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I migliori dischi del 2021: la classifica di Tech Princess

Dopo un 2020 caratterizzato dalla pandemia, questo che sta per concludersi è stato un anno particolarmente prolifico per la musica. Ecco perchè abbiamo deciso di stilare una top 10 internazionale e una top 5 italiana dei migliori dischi del 2021.

Migliori dischi del 2021: la nostra Top 10 internazionale

Questo sarà un articolo difficile, non solo per la quantità incredibile di bella musica uscita nel 2021, ma perchè quando si parla di migliori dischi si rischia sempre di scontentare qualcuno. Quindi prendete questa classifica per quella che è: un viaggio alla scoperta delle più interessanti produzioni dell’anno sulla scena internazionale (e non). Cominciamo subito con uno sguardo al panorama internazionale, e preparate ad alzare il volume delle casse, i vicini apprezzeranno.

10. Lil Nas X – Montero

Dopo il successo globale di Old Town Road, in molti hanno etichettato Lil Nas X come un one hit wonder (aka meteora). Invece il rapper statunitense è riuscito a sfornare un disco sincero e potente, che porta il suo nome di battesimo: Montero. Un album che vede anche un featuring con Sir Elton John in One of me, brano che sembra essere una risposta, per le rime, a chi non ha creduto in lui. La strada ora sembra essere decisamente in discesa per il 22enne.

9. Jazmine Sullivan – Heaux Tales

Le voci incredibili tendono ad annoiare. L’accademicismo rischia sempre di far passare in secondo piano le capacità espressive ed empatiche di un performer. Ma non è assolutamente questo il caso. Nel recensire questo disco Pitchfork scrive di Jazmine Sullivan “ascoltarla è come guardare un film di Spider-Man, mentre salta da un palazzo all’altro lasciando tutti senza parole”. Un album la cui musica è piacevolmente intervallata da storie narrate mentre, in sottofondo, ci ritroviamo immersi in un mondo fatto di synth, organi e chitarre.

8. Japanese Breakfast – Jubilee

Restiamo nell’universo voci femminili con Michelle Zauner, ideatrice del progetto Japanese Breakfast. Jubilee è un disco ossessionato dal concetto di felicità, come sia avverte dagli spunti melodici e dalle sonorità che, ad esempio in Be Sweet, ricordano molto il pop della prima metà degli anni 2000 (Britney Spears sei proprio tu?). Il giusto mix tra batterie elettroniche e fiati lo rendono uno dei migliori dischi del 2021, apprezzato da pubblico e critica.

7. Arlo Parks – Collapsed in Sunbeams

Collapsed in Sunbeams è stato universalmente acclamato dai magazine musicali di mezzo mondo come uno dei dischi più interessanti dell’anno. Per descriverlo ci limitiamo a riportarvi le parole di NME, che nel recensire l’album scrive “ascoltarlo è come ricevere quell’abbraccio di cui hai bisogno nei momenti bui, quello che ti dice ‘andrà tutto bene”. Un concentrato di emozioni che si avvertono senza filtri grazie al timbro vocale delicato e ai testi di Arlo Parks, appena 21 anni.

6. Royal Blood – Typhoons

Martellate e schiaffi in faccia dall’inizio alla fine. Senza pietà. I meno avvezzi alla musica li conoscono principalmente per i loro brani prestati ai vari videogame sportivi (prendi FIFA). Ma i Royal Blood sono un progetto incredibilmente potente, ancor di più se si pensa che non ci sono chitarre. Già, quelle che sentite sono in realtà un basso elettrico opportunamente effettato. Il duo basso-batteria, non smette di stupire, e con Thyphoons ci consegna un disco da spiattellare in faccia a chi si ostina a dire che “il rock è morto”.

5. Wolf Alice – Blue Weekend

Dopo aver incantato le folle dei maggiori festival estivi, la presenza dei Wolf Alice nella Top 5 è d’obbligo. La band inglese, capitanata da Ellie Rowsell, unisce il mondo shoegaze al pop, con atmosfere che a più riprese ricordano Bowie e i Beatles. Nonostante una personalità dirompente, attraverso le tracce del disco è possibile apprezzare l’intera gamma di sfumature vocali di cui la cantante dispone. Il risultato è un album indie dall’irresistibile approccio pop.

