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La Francia vieta il gergo inglese del gaming

Non si dice "streamer" ma "joueur-animateur en direct"

Che i Francesi siano dei convinti sostenitori della purezza della propria lingua non è certo un segreto. Eppure stavolta la questione sembra davvero farsi complessa. Dopo intensi mesi di battaglie, la Francia ha scelto di rivedere le regole sull’uso dell’inglese del gaming, al fine di preservare la purezza della lingua. E così, la parola “pro-gamer” viene sostituita da “joueur professionnel“. E il termine “streamer” si trasforma in “joueur-animateur en direct” – una definizione sensata, ma abbastanza cavillosa -.

Francia: l’inglese del gaming bannato per preservare la purezza della lingua nazionale

C’è grande movimento in Francia sulla questione dell’uso dell’inglese per il gaming. Il Ministero della Cultura, infatti, ha esplicitamente dichiarato che il settore dei videogiochi è ricco di anglicismi che potrebbero rappresentare una “barriera alla comprensione” per i non giocatori. E questo non fa altro che incrementare la preoccupazione del Paese nei confronti del degrado della sua lingua, soprattutto al di là della Manica. D’altronde, la stessa Académie Française ha dichiarato che il francese sta andando incontro ad un “degrado che non deve essere visto come inevitabile“.

A rendere questa situazione sempre più preoccupante c’è la diffusione capillare di termini come “big data” e “drive-in“. Per non parlare poi di tutte le parole specifiche in inglese che vengono utilizzate nel settore del gaming. Considerata la situazione, quindi, non c’è da stupirsi che la Francia abbia bannato alcuni anglicismi a favore dell’uso di parole in francese. “Cloud gaming“, ad esempio, diventa “jeu video en cloud“. E il termine “eSports” è sostituito da “jeu video de competition“. Insomma, ogni termine inglese del gaming ha ora un suo equivalente francese, che deve essere utilizzato quando si parla nei confini nazionali. E per quanto sia chiaro che l’obiettivo sia la purezza della lingua, i funzionari sostengono ancora che la strategia sia stata attuata per rendere il tema più comprensibile a tutti.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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