Il mondo di Granblue Fantasy sta tornando, ma senza riprendere troppo le fila del gioco per mobile e PC con oltre 35 milioni di utenti registrati. Ma mai arrivato in Occidente. L’attesa è stata lunga, molteplici i rinvii, ma alla fine è in arrivo su console Sony (next-gen e PS4) e PC il nuovo capitolo di Cygames, Granblue Fantasy Relink, che poco ha a che vedere con il titolo di anni e anni fa sopracitato. Disponibile sia in single player che in coop online (non disponibile al momento della nostra prova), tra una campagna principale dalle ricca narrazione e oltre un centinaio di quest, vi raccontiamo nella nostra recensione che cosa ha avuto in serbo per noi questo nuovo titolo, testato su PlayStation 5.
Granblue Fantasy Relink, l’approdo in Occidente dell’RPG fantasy
Granblue Fantasy vede le fila della sua storia svolgersi nel cosiddetto Skydom, un mondo dove miriadi di isole fluttuano nel cielo, e che visiteremo vestendo i panni del capitano di una delle flotte che vi navigano, sempre accompagnato da una sorta di mascotte, il piccolo drago Vyrn, e da una misteriosa giovine, Lyria.
Insieme a un’ampia compagnia, tra personaggi dal sangue blu e altri un po’ più “appariscenti”, si naviga verso Estalucia, un’isola oltre la fine del cielo. Così nel regno dei cieli di Zegagrande scopriremo che le isole sono difese da potenti creature, delle bestie potentissime, oltre alla presenza di un’organizzazione temibile, la Chiesa di Avia.
Non ci resta così che rivelare man mano una rete di intrighi per andare ben oltre i confini di Zegagrande e imbatterci in combattimenti sempre più sfidanti per il destino dello stesso Sky Realm.
Un’avventura davvero…celestiale?
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Disponibile sia in modalità single player, che in cooperativo online multiplayer, ci saranno tanti dettagli da scoprire e apprendere mentre esploriamo le lande celesti di questo action RPG. Partiamo però con il chiarimento di alcuni punti: come si evince dall’incipit, Granblue Fantasy Relink non racconta l’inizio del viaggio del protagonista. Non assisteremo alla sua trasformazione da aspirante guerriero a capitano della ciurma dei navigatori dei cieli: qui infatti, paradossalmente, stiamo vivendo il seguito di un gioco che, di fatto, non esiste e che non abbiamo mai visto.
Una scelta non pienamente apprezzata, quella di introdurre i giocatori in medias res, in quanto il party che ci viene presentato ha già vissuto delle avventure, ma il neofita del gioco non può conoscerle, soprattutto coloro che non si sono avvicinati all’originale Granblue Fantasy del 2014, mai arrivato in Occidente come detto poc’anzi.
Rimane dunque procrastinata la spiegazione delle motivazioni per cui il protagonista desidera arrivare a Estalucia, e non è l’unico punto debole di Granblue Fantasy Relink. La struttura stessa dell’esperienza è molto lineare e ripetitiva, senza un ampio mondo fantasy da esplorare e scoprire liberamente. Se da un lato abbiamo Folca come cità hub, dall’altro scarseggiano le zone ricche di contenuti (ma gradevoli esteticamente).
Tra una storia troppo lineare e combattimenti frenetici
Granblue Fantasy Relink non è quindi il grande JRPG a mondo aperto che potreste attendere, ma “solo” un action RPG con una storia relativamente breve (si parla comunque di circa 30 ore di gioco) che pone grande enfasi sul combattimento e sui contenuti narrativi, anche endgame, ma dal ritmo lento, a volte troppo.
Vero è anche, da un lato, che ci sono parecchi riferimenti stilistici e di trama ad altre grandi storie del mondo fantasy RPG, a partire dal franchise di Square Enix, Final Fantasy. Si ritrovano questi dettagli in alcune tracce della colonna sonora e nei nomi di alcuni personaggi, molto simili o identici a quelli ritrovati nella saga sopracitata. Anche lo stile di gioco chiaramente ricalca in maniera pedissequa quello classico del genere action RPG.
Due punti di forza però li abbiamo trovati. Il primo sta nei sopracitati combattimenti, grazie alle caratteristiche di ognuno dei personaggi giocabili, equipaggiati con armi sempre diverse e sfoggiando abilità uniche. Se cambiare personaggio significa modificare in maniera radicale l’approccio alle battaglie, ogni eroe ci farà divertire, mostrando un’importante varietà negli scontri. Il secondo punto di forza (ma solo a metà) sta nella grafica, dove le sequenze video sono molto gradevoli e sceniche, mentre i momenti di puro gameplay mostrano qualche difetto non solo nella risposta del motore di gioco in fase di caricamento, ma anche qualche piccolo glitch e rese grafiche non del tutto pulite.
La recensione di Granblue Fantasy Relink
Nel suo complesso, Granblue Fantasy Relink è un RPG che poteva contare su una maggiore longevità e complessità nei contenuti, quando il titolo di Cygames in questione punta tutto sul combattimento. E meno sulla grafica. Il gioco è decisamente godibile e gradevole, per quanto la comprensione di quanto stia accadendo tarderà, anche di parecchio, ad arrivare. Non facile dunque per coloro che non conoscono la saga, indifferente invece per coloro che vi si avvicinano nell’ottica di avere per le mani un buon action RPG che non punta forse a impressionare il pubblico di giocatori. In buona sostanza, un titolo che fa la sua parte, ma non punta alle stelle, cercando anche degli appigli di riferimento al genere con evidenti strizzatine d’occhio a videogiochi e saghe famose di questo genere. Un gioco insomma, che non fa troppo… “volare”.
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