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Muscle car: le più potenti di sempre | Auto for Dummies

Oggi Auto for Dummies si concentra su un particolare modello americano nato oltre 50 anni fa ovvero le muscle car (il nome dice tutto). Queste vetture, prodotte dalla metà degli anni 60, sono cattive, squadrate e potentissime. Caratterizzate da un’altissima cilindrata, trazione posteriore ed un’accelerazione bruciante, queste auto sono spesso riproposte in chiave moderna; facendo tuttavia sognare i veri intenditori per quanto riguarda i modelli originali.

A livello di prestazioni finali gli europei hanno sempre fatto le pulci alle muscle car. Nonostante i classici V8 sovralimentati eroghino una quantità spropositata di cavalli, il motore riesce in genere a scaricare bene la coppia solo sui rettilinei; a livello di stabilità, assetto e velocità in curva, le muscle car non hanno mai fatto invidia a nessuno. Le strade americane, però, sembrano sempre dritte e il sogno dal cofano spropositato continua a far gola a tutti.

Chi non vorrebbe una Mustang

Che sia coupé o cabriolet, la Ford Mustang è sopravvissuta dal 1964 ad oggi arrivando alla sesta serie. A differenza delle hot road, le muscle car rappresentano un prodotto meno artigianale e più industriale; i 150,000 modelli di Mustang venduti ogni anno continuano ad essere sostenuti da una facile reperibilità dei ricambi ed un prezzo complessivo tutto sommato contenuto. Con un tuffo nel passato i costi lievitano notevolmente e i collezionisti del settore sono consapevoli del valore delle vetture.

La primissima serie, inizialmente poco apprezzata dal pubblico, subì qualche modifica estetica fino al 1964 quando il V6, 2.8 litri da 105 CV debuttò ufficialmente. Il cofano lungo stile Lincoln Continental e l’abitacolo corto simile alle Ferrari dell’epoca regalarono subito il dovuto successo. Tanti gli optional disponibili, un propulsore da 4,7 litri e 300 CV. E’ così che nel corso degli anni la Ford Mustang divenne la muscle car per eccellenza con design e particolari tecnologici sempre aggiornati.

Non tutte le annate sono apprezzate a livello estetico. Personalmente, a parte gli indimenticabili modelli prodotti dal 1964 al 1973, ho rivalutato l’estetica Mustang a partire dalla quinta serie (2005).

Oggi ritroviamo la sesta generazione piena di tecnologia, considerando il tipo di vettura. Il solito cofano enorme dotato del propulsore Ford 2.3 litri Ecoboost da 315 cavalli; per i più esigenti non poteva comunque mancare il “modesto” 5,000 cm3 da 450 CV.

L’erede della Pontiac GTO: Dodge Charger

Rimanendo negli anni 60 troviamo un’altra iconica muscle car: Dodge Charger. Un’estetica inizialmente più classica e morbida contraddistingueva questo modello; ispirato come molte altre alla storica Pontiac GTO del 1964, la prima vera “muscle car”. Il motore Hemi – la testa dei cilindri non è piatta ma emisferica – garantisce più spazio alle valvole di aspirazione e scarico ed i 7 litri di cilindrata sono subito pronti a sfoderare l’aggressività di questa Dodge Charger.

I fari anteriori a scomparsa , quelli posteriori lungo tutta la carrozzeria ed un muso che ricorda la forma di un rasoio elettrico hanno delineato lo stile della Charger nel corso degli anni; nonostante i cambiamenti di stile, soprattutto a partire dalla terza generazione.

Ricordiamo una tra le versioni più famose: Dodge Charger R/T del 1969. Questo modello divenne un’icona anche grazie al telefilm degli anni ’80 “Hazzard” (l’indimenticabile “General Lee” arancione con la bandiera sudista sul tetto) . A partire dal 2006 la Charger è cambiata notevolmente. Oggi siamo arrivati alla quarta generazione e, dopo l’acquisizione da parte dell’ormai gruppo FCA (Fiat), ritroviamo una berlina molto tecnologica, per alcuni tratti simile alla nuova Mustang la cui versione più potente è rappresentata dalla Charger SRT Hellcatt da 707 CV.

credit: tomobriengreenwood.com

La cugina Challenger

Un’altra indimenticabile coupé (talvolta cabriolet), nata qualche anno dopo i precedenti modelli, è la Dodge Challenger. I caratteristici fari anteriori tondi rimangono immutati nel corso degli anni ed i propulsori sempre molto potenti hanno raggiunto lo stato dell’arte con una delle ultime versione SRT (Challenger SRT Demon) da ben 840 cavalli di potenza.

Apparsa anch’essa in numerose serie TV e film americani, la Challenger è stata la risposta alla Mustang, come la Charger lo è stata alla GTO. A più di 35 anni dalla prima generazione continua a stupire e per meno di 30,000 $ (mercato americano) potrete portarvi a  casa un V6 da 305 CV; in Europa è tutto un altra storia considerando superbolli, prezzo del carburante e norme anti inquinamento.

Chevrolet Camaro

Anno fortunato il 1966 per le muscle car: manca poco alla conquista della Luna da parte degli americani e su strada, oltre che nello spazio, occorreva sfoggiare allo stesso modo i muscoli. Derivata dalla Pontiac Firebirds, altra icona un po’ meno commerciale ma altrettanto famosa, la Chevrolet Camaro è sicuramente sul podio delle muscle car per eccellenza. Moltissime unità vendute, potenza fuori dal comune e ben sei generazioni prodotte. Come per la Mustang, i modelli che personalmente preferisco non includono le generazioni intermedie, soprattutto per le influenze delle classiche linee anni ’90 che hanno contribuito pesantemente al restyling di moltissime vetture, non solo muscle car.

A partire dal 2015 la sesta generazione ha inaugurato il 50° anniversario della Camaro ed il 6.2 litri da 650 CV è stato capace di stabilire un tempo sul giro al Nürburgring di 7:29.6 battendo il precedente record della categoria per vetture a motore anteriore detenuto dall’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Un bel passo avanti per un modello che, piuttosto che curvare è disposto a sfondare ogni ostacolo e proseguire dritto. Le tecnologie adottate, in particolare per le sospensioni, hanno contribuito notevolmente a rendere più “europee” le prestazioni in pista.

Shelby Cobra, un’eccezione alla regola

Last but no least troviamo un’altra storica sportiva nata per battere le Ferrari dell’epoca, la Shelby Cobra. Un po’ di confusione per quanto riguarda il nome, la Cobra è nata dalla collaborazione tra AC Cars e Shelby Automobile nel 1962. Estremamente leggera (solo 1311 Kg) e spinta da un massiccio V8 Ford, la Cobra raggiunge tranquillamente i 500 cavalli.

Molto meno industriale rispetto ad altri modelli: gli esemplari prodotti non superano le poche centinaia. Conosciuta per essere tra le auto più inguidabili – occorreva un bel po’ di follia per spingere al massimo quel motore – la Shelby Cobra è stata un’icona delle competizioni e merita di essere classificata tra le più storiche muscle car mai prodotte.

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Federico Marino

Amante dei motori, specie quelli grossi e rumorosi, appassionato di tecnologia e di tutto ciò che è scientifico e innovativo. Studente in ingegneria energetica, tento di sopravvivere al caos della Grande Milano con una piccola reflex, rock 'n 'roll sempre in cuffia e tanti buoni propositi!

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