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Qualcomm contro Apple: la Cina blocca la vendita degli iPhone

Niente iPhone in Cina. A stabilirlo è stato il tribunale di Fuzhou ma questa volta la politica non c’entra nulla. La decisione infatti è dettata dalla causa intentata da Qualcomm contro Apple e incentrata su due specifici brevetti.

Qualcomm contro Apple: cosa succede?

La diatriba ruota intorno a due paternità in particolare: il primo riguarda la possibilità di “regolare la dimensione e l’aspetto delle foto”, mentre il secondo parla della “gestione delle applicazioni tramite touch screen quando si naviga tra le app”.

Insomma, due brevetti importanti e soprattutto riconosciute dalla giustizia cinese, giustizia che ha bloccato quindi l’importazione e la vendita di iPhone. Il divieto però riguarda tutti i modelli da iPhone 6 a iPhone X, mentre sembra per ora escludere i terminali più recenti.

“Diamo un grande valore ai rapporti con i nostri clienti, raramente ricorriamo ai tribunali, ma abbiamo anche la convinzione costante della necessità di proteggere i diritti sulla proprietà intellettuale