In attesa dell’arrivo a fine mese del gioco completo, abbiamo provato la demo di Kirby e la terra perduta, il primo titolo 3D per Nintendo Switch con protagonista l’iconica palletta rosa mangiatutto. Ecco le impressioni che abbiamo maturato!
La demo di Kirby e la terra perduta
La demo di Kirby si limita a mostrarci quella che sembra essere parte del primo mondo del gioco, con due livelli e un boss. È comunque più che abbastanza per avere un assaggio di tutte le meccaniche e le dinamiche di questo nuovo titolo.
La filosofia generale sembra comunque quella della semplicità. I comandi sono, appunto, semplici e si richiamano ai giochi classici di classici di Kirby. Le azioni sono sostanzialmente limitate al salto (con possibilità di fluttuare) e all’aspirazione. Quest’ultima, ovvero il classico potere di Kirby di aspirare praticamente di tutto, è la principale di modalità di attacco, ed in generale la principale meccanica di gioco, come in praticamente tutti i titoli della serie.
In Terra perduta viene però utilizzato in due modi diversi. Da una parte abbiamo il modo classico, dove aspirando oggetti e nemici possiamo poi risputarli o, nel caso di nemici particolari, assorbirne i poteri, diventando spadaccini, maghi, dominatori del ghiaccio e altro ancora.
Dall’altra abbiamo un nuovo potere, uno dei punti chiave di questo titolo, ovvero la Boccomorfosi. Per oggetti inanimati particolarmente grossi, infatti, Kirby non potrà veramente mangiarli, ma di dovrà limitare ad avvolgerli con la bocca, assumendone il controllo e sbloccando quindi nuove abilità. Macchine, distributori, coni del traffico: la selezione di oggetti è vasta e porta a dei risultati inaspettati e creativi.
Un setup apocalittico ma lineare
Nonostante l’ambientazione differisca da quella degli altri giochi della serie, la struttura dei livelli è comunque estremamente lineare, quasi teleguidata, con poche deviazioni per obiettivi secondari. Anche la Boccomorfosi, in questa ottica, sembra essere usata in maniera simpatica ma molto circoscritta, per risolvere determinati puzzle ma per poco altro.
Anche la difficoltà generale, almeno in questi primi livelli, sembra molto bassa. Abbiamo giocato il gioco in modalità difficile, ma in nessuna occasione ci si sono parati davanti nemici impossibili o almeno sfide effettivamente complesse. Ogni livello dura massimo 10-15 minuti, che in realtà è un tempo di gioco molto adatto per sessioni di gioco veloci e rilassate.
Cosa pensare quindi di questo gioco dopo aver giocato alla demo? L’esperienza è stata molto rilassata e lineare, in alcuni momenti forse anche un po’ troppo, e senza nessuna sbrodolatura degna di nota. Non è certo un gioco adrenalinico o cervellotico, né abbiamo visto (per ora) particolari rivoluzioni del formato rispetto ad altri titoli della serie (niente open-world, ad esempio), ma considerando la base di giochi molto valida, secondo noi anche Kirby e la terra perduta ha le potenzialità di essere un validissimo gioco con questo personaggio protagonista.
Maggiori informazioni sul gioco, in uscita il 25 marzo, e sulla demo sul sito ufficiale di Nintendo.
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