Gli Stati Uniti e l’Unione Europea annunceranno uno sforzo congiunto per scongiurare una “corsa ai sussidi” per la produzione di chip. La decisione sarà annunciata alla seconda riunione del Consiglio per il commercio e la tecnologia (TTC) USA-UE, che si terrà a Parigi la prossima settimana. In fondo, già lo scorso anno il TTC è intervenuto sull’importanza di una cooperazione transatlantica al fine di rafforzare le catene di approvvigionamento di semiconduttori. E non solo. Stati Uniti e UE vogliono anche adottare un approccio più unificato alla regolamentazione delle grandi aziende tecnologiche globali. Ma andiamo a capire qualcosa di più sulla situazione
Chip: la
“Ci vedrete annunciare… un approccio transatl.ntico agli investimenti nei semiconduttori volto a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento“. Così riferisce un portavoce dell’amministrazione Biden. L’intento di entrambi, infatti, è quello di incoraggiare gli investimenti nella produzione di chip. Ma – giustamente – vogliono “farlo in modo coordinato, e non incoraggiare semplicemente una corsa ai sussidi“. D’altronde, è innegabile che negli ultimi mesi la carenza di semiconduttori abbia fermato la produzione nei settori automobilistico ed elettronico. E costretto non poche aziende a fermare l’attività.
Eppure, nonostante questo, la legge statunitense che prevede finanziamente per 52 miliardi di dollari per incrementare la produzione è rimasta bloccata al Congresso. Ora, però, una sorta di alleanza transatlantica potrebbe sbloccare la situazione. A patto che Stati Uniti e UE riescano a capire come individuare e affrontare le interruzioni della catena di approvvigionamento dei semiconduttori. Inoltre, pare che i due annunceranno anche un nuovo schema di cooperazione per combattere la disinformazione online. Come le false informazioni dei Russi sull’invasione dell’Ucraina. Insomma, due temi attuali, su cui US e UE sembrano intenzionati a collaborare.