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La Russia riscuoterà la multa da $100 milioni, anche se Google non paga

La corte preleverà forzatamente il denaro, dopo che Google ha lasciato passare la scadenza

Diversi media in Russia riportano la notizia che il Cremlino riscuoterà forzatamente la multa che Google ha rifiutato più volte di pagare. La sanzione da 100 milioni di dollari (7,2 miliardi di rubli) commissionata per aver pubblicato contenuti banditiè scaduta il 19 marzo di quest’anno. Ma Google non sembra intenzionata a rimuovere i contenuti.

La Russia riscuoterà forzatamente la multa a Google

Secondo quanto riportato, il servizio federale russo FSSP ha lanciato il 29 aprile la procedura per ritirare la multa commissionata dalle proprietà di Google in Russia. Il verdetto della Corte di Mosca Tagansky ha sancito la riscossione coattiva della multa da 7,2 miliardi di rubli.

La corte russa ha sanzionato Google per aver violato le richieste di cancellazioni di contenuti dalle proprie risorse online. Una situazione ripetutasi più volte, anche su YouTube. L’accusa è quella di diffondere informazioni fasulle via internet, anche se i commentatori occidentali vedono questo come una scusa per la censura.

Google Chrome

La sanzione tuttavia risulta commissionata prima dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, nel dicembre 2021. Prima di allora, la Russia aveva già multato Google per non risposto alle richieste di Roskomnadzor, l’organo russo per la censura. Ma dall’ottobre scorso l’ente aveva avvisato Google che avrebbe imposto multe fra il 5 e il 20% degli introiti annuali in Russia, invece che multe fisse (e di poco conto per un colosso come Google).

Questa multa risulta quindi la più salata mai imposta da Mosca a una società tech straniera. Ma sembra che Google non abbia intenzione di sottostare alla volontà della Russia, specie dopo le vicende belliche e le sanzioni imposte. L’azienda di Mountain View sembra intenzionata a resistere alle pressioni, anche a costo di vedersi sottratti i 100 milioni di dollari di multa.

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Source
Gizchina

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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