PayPal ha aggiornato da poco le sue condizioni d’uso, con alcune novità che entreranno in vigore a partire dal prossimo 6 maggio 2022: a fare particolarmente scalpore è stata l’introduzione di un pagamento di una tariffa sui conti che risultano inattivi. Cerchiamo di capire con esattezza di che si tratta e se è il caso di preoccuparsi.
PayPal: cos’è la tariffa sui conti inattivi?
Stando a quanto dichiarato da PayPal, la tariffa, che equivale ad una cifra di 10 euro, verrebbe applicata una sola volta all’anno sui conti di consumatori e commercianti nei Paesi in cui questa viene addebitata e che soddisfano le condizioni necessarie per essere considerati degli account effettivamente inattivi. Ma quali sono con esattezza questi criteri, e come vengono applicati?
Sempre secondo i dati ufficiali forniti dalla compagnia, vengono considerati inattivi tutti quegli account che non hanno effettuato l’accesso in 12 mesi o che non lo utilizzano per inviare, ricevere o trasferire del denaro. Inoltre, e questa è la parte più importante, nel caso un conto abbia un saldo pari a 0, questa tariffa non viene applicata, in modo tale da evitare l’incorrere di un saldo negativo.
Allo stesso modo, se in un dato account ci fosse una cifra inferiore a quella prevista dalla tariffa, ovvero 10 euro, ne verranno prelevati meno, sempre per la stessa ragione di base. Infine, sebbene le nuove condizioni d’uso entreranno in vigore il 6 maggio, la tariffa per inattività inizierà a essere addebitata sui conti dei venditori solo da ottobre 2022 e sui conti personali da ottobre 2023.
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