C’è un hotel, che sta per sorgere nel bel mezzo del deserto texano, che è decisamente diverso dagli altri. Si chiama El Cosmico, ed è il primo hotel al mondo stampato in 3D.
La struttura è attualmente in fase di costruzione a Marfa, nello stato del Texas, grazie a una collaborazione tra la società di stampa 3D ICON e gli architetti del Bjarke Ingels Group. Il progetto prevede la creazione di nuove strutture residenziali e ricettive su un’area di 40 acri (circa 161874 metri quadrati, si, avete letto bene)
Un hotel stampato in 3D nel mezzo del Texas
In realtà El Cosmico è già operativo (in parte). L’area è ben nota come hotel e campeggio alternativo. Tuttavia la struttura sta ora ampliando la sua offerta con 43 unità nuove alberghiere e ben 18 case residenziali. Tutte realizzate interamente con una stampante 3D su larga scala.
La tecnologia utilizzata, la Vulcan di ICON, permette infatti di costruire con forme mai viste prima nel settore edilizio. Le pareti curve, le cupole e le parabole delle nuove unità sono possibili grazie alla stampa 3D di ultima generazione, che usa uno speciale materiale a base di cemento chiamato Lavacrete. Si tratta di una miscela proprietaria progettata per garantire resistenza e durabilità. Secondo Jason Ballard, CEO di ICON, la miscela può essere modificata in base alle condizioni meteorologiche. Questo permette di stampare senza interruzioni, mantenendo costanti le caratteristiche della costruzione.
Come accennato, l’hotel sarà realizzato utilizzando la Vulcan, una stampante 3D di grandi dimensioni. Basti pensare che la macchina misura 14,2 metri in larghezza, 4,7 metri in altezza e pesa circa 4,75 tonnellate. Le strutture, attualmente in costruzione, includono una residenza con tre camere da letto e un’unità alberghiera con una sola stanza. Le pareti, alte 3,7 metri, sono realizzate strato dopo strato dalla macchina, che viene monitorata costantemente da un tecnico durante il processo di stampa.
La stampa 3D rivoluziona l’edilizia: non solo hotel, ma interi complessi residenziali
La stampa 3D nell’edilizia sta rapidamente prendendo piede, e ICON è in prima linea in questa rivoluzione tecnologica. Oltre al progetto di El Cosmico, la società sta lavorando anche su un quartiere residenzale di case stampate in 3D vicino ad Austin, sempre in Texas. Il progetto potrebbe rappresentare una svolta per la costruzione in zone remote e per le aree con scarsità di manodopera qualificata.
Milad Bazli, docente di scienza e tecnologia presso la Charles Darwin University, ha sottolineato le potenziali implicazioni sociali di questa tecnologia. E non tutte sembrano essere positive. In particolare Bazli ha affermato che la stampa 3D potrebbe sostituire alcuni lavori manuali, alterando il mercato del lavoro nelle aree dove la manodopera locale è un elemento essenziale dell’economia.
Nel frattempo l’espansione in stampa 3D di El Cosmico dovrebbe essere completata entro il 2026. Le unità alberghiere stampate in 3D saranno proposte ai visitatori a prezzi compresi tra i 200 e i 450 dollari a notte (tra i 180 e i 400€). La proprietaria Liz Lambert ritiene che la tecnologia della stampa 3D offra un livello di libertà creativa senza precedenti.
“Non ho mai potuto costruire con così poche restrizioni e con tale fluidità”, ha dichiarato Lambert (via Reuters), riferendosi alle nuove forme architettoniche che stanno prendendo forma nel deserto texano.
Avrà ragione Liz Lambert o Milad Bazli? Lo scopriremo solo vivendo stampando.
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