4. Tyler, the Creator – Call Me If You Get Lost

In questo disco ci sono i testi. E per un rapper i testi sono davvero importanti. In un viaggio tra le sonorità dichiaratamente lo-fi, Tyler The Creator sembra non avere filtri: cancel culture, storie di vita, sfoghi personali. Il rapper sembra anche finalmente far pace col proprio passato, come in MANIFESTO, brano in cui ammette di essere cresciuto. Insomma di quel giovane provocatore è rimasto ben poco. Sarà vero?

3. Don Broco – Amazing Things

Quello dei Don Broco è stato uno degli album che più mi ha sorpreso in questo 2021. Avevo sempre apprezzato i lavori della band, ma non mi avevano mai colpito così prima d’ora. Un disco che sembra essere la sintesi perfetta del concetto “la musica non conosce distinzione di generi e categorie“. Metal nell’approccio chitarristico, pop nei risvolti melodici, elettronico nella ricerca di sdoganare un genere e irresistibilmente divertente: ironico e senza fronzoli. Date anche uno sguardo al divertentissimo video ufficiale di Bruce Willis per capire come mai, questa pazza band inglese, si sta prendendo di prepotenza il proprio posto nello scenario musicale globale.

2. Olivia Rodrigo – Sour

Dopo essere restata appollaiata con le unghie e con i denti in cima alle classifiche Billboard per otto settimane consecutive con il singolo Driving License, la giovanissima Olivia Rodrigo – classe 2003 – impacchetta un disco pop dall’approccio “punk”. E sebbene la cantante venga dal mondo delle produzioni Disney, l’album suona estremamente sincero, nei testi e nelle intenzioni. Le parole di The Guardian sono state “un disco perfetto se sei uscito a pezzi dalla tua prima relazione sentimentale”. Dopotutto di cosa volete che parli una diciottenne?

  1. Sam Fender – Seventeen Going Under

Nel dover stilare questa classifica ho dovuto pensare molto a cosa lasciare fuori. Ma non ho mai avuto un dubbio sulla prima posizione. Sam Fender ha regalato al mondo un disco incredibile con Seventeen Going Under, anticipato dall’omonimo singolo che apre l’album. La storia del cantautore inglese poi è emblematica e sembra la classica favola musicale: si appassiona alla musica e alla chitarra (con un cognome così poi è il minimo), lavora come cameriere in un pub, chiede al gestore di esibirsi nelle pause e mentre sta suonando chi si presenta? Il manager di Owain Davis! Questi prima gli ordina una birra – sono inglesi, funziona così – e poi gli chiede se vuole firmare un contratto discografico.

Seventeen Going Under ha tutto: testi, espressività vocale, melodie bellissime e uno spiccato senso della vita. Un disco che consacra Sam Fender a livello globale, dopo anni di successo in patria, e che lo rende uno degli artisti più interessanti in circolazione.

Top 5 dei migliori dischi italiani del 2021

E per quanto riguarda il nostro Paese? Beh siamo ancora lontani dalla normalità e dai concerti negli stadi. Lontani dalle tournèè senza distanziamento e da una ripresa reale del settore. Il 2021 però, dal punto di vista delle uscite, non ha mancato di regalarci album italiani degni di nota, e sceglierne solo 5 è stato realmente difficile. Ci scuseranno Caparezza e Salmo, forse i grandi esclusi da questa lista dei migliori dischi italiani del 2021, ma quando il livello è alto, purtroppo, anche le migliori uscite rischiano di rimanere fuori. 

5 – Marracash – Noi, Loro, Gli Altri

Dopo aver convinto pubblico e critica con il precedente Persona (2019), Marracash torna con un disco da 14 tracce acclamato già appena uscito (a fine ottobre). I testi sono più che mai feroci, disillusi verso la realtà, e a tratti sembrano voler riportare il rap alla sua dimensione più politica. Non mancano le collaborazioni con nomi come Blanco, Guè, Calcutta e l’immancabile Fibra.

