Finalmente l’antico thermopolium di Pompei, riconosciuto come il più antico fast food della storia, apre al pubblico. Rinvenuta nel 2019, la struttura si presenta perfettamente conservata dalle ceneri dell’eruzione del Vesuvio del 74 d.C. Situato a nord del parco archeologico, vicino al Golfo di Napoli, quello che è stato identificato come il fast food di Pompei sarà finalmente visitabile dagli appassionati di storia e cibo. Ma andiamo a scoprire quello che avrete modo di ammirare all’interno dell’antica struttura.
Pompei: il primo fast food della storia apre al pubblico
All’interno della struttura che è stata identificata come il fast food di Pompei gli archeologi hanno portato alla luce un meraviglioso pavimento in marmo policromo. E pentole di terracotta contenenti resti di ossa di animali (anatra, maiali, capre, pesci e lumache), il che li ha portati a pensare che uno dei piatti caratteristici del menù fosse una sorta di paella. Ed ora, finalmente, tutte queste bellezze storiche saranno disponibili anche per il pubblico. D’altronde, la cittadina di Pompei era ricca di thermopolia. Nel corso degli anni, gli studiosi ne hanno portate alla luce almeno una dozzina.
A quanto pare, infatti, questi piccoli fast food erano molto apprezzati dagli abitanti più poveri di Pompei, che solitamente abitavano in case sprovviste di cucina. A partire dalla prossima settimana, quindi, i visitatori potranno visitare il thermopolium rinvenuto nel 2019. E anche due nuove strutture, la Casa di Orione e la Casa del Giardino, attualmente in fase di restauro. Si tratta di ritrovamenti che riguardano tutti la Regio V, dove si concentra l’attività di scavo a partire dagli anni Sessanta. Se volete quindi godervi alcune delle meraviglie archeologiche di Pompei, vi suggeriamo di non perdervi questa occasione. In fondo, una bella gita culturale è quello che ci vuole per queste vacanze.
