L’azienda di cybersecurity Yoroi ha trovato sul dark web un grosso database contenenti informazioni sensibili di diregenti di aziende bancarie e assicurative.
Yoroi: la compagnia di cybersecurity rivela una scoperta sconcertante
Secondo quanto riportato da ansa, la compagnia di cybersecurity Yoroi ha lanciato un allarme in merito alle frodi online. L’azienda avrebbe infatti individuato un enorme database contenenti informazioni sensibili di dirigenti di aziende italiane, relative ai settori bancari e assicurativi. La presenza dei dati in rete vuol dire che queste informazioni sono sono disponibili per l’acquisto sul dark web, il che lascia presagire la natura degli scopi dei cybercriminali.
Ansa riporta che il vasto database conterrebbe sia i numeri di telefono che gli indirizzi email delle vittime. Ancor più sconcertante è la quantità di informazioni sensibili: si parla di un totale di quasi 4.000 contatti, tra italiani ed esteri.
La CEO-fraud: quando il truffatore si veste da dirigente
Gli esperti di cybersecurity ritengono che tali informazioni porteranno a nuove campagne di frodi. In particolare si parla di una specifica azione chiamata ceo-fraud. Questa è una truffa mediante la quale i cybercriminali si impossessano dell’identità di alti dirigenti, inviando email a dipendenti e collaboratori. In tal modo portano i ranghi più bassi delle aziende ad aprire file potenzialmente infetti ed entrare nei computer aziendali. Secondo le ultime rilevazioni dell’FBI, le truffe in rete, hanno prodotto danni pari a 1,8 miliardi di dollari nel solo 2020.
Yoroi ha parlato così del fenomeno, lanciando l’allarme su larga scala:
“È utile ricordare che le truffe di tipo Business Email Compromise (BEC) sono una forma di frode tramite posta elettronica in cui il cyber-criminale si “maschera” da manager o dipendente per indurre il destinatario a rispondere a una richiesta inattesa, come ad esempio il trasferimento di denaro su un conto diverso da quello solito facendo leva sull’autorità del presunto mittente dell’email e sull’urgenza dell’azione. In genere queste richieste appaiono credibili in quanto sono arricchite di particolari relativi alla funzione del destinatario e alla conoscenza delle dinamiche aziendali, ma si caratterizzano per giungere alla fine della giornata lavorativa o in prossimità del weekend, quando i dipendenti sono stanchi e hanno fretta di chiudere le attività settimanali”.
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