Traccia con più stream: Love (feat. Guè)

Traccia consigliata: Pagliaccio

4 – Madame – Madame

Un anno da incorniciare per Madame. Dopo aver incantato gli spettatori di Sanremo 2021, imponendosi anche al mondo mainstream, la cantante – 20 anni il prossimo mese – ha pubblicato a marzo il suo omonimo disco d’esordio, conquistando il Premio Tenco come Miglior Opera prima. E non solo, in estate domina le classifiche con la hit Tu mi hai capito in featuring con Sfera Ebbasta. Madame è un disco incredibilmente maturo, ricco di collaborazioni e apprezzatissimo da critica e pubblico, che spalanca le porte di un futuro radioso alla giovanissima cantante di Vicenza.

Traccia con più stream: Marea

Traccia consigliata: Vergogna

3 – Iosonouncane – IRA

IRA è il vero capolavoro del 2021. Un disco che non ha alcuna pretesa di voler risultare radiofonico, pop e di piacere a nessuno (una media di 6 minuti a brano). Non è un album di facile ascolto, ma forse siamo noi utenti ad esserci rammolliti e ad aver abbassato di molto la nostra soglia di attenzione. In un epoca di titoli di canzoni scritte in caps, Iosonouncane ci presenta un elenco di brani i cui titoli sono scritti in minuscolo, un dettaglio che probabilmente riassume allegoricamente l’intera opera. L’album non contiene nessun brano in italiano, peraltro una scelta coraggiosa da parte dell’artista che, con il disco precedente (DIE), era stato apprezzato soprattutto per i testi. Un album dalla devastante bellezza.

Traccia con più stream: hiver

Traccia consigliata: niran

2 – ManeskinTeatro d’Ira

Podio quasi d’obbligo per i Maneskin, protagonisti indiscussi (forse più all’estero che in patria) della musica italiana del 2021. In realtà questo non è un secondo posto d’onore, anzi, Teatro D’Ira Vol.1 è tutto ciò che mancava all’Italia musicale degli ultimi anni: l’abbandono di questa ossessiva ricerca della modernità a tutti i costi. Il rock’n’roll è una cosa semplice, dopotutto, e i Maneskin lo sanno bene. La band dimostra di non avere paura di cadere nello stereotipo del riff e della cassa dritta. Ci sono anche testi estremamente maturi (prendi Coraline), oltre ai più canonici pezzi strafottenti (Lividi sui gomiti). Rispetto a Il Ballo della Vita questo è un album identitario, sincero, aggressivo e che finalmente porta in luce la personalità del quartetto di Roma, quella stessa personalità che li ha portati da Sanremo all’Eurovision agli USA. Chapeau e vi conviene toccarvi i coglioni.

Traccia con più stream: I wanna be your slave

Traccia consigliata: Coraline

1 BlancoBlu Celeste

C’era tanto hype per il disco d’esordio di Blanco, che non ha per niente disatteso le aspettative. Dopo essersi imposto con diversi singoli di successo in featuring (Mi fai impazzire e La canzone nostra), a settembre è stato rilasciato Blu Celeste: 12 brani e 12 pontenziali hit. Blanco, per chi vi scrive, riassume al meglio la visione della musica senza generi e categorie: melodie pop, influenze rap, approccio vocale punk (il basso di Paraocchi è chiaramente post-punk), atmosfere R&B e un utilizzo dell’autotune così leggero ed elegante che solo lontanamente ricorda le sonorità trap.

Credibile anche nei testi: non è alta poesia, ma racconta una generazione, e non credo si possa chiedere di più ad un diciottenne. A tal proposito, l’artista dimostra di saper attraversare anche tematiche più cupe e malinconiche, come la struggente title track Blu Celeste. Insomma Blanco è musica, e per noi è il suo il disco dell’anno.

Brano con più stream: Notti in Bianco

Brano consigliato: Sai cosa c’è

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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