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Preply ci guida alla scoperta della Terra di Mezzo, tra aneddoti e curiosità

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A meno di 24 ore dallo Hobbit Day del 22 settembre, e in occasione dell’uscita de Gli Anelli del Potere, Preply ci porta in una visita guidata nella Terra di Mezzo. Un luogo mistico, nato dalla mente creativa di J.R.R. Tolkien, delineato dalle Montagne Nebbiose e costellato di elfi e creature magiche.

Cosa visitare nella Terra di Mezzo?

L’itinerario di questo fantastico viaggio inizia dalla verde Contea, abitata dagli hobbit. Queste sono creature pacifiche e vivaci, dedite al buon cibo, che amano organizzare grandi feste. Nell’immaginare la Contea, Tolkien si è ispirato ad alcuni luoghi della sua giovinezza come il Worcestershire e l’Oxfordshire inglesi. 

Il nostro tour prosegue fino a Gran Burrone, il grande santuario degli elfi, e le Montagne Nebbiose, dove si ergeva il regno dei nani di Moria. Verso sud troviamo invece la foresta di Fangorn, dimora degli gli ent, gli alberi parlanti.Proseguendo ancora a sud arriviamo a Gondor, uno dei Regni degli Uomini, la cui capitale è Minas Tirith.

Ne Gli Anelli del Potere, inoltre, potremo scoprire luoghi fin qui inediti. Tra questi Valinor, a ovest della Terra di Mezzo, e Númenor, un’isola a forma di stella che si trova tra i continenti della Terra di Mezzo e di Aman.

Preply ci spiega dove si trova la vera Terra di Mezzo

Sin dalla prima acclamatissima saga cinematografica diretta da Peter Jackson, la Terra di Mezzo è situata in Nuova Zelanda. È proprio qui che sorgono i campi verdi di Matamata, eletti a casa degli hobbit,  e il Parco Nazionale di Tongariro, dove si trova il “vero” Monte Fato. 

Anche la serie Gli Anelli del Potere è girata in Nuova Zelanda, ampliando la mappa delle riprese alla spiaggia vulcanica di Piha, il Golfo di Hauraki, la penisola di Coromandel e il Parco Nazionale Kahurangi.

Quali lingue bisogna conoscere per intraprendere il viaggio?

L’incredibile linguaggio inventato da J.R.R. Tolkien comprende una commistione tra diverse lingue realmente esistenti. Le lingue elfiche, come ad esempio il Quenya, sono una sorta di “latino degli elfi”, lingua delle arti e della cultura. Il Sindarin invece è il linguaggio usuale tra gli elfi di Gran Burrone e Lothlorien. Sul web non è difficile reperire vocabolari Italiano-Sindarin/Sindarin-Italiano. Strumenti indispensabili per chiacchierare con la maggior parte delle creature della Terra di Mezzo.

La lingua da imparare assolutamente è però l’Ovestron, la cosiddetta Lingua Corrente. Si tratta di un idioma parlato sia dagli umani che dagli hobbit, un linguaggio praticamente universale in tutta la Terra di Mezzo. Non a caso L’Ovestron è utilizzato anche da elfi e nani come seconda lingua.

Libri da leggere e film da guardare assolutamente

Per conoscere e comprendere questi territori al meglio è indispensabile fruire delle numerose opere ad esse dedicate. Si parte ovviamente dai romanzi originali di J.R.R. Tolkien, passando per gli adattamenti cinematografici di Peter Jackson.

Nello specifico i libri di Tolkien che vi consigliamo sono:

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Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato
  • Tolkien, John R. R. (Autore)
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