Nel mese del Pride, Tinder – l’app più famosa al mondo per incontrare nuove persone – si conferma uno spazio sicuro in cui sentirsi completamente liberi di abbracciare ogni forma di amore ed esprimere se stessi in modo autentico. Più della metà dei ragazzi queer tra i 18 e i 25 anni (54%), infatti, fa coming out sulle app di dating ancora prima di farlo con famiglia e amici. Per questo motivo, l’app di incontri ha lanciato Porta il Pride su Tinder!, una funzione che permette di inserire sul proprio profilo una serie di badge tematici in occasione del mese arcobaleno.
Porta il Pride su Tinder!: i badge tematici per il supporto alla community arcobaleno
Quest’anno, Tinder incoraggia i membri ad abbracciare tutte le forme di amore e creare connessioni autentiche in occasione del Pride, dando loro la possibilità di aggiungere al profilo dei badge tematici per mostrare il loro supporto alla community LGBTQIA+ durante tutto il mese. I membri potranno scegliere tra:
- Prima volta al Pride: andare alla parata del Pride può sembrare disorientante se è la prima volta. Questo sticker è stato pensato per aiutare chi partecipa al suo primo Pride per conoscere altre persone e non partecipare da solo.
- Coming out fatto online: un badge molto importante per la comunità, soprattutto per chi decide di fare questo primo passo online.
- Orgoglio Queer: che sia online o IRL, è fondamentale garantire uno spazio che assicuri quel forte senso di accettazione ed appartenenza alla community.
- Happy Pride: Pride è una festa per tutti, sia che tu abbia fatto coming out online o nella vita reale.
- Alleatə: che si faccia parte della comunità o meno, l’alleanza e il supporto guadagnano un valore molto importante quando ci si riferisce alla comunità queer ed è qualcosa che bisogna celebrare.
I badge sono disponibili su Tinder dal 1° giugno. I membri possono vedere la sezione Porta il Pride su Tinder! e aggiungere lo sticker sul loro profilo selezionando l’opzione “Notifiche in app”.
Porta il Pride su Tinder!: come è cambiato il concetto di dating
Per questo motivo, Tinder offre a tutti i suoi membri, indipendentemente dall’orientamento sessuale, la possibilità di esprimersi liberamente, adattandosi alle nuove abitudini di dating della Generazione Zeta. Per i giovani di oggi l’idea di impegnarsi in una relazione non è più la stessa che si aveva prima. Anche il concetto stesso di “dating” è cambiato, è più fluido e inclusivo. Infatti, come riportato dal report, le nuove generazioni sono diventate molto più aperte riguardo alla loro sessualità e identità di genere (33%) rispetto al passato. Per i giovani membri di Tinder, le relazioni serie possono assumere diverse sfaccettature, dalle relazioni monogame a quelle aperte, fino alle “situationship”.
Per questo motivo, negli anni Tinder ha introdotto diverse funzioni per soddisfare le esigenze delle nuove generazioni. Una di queste è Tipo di Relazione, grazie alla quale i membri possono indicare il tipo di relazione a cui sono interessati scegliendo tra: relazioni monogame, relazioni aperte, non-monogamia etica, poliamore o qualsiasi tipo di relazione. Se il 52% dei giovani membri ammette di preferire ancora la monogamia, il 41% si dice aperto a relazioni non-monogame o ne è alla ricerca, un chiaro segno che le relazioni e l’amore stanno assumendo forme sempre più diverse.
Tinder celebra le varie forme di amore: il commento di Asja Tilotta
Ma cosa significa “amare” al giorno d’oggi? Per rispondere a questa domanda, Tinder ha chiesto il parere di Asja Tilotta, laureanda in Medicina ed educatrice sessuale che, attraverso i suoi canali social, invita la community a parlare apertamente della propria identità.
“Partiamo dalla monogamia: una forma di relazione nella quale due persone hanno un rapporto (sentimentale e sessuale) esclusivo”, spiega Asja. “Ma è davvero l’unica opzione di relazione che può renderci felici? La risposta è no! Esiste, infatti, un’alternativa etica a questo tipo di relazioni: le non-monogamie etiche o consensuali, ovvero tutti quei tipi di relazione diversi dalla monogamia! Il termine “consensuale”, si riferisce proprio a questo: il consenso di tutte le persone coinvolte nella relazione deve essere la base di tutto. Tu saprai che io, se vorrò, intratterrò incontri o relazioni con altre persone, come io saprò che tu, se vorrai, farai la stessa cosa. Attenzione però: non sempre adottare lo stile relazionale della non monogamia consensuale, significa essere “fidanzatə” con più persone contemporaneamente. Esistono tantissimi tipologie di monogamie non consensuali!”
“In queste tipologie di relazioni”, aggiunge Asja, “la comunicazione e il consenso sono alla base di tutto. Se si è dato consenso all’apertura della coppia, anche in assenza del partner, allora a questo punto si parlerà di relazione o coppia aperta. Si tratta di due persone che stanno insieme, con esclusività sentimentale, ma che acconsentono all’idea che il partner possa intrattenere incontri sessuali con altre persone, anche in autonomia!” conclude.
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