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Elon Musk e Vladimir Putin, scontro a suon di tweet

Alcuni uomini vicino al dittatore hanno risposta alla sfida del miliardario

Mentre l’invasione russa dell’Ucraina continua, Elon Musk e alcuni uomini vicini a Vladimir Putin si stanno affrontando a suon di tweet. Dopo che Musk ha sfidato a combattimento il dittatore russo, il leader ceceno Ramzan Kadyrov e l’ex vicepresidente Dmitry Rogozin hanno risposto al miliardario. Parlando delle presunte doti atletiche di entrambi. Come in una sfida da cortile della scuola media, più che un confronto in tempo di guerra.

Elon Musk e Vladimir Putin si affrontano a suon di tweet

Nei primi giorni del conflitto, il binomio Twitter e Elon Musk ha sortito effetti positivi per l’Ucraina. Qualcuno ha twittato al CEO di SpaceX di mandare dei dispositivi Starlink per permettere alla popolazione e al governo ucraino di collegarsi in rete. E lui lo ha fatto.

I social per informare, i soldi del magnate in soccorso della popolazione. Una scelta che ha portato a scontrarsi con le autorità spaziali russe, ma che il CEO di SpaceX ha portato avanti con decisione.

Ma di recente invece abbiamo visto una dinamica più conosciuta: i social per litigare e Musk che si impegna in una “guerra da Twitter“. Dimenticandosi forse che si sta combattendo una guerra vera.

elon musk fratello insider trading-min

Sfida a singolar tenzone

Il 14 marzo 2022, Musk pubblica un post in cirillico. Nel tweet si legge “Con la presente sfido Vladimir Putin in un duello. In palio c’è l’Ucraina“. Questo annuncio arriva nella solita bufera di tweet che pubblica e riposta Musk: nello stesso giorno ha parlato dell’inflazione negli Stati Uniti e ritwittato un paio di meme.

Alcuni utenti gli chiedono se abbia pensato bene alla situazione, altri gli chiedono in russo se sia pronto nel caso la proposta venisse accettate. Lui risponde di essere “Assolutamente serio” e che “sarebbe un onore” sfidare Putin. Anche se ‘onore’ non è forse la parola che noi avremmo cercato su Google Traduttore. Ma Musk continua imperterrito, taggando l’account del Cremlino per chiedere se hanno considerato la sua proposta.

Molti utenti parlano del suo passato nelle arti marziali, paragonandolo alle presunte doti come judoka di Putin. Quasi tutti sotto sotto pensano che entrambi pagano troppo i propri allenatori e che si credono più forti di quanto realmente siano. Alcuni riflettono sul fatto che Musk sia più alto e abbia 19 anni in meno, altri credono che Putin abbia più esperienza.

russia putin

Nessuno invece sembra aver chiesto a Musk di risolvere il conflitto con un duello medioevale. E molti lamentano il fatto che sia poco sensibile e molto megalomane mettere in gioco un’intera popolazione per una sfida su Twitter. Anche perché gli ucraini che stanno respingendo l’invasione russa non pensano sia un gioco. Scrivere “In palio c’è l’Ucraina” sembra un commento imperdonabile.

Le risposte degli uomini di Vladimir Putin alla sfida di Elon Musk

Se la sfida di Musk sembra insensibile e fuori luogo a molti, sembra che abbia tuttavia toccato qualche nervo scoperto al Cremlino. Putin non risponde direttamente. Ma l’ex vicepresidente e ex direttore di Roscosmos Dmitry Rogozin invece ha qualcosa da dire.

E citando Aleksandr Sergeevič Puškin, ne La favola del prete e dell’operaio Balda, scrive:

“Tu, diavoletto, sei ancora giovane,
Competi con me debole;
Sarebbe solo una perdita di tempo.
Supera prima mio fratello.”

Ma molto più diretto invece è Ramzan Kadyrov, che risponde via Telegram. Scrive: “Elon Musk, un avvertimento. Non misurare la tua forza con quella di Putin. Siete a due livelli completamente diversi. E non è nemmeno riguardo le arti marziali o il judo. Non vedi? Sei in un angolo del ring, in rosso, un uomo d’affari e utente Twitter. E Putin, in blu, politico di livello mondiale e stratega. Chi inspira meraviglia nell’Ovest e negli USA? Vladimir Vladimirovich sembrerebbe poco sportivo umiliando un avversario molto più debole come te. Quindi dovresti pompare i tuoi muscoli cambiando dall’effemminato Elona nel brutale Elon che devi essere”.

L’alleato di Putin ha poi seguito consigliando l’addestramento che praticano i soldati in Cecenia.

In risposta, Musk ha twittato “Grazie per l’offerta, ma un allenamento così eccellente mi darebbe troppo vantaggio. Se ha paura di combattere, userò solo la mia mano sinistra e non sono nemmeno mancino”. E poi ha cambiato il suo nome su Twitter in Elona.

Rissa all’intervallo

Mentre Elon Musk e gli alleati di Putin litigano, persino il vicepremier di ucraino Mykhailo Fedorov ha tempo per una battuta sul battibecco: Elon Musk potrebbe spedire Putin su Giove”, scherza pubblicando un meme con il despota su un razzo.

Forse anche queste schermaglie online, che ci fanno infervorare per la poca sensibilità, vanno semplicemente prese per delle battute. Se anche il vice premier ucraino riesce a riderci su per stemperare l’atmosfera, faremo bene a fare altrettanto. Ma qualcosa ci fa pensare che questi attacchi di mascolinità estrema non siano solo battute, che Musk e Putin pensino rispettivamente di poter battere a suon di pugni l’altro. E supponiamo che in tal caso il combattimento sarebbe trasmesso in diretta sui social, con schiere di tifosi da entrambe le parti.

Anche se tutti sanno che lo scontro vero è quello fra l’esercito russo e la popolazione ucraina. Una tragedia che speravamo di non dover mai raccontare. E che forse, ogni tanto ci si potrebbe fermare prima di pubblicare un tweet.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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