’azienda ha stabilito un processo completo per misurare la propria impronta ecologica.

Xiaomi misura il carbon footprint dei prodotti

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Xiaomi adotta l’approccio LCA (analisi del ciclo di vita) per misurare le emissioni di gas serra totali dei propri prodotti. Partendo dall’estrazione dei materiali fino alla produzione, la distribuzione e anche lo stoccaggio. Per arrivare fino all’uso e l’eventuale smaltimento del prodotto.

Per il nuovissimo Xiaomi 13 Pro, le misurazioni sono state di 62,8kg di CO2, una quantità conforme alla norma PAS2050.

Un portavoce di Xiaomi ci spiega: “Ci impegniamo a fornire queste informazioni agli utenti, e illustrare il nostro processo decisionale e dare priorità alla sostenibilità in tutto ciò che facciamo. Questa iniziativa ci ha permesso di compiere significativi passi avanti nella riduzione della carbon footprint dei nostri dispositivi e di iniziare un percorso con l’obiettivo di impattare positivamente sull’ambiente. Siamo orgogliosi di continuare su questa strada verso un futuro sempre più sostenibile”.

Xiaomi 13 Pro Render Special Angles prezzo min
Xiaomi 13 Pro

Ad oggi, Xiaomi offre oltre 40 prodotti con opzione di risparmio energetico e usa il One Paper Box design per ridurre gli imballaggi del 40%. Quello della rendicontazione della carbon footprint è tuttavia un passo fondamentale per la sostenibilità.

Impegno sostenibilità

Xiaomi opera in linea con gli Obiettivo di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. All’impegno del rendicontare la carboon footprint, aggiunge anche la sensibilizzazione per uno stile di vita sostenibile con il National Geographic Magazine China.

Lei Jun, Fondatore, Presidente e CEO di Xiaomi Group, spiega: “Secondo la nostra esperienza di azienda giovane e globale, i cambiamenti più importanti nascono dalla consapevolezza e dal perseguimento di passi graduali. Attraverso questa collaborazione, cerchiamo di promuovere la consapevolezza sul tema ambientale, incoraggiando le persone a compiere scelte sostenibili nell’acquisto di prodotti, optare per alternative a risparmio energetico, scegliere trasporti più ecologici e valutare le opzioni di riciclaggio al momento della sostituzione dei loro prodotti.”

Insomma, Xiaomi lavora sempre di più per la sostenibilità e gli annunci da Barcellona sembrano confermarlo.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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