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Una ceretta può salvare la vita?

Ceretta Salvavita: Treatwell e LILT insieme per fare prevenzione contro i tumori femminili e spingere ad effettuare il Pap test

In Italia il tumore al collo dell’utero è al quinto posto per incidenza e ogni giorno a sette donne viene diagnosticato un cancro alla cervice uterina: ogni ventiquattro ore almeno una perde la vita. Nonostante queste cifre allarmanti, solo 3 donne su 5 si sottopongono al Pap test, lo strumento ad oggi più efficace per una corretta diagnosi precoce.

Le prenotazione di cerette intime sono invece in costante crescita, nasce così Ceretta Salvavita, la campagna di sensibilizzazione lanciata da Treatwell insieme a LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Ceretta Salvavita, la campagna per sensibilizzare il Pap test

Come rilevato da Treatwell nel 2019 in Italia le prenotazioni di cerette intime sono cresciute a doppia cifra, registrando un +66% rispetto all’anno precedente.

Perché dunque le donne si sentono a loro agio a sottoporsi regolarmente a sedute di depilazione dell’inguine, ma esitano quando si tratta di effettuare esami fondamentali per la loro salute? Questa è la domanda alla base di Ceretta Salvavita, la campagna di sensibilizzazione lanciata da Treatwell insieme alle sezioni provinciali di Milano Monza Brianza e Roma di LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e patrocinata da Regione Lombardia e Comune di Milano con l’obiettivo di abbattere i tabù relativi al tumore della cervice uterina e promuovere la prevenzione.

Un esame doloroso a cui sottoporsi solo in base alle abitudini sessuali: i falsi miti sul Pap test

Un’indagine commissionata da Treatwell su un campione di 2.000 italiane traccia un quadro preoccupante per quanto riguarda la prevenzione in Italia. Più di un terzo delle rispondenti maggiorenni (39%) ha confessato di non essersi mai sottoposto a un esame di screening cervicale. Il dato risulta ancora più allarmante, se si considera che i tassi più elevati di anomalie cellulari del collo dell’utero si registrano tra le donne di età compresa tra i 25 e i 29 anni.

Quasi una donna su quattro (23%) ritiene erroneamente che sia necessario sottoporsi agli screening cervicali solamente in caso si cambi partner sessuale. Mentre poco meno di un quinto (18%) crede che siano controlli da effettuare esclusivamente in caso si presentino sintomi inusuali, come sanguinamento o dolore. Inoltre è molto forte la convinzione che il Pap test sia doloroso (45%). Proprio il timore del dolore o di sentirsi a disagio (54%) è la principale barriera che si interpone tra le italiane e la prenotazione del Pap test. Segue a ruota (53%) l’imbarazzo che le donne sono certe di provare quando si tratta di stendersi sul lettino del ginecologo.

Ceretta Salvavita: il centro estetico come “spazio sicuro” per parlare di prevenzione

Imbarazzo e paura del dolore non sembrano però essere un problema quando si tratta di prenotare un appuntamento per la depilazione dell’inguine. Come rilevato da Treatwell solo 39% si imbarazza quando si tratta di stendersi sul lettino dell’estetista per una ceretta inguinale.

pap test treatwell e lilt

Preso atto del clima di fiducia che si instaura con la propria estetista, attraverso la campagna di sensibilizzazione Ceretta Salvavita Treatwell ha quindi deciso di lanciare un appello ai saloni del suo network per stimolare la conversazione sulla salute femminile in uno “spazio sicuro” come quello del centro estetico. E promuovere così la prevenzione del tumore al collo dell’utero. L’obiettivo è aiutare le donne a superare l’imbarazzo che le coglie in occasione degli screening ginecologici, fornendo loro informazioni adeguate sui rischi del cancro alla cervice uterina e sui benefici del Pap test. Perché possano decidere consapevolmente di sottoporsi agli esami che potrebbero salvare loro la vita.

Come funziona

160 saloni partner in Italia sono stati forniti materiali informativi sull’incidenza del cancro alla cervice uterina e sul Pap test. Associato alla visita ginecologica è tuttora lo strumento più efficace per una corretta diagnosi precoce. Agli opuscoli informativi si affiancano ad adesivi, roll-up e display sull’iniziativa, strategicamente posizionati in salone, sia alla reception che nelle cabine, al fine di suscitare curiosità e domande. Alle estetiste non viene chiesto di sostituirsi al medico, ma semplicemente di sottolineare con le loro clienti l’importanza degli screening cervicali.

Pap test gratuiti per chi non può sostenerne il costo

La campagna di sensibilizzazione Ceretta Salvavita, patrocinata da Regione Lombardia e Comune di Milano, valica i confini dei saloni di bellezza. Treatwell ha deciso anche di donare a chi non può sostenere il costo dell’esame 150 Pap test. Invitando chiunque lo desideri a contribuire alla campagna #JoinTheFight di Ceretta Salvavita. Per sostenere in prima persona l’iniziativa e unirsi a Treatwell e LILT nella lotta in difesa della salute è a disposizione una pagina di crowdfunding dedicata.

Chi richiederà di usufruire del Pap test donato potrà recarsi presso gli ambulatori LILT nella provincia di Milano per effettuare gratuitamente la visita salvavita.

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Sara Grigolin

Amo le serie tv, i libri, la musica e sono malata di tecnologia. Soprattutto se è dotata di led RGB.

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Un commento

  1. Non mi sembrano dati così sconcertanti.
    Io mi sentirei abb in disagio se chiunque esso sia mi guardi dentro la f*… Cosa dite?
    Mi sembra ci sia molta differenza con l’andare da un’estetista.
    Io personalmente a 30 e molto Dini bita a letto con io mio compagno, al di fuori del letto sono una ragazza moooolto pudica!

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