fbpx
CulturaScienzaSpazio

Stelle (e superlune) ad agosto: quando e come vederle

Quanti di noi, durante un’uscita serale agostana, hanno rivolto gli occhi al cielo per guardare le stelle?

Di solito ci si divide in tre categorie: chi ignora del tutto le costellazioni, e vede il cielo come se aprisse un testo scritto in una lingua straniera sconosciuta. Poi ci sono i superesperti, che dopo una pizza in spiaggia intrattengono gli amici con disquisizioni dottissime di argomento astronomico.

Infine non mancano (anzi, sono sempre più numerosi) quelli che, a prescindere dal loro grado di competenza in materia, sono pigri. E si affidano a una delle tante app che, puntando lo smartphone contro la volta stellata, la “traducono”, e ci mostrano i nomi di costellazioni più o meno note.

Ciò detto, agosto è senz’altro il mese delle stelle. Quali sono gli spettacoli che il cielo d’agosto ci offre? Quando e come vedere le stelle, e non solo loro?

perseidi stelle cadenti cassiopea min

Sarà un agosto di stelle

Sarà dunque un agosto ricco di stelle, cadenti e non, e la visibilità del cielo si preannuncia più che buona.

È dunque un’ottima occasione per imparare a leggere il cielo, meglio ancora se con l’aiuto di un telescopio (o delle già citate app, ben poco romantiche ma indubbiamente utili).

San Lorenzo (e oltre)

È tradizione comune, la notte di San Lorenzo (ovvero il 10 agosto), ritrovarsi in luoghi aperti, lontano da luci o altri elementi disturbanti, per fare a gara a chi intercetta più stelle cadenti.

Attenzione però, perché non è detto che sia proprio quella la notte in cui il fenomeno si manifesta nella sua pienezza. Quest’anno, ad esempio, il cielo d’agosto ci regalerà una pioggia di stelle cadenti soprattutto nei giorni successivi al 10, e soprattutto nella notte tra il 12 e il 13.

Come chi fa le partenze intelligenti, quindi, lasciate pure gli altri col naso all’insù a San Lorenzo, e voi attendete altri due giorni. Perché?

Le Perseidi

Perché tra il 12 e il 13 luglio ci sarà lo sciame delle meteore chiamate Perseidi o, da tradizione popolare, lacrime di San Lorenzo.

Il fenomeno sarà particolarmente intenso nelle ore subito precedenti l’alba, quando il cielo mostrerà (agli occhi più abili o fortunati) sino a 100 stelle cadenti all’ora.

Si parlava di buona visibilità, dovuta al fatto che la Luna, illuminata solo per un decimo, non ostruirà la visione delle meteore. E anche il meteo, almeno per ora, non dovrebbe riservare brutte sorprese.

Lo sciame sarà causato dalla cometa Swift-Tuttle, che gira intorno al Sole ogni 133 anni, e di cui noi potremo osservare i detriti. Che si disintegrano quasi completamente al contatto con l’atmosfera terrestre: ciò che vediamo sono i frammenti che riescono a penetrare, prendendo fuoco.

Due superlune

Il cielo di agosto non ci offre solo stelle: il mese si aprirà e chiuderà con due cosiddette superlune.

Il primo fenomeno avverrà proprio l’1, con la superluna dello storione, una Luna con un forte alone rossastro. Deve il nome al fatto che in questo periodo i nativi americani pescavano lo storione nei grandi laghi. E il 31 agosto (precisamente alle ore 01:35) ecco la luna blu, seconda superluna del mese.

Per superluna si intende la luna almeno al 90% del suo massimo perigeo. Tradotto: non deve essere lontana dalla Terra più di 361.885 chilometri. E la superluna dello storione disterà “appena” 357.330 chilometri.

Come vedere le stelle

Per godere al meglio della visione di stelle e lune d’agosto, intanto sarebbe bene abbandonare la città: l’inquinamento luminoso è il peggior nemico del cielo stellato.

Beato poi chi, abitando magari in campagna, possiede un telescopio (ma occorre anche saperlo usare, a differenza di chi sta redigendo questo articolo).

Nel caso specifico delle Perseidi, poi, bisogna anzitutto individuare la Stella Polare. Poco più in basso, a forma di W, c’è la costellazione di Cassiopea. E in basso a sinistra di questa si trova la costellazione di Perseo. Anche se, lo sappiamo, le stelle cadenti attraversano il cielo al di là di quale sia la propria costellazione di riferimento.

Offerta
Vi racconto l'astronomia
  • Hack, Margherita (Autore)

Le app

Ne parlavamo a inizio articolo. Un modo efficace per “imparare” il cielo è quello di utilizzare una delle tante app disponibili.

Tra le più note e ricche di dati, ricordiamo Google Sky Map, SkyView e l’app di Stellarium, un vero e proprio planetario gratuito open source.

Il procedimento di utilizzo è semplicissimo: grazie al GPS, si punta il device contro il cielo, e sullo schermo vengono indicate una serie di preziose informazioni: nomi di stelle e costellazioni (anche quelle note presso altre culture) ma anche notizie su pianeti e satelliti.

Poi, certo: una volta capito come districarsi, nulla è appagante come la visione a occhio nudo.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button