Sony rimuove decine di giochi generati dall’AI e di bassa qualità, considerati “spazzatura“, dal PlayStation Network Store (PSN Store). Soprattutto quei giochi che utilizzano titoli fuorvianti e screenshot finti, per attirare potenziali giocatori.
L’inchiesta che ha portato PlayStation alla rimozione dei giochi spazzatura
Il 3 febbraio, IGN ha pubblicato un’inchiesta approfondita sugli store digitali, tra cui il PSN Store e l’eShop di Nintendo, spiegando come questi siano stati invasi da giochi spazzatura e con contenuti generati dall’AI. Recentemente, questo problema si è esteso in particolar modo allo store PlayStation, nella sezione “Giochi da aggiungere alla lista dei desideri“, con giochi di natura incerta. Grazie a questo articolo, Sony ha ricevuto l’avviso ed è corsa ai ripari, iniziando a rimuovere alcuni giochi falsificati dagli sviluppatori. Questi titoli non sono semplicemente “spazzatura”, ma sono anche giochi mediocri, di cui c’è stata un’invasione e contengono tratti comuni tra loro. Spesso si parla di simulatori, che imitano idee o concetti dei giochi più popolari, copiando anche i nomi.
Qual è il modello di business dietro questi giochi di scarsa qualità?
Secondo vari utenti e indagini, come quella del creatore di contenuti YouTube Dead Domain, questi giochi provengono da un piccolo gruppo di studi di sviluppo che pubblicano contenuti a ritmo serrato. Queste aziende sono difficili da rintracciare: hanno siti web di scarsa reperibilità e cambiano frequentemente nome, per evitare di essere individuate. Spesso l’obiettivo è utilizzare più contenuti possibili generati dall’AI per attrarre potenziali acquirenti. Il problema è che i giocatori si ritrovano, in seguito, a giocare un titolo pieno di bug e non rappresentante le immagini mostrate in store.
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Un esempio è RandomSpin, che solo nel 2024 ha pubblicato oltre 35 giochi, arrivando a rilasciare più titoli in un singolo mese. Quelli più di spicco sono Difficult Climbing Game e Bodycam Shooter PS4, ma spesso si sono presentati con copertine e descrizioni generate dall’AI, oltre ad avere un gameplay di scarsa qualità.
Negli ultimi mesi, sempre più utenti hanno chiesto regolamentazioni più severe per gli store di Nintendo e PlayStation, soprattutto in seguito ai problemi tecnici dell’eShop, che diventa ogni giorno più lento a causa dell’accumulo di giochi di bassa qualità.
Qual è il processo di pubblicazione di un gioco su PlayStation?
Approfondiamo meglio il processo di approvazione di un gioco su una piattaforma come PlayStation, Nintendo o Steam. In generale, l’iter si compone di presentazione del progetto e compilazione della documentazione, quali modalità di gioco, requisiti di rete e altri dettagli di infrastruttura. Infine, avviene la certificazione, per cui si controllano i requisiti tecnici, come la gestione di salvataggi corrotti o la disconnessione dei controller in-game.
Come si può notare, questi sono tutti requisiti standard e non basati sul controllo qualità (QA). Per cui, anche il controllo dell’inserimento di screenshot o di descrizioni avviene sommariamente, spesso con una verifica superficiale alla lingua corretta o ai riferimenti ad altre console.
In questo specifico caso, Sony, Nintendo e Valve sono le più colpite, perché Microsoft applica un controllo più rigido per ogni singolo gioco proposto.
Nintendo è probabilmente il più facile da fregare. Una volta dentro, potrei creare Fart Fart Boobie Fart: The Game e forse verrebbe rimosso, ma è davvero strano.
– Developer nell’inchiesta di IGN
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