Diciamoci la verità: rispetto a piattaforme come Netflix e Disney Plus, Amazon Prime Video non ha mai colpito per la sua interfaccia elegante o intuitiva. Certo, ci sono funzionalità utili come l’X-Ray, che mostra informazioni utili sul cast del contenuto in riproduzione ogni volta che viene messo in pausa, ma l’aspetto grafico non è mai stato un punto di forza della piattaforma. Anche perchè non c’è mai stata una riprogettazione importante del design negli ultimi anni. Almeno fino ad ora.
Prime Video: Amazon riprogetta il design della piattaforma
A partire da oggi, e per le prossime due settimane, Amazon lancerà una nuova esperienza Prime Video per Android e dispositivi da soggiorno connessi – inclusi smart TV, Fire TV, Apple TV e console di gioco -. Secondo quanto rivelato, si tratterà di un’interfaccia “meno impegnativa e opprimente“. In poche parole, qualcosa di molto simile a Netflix. Come potete vedere nel video qui sotto, la navigazione principale è stata spostata sul lato sinistro dello schermo, e trasformata in una colonna verticale di icone. Qui troverete sei sezioni diverse tra cui navigare: Ricerca, Home, Store, Live TV, Free e Le mie cose.
La sezione Home contiene sottosezioni per film, programmi TV e sport. E lo Store ha sottomenù simili per Prime Channels (ovvero abbonamenti), noleggi/acquisti e offerte. Inoltre, in perfetto stile Netflix, la schermata iniziale di Amazon Prime Video contiene anche un elenco delle 10 migliori proposte sulla piattaforma, così da rendere più facile reperire contenuti popolari tra gli utenti. Anzi, per rendere più chiaro quali di questi programmi sono inclusi nell’abbonamento Amazon Prime, la piattaforma ha aggiunto una spunta blu nella descrizione. Viceversa, i contenuti che richiedono un acquisto/noleggio sono contrassegnati dall’icona di una borsa della spesa dorata.
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Un restyling importante, quindi, a cui Amazon ha lavorato per ben 18 mesi sotto la supervisione di Ben Smith, vicepresidente del prodotto Amazon per Prime Video e Prime Studios. Per chi non lo conoscesse, Smith è lo stesso che ha supervisionato la riprogettazione di Hulu nel 2017, anche se in quell’occasione l’interfaccia non ha incontrato il consenso del pubblico. Per la piattaforma di Amazon, però, il lavoro è stato diverso. L’obiettivo era quello di semplificare la vita degli utenti e permettergli di accedere all’intera proposta del servizio. E, a quanto pare, Amazon è riuscito nel suo intento.
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