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PUBG: arrestati 10 ragazzi in India per aver giocato

Da qualche giorno la città indiana di Rajkot ha bandito Battlegrounds di PlayerUnknown e ad oggi già dieci ragazzi sono stati arrestati per averci giocato. PUBG è stato bandito in quanto è stato giudicato un pericolo per i giovani, poichè sembrerebbe istigare alla violenza, creando una dipendenza.

Il bando indiano dice:

“Siamo venuti a conoscenza da vari media che il gioco PUBG sta portando ad un atteggiamento violento i nostri giovani. Il gioco ha anche un impatto sugli studi, sul comportamento, sulla condotta e sul linguaggio dei bambini e dei giovani. Tenendo presente la sicurezza della sicurezza pubblica e il mantenimento dell’ordine pubblico, impongo il divieto di giocare al gioco PUBG.“.

Ad essere considerati trasgressori che violano la legge saranno sia coloro che continueranno a giocare sia coloro che sono al corrente del fatto che qualcuno sta giocando e non lo riportano alle autorità. Entrambi possono essere puniti alla stessa maniera.

Ad aver creato questo bando è stato il commissario di polizia Manoj Agrawal, e da quel momento sono stati registrati 12 casi che hanno ricevuto fermo preventivi con cauzione.

“Si tratta di un fermo con cauzione. Le persone sono state registrate, ma non c’è alcun arresto. Secondo la procedura, saranno immediatamente rilasciati dalla polizia. Il caso andrà successivamente in tribunale, dove saranno processati per non aver seguito le regole.“

Il rapporto della polizia che annuncia il divieto dichiara che a causa di questi giochi, l’educazione dei bambini viene colpita ed essi vengono influenzati nel comportamento, nei modi e nello sviluppo. 

Il divieto sembrerebbe essere arrivato in seguito a forti commenti fatti a proposito di giochi come questo, come quelli fatti dal ministro indiano Narendra Modi, che ha affermato che giochi come PUBG starebbero creando dei problemi per le famiglie indiane.

“Come ogni altra cosa, anche la tecnologia viene con i suoi aspetti positivi e negativi. Come genitori, dobbiamo guidare i nostri figli ad ottenere il massimo dalla tecnologia. Incoraggia la loro curiosità sull’apprendimento di varie app..come come costruire qualcosa o cucinare qualcosa. “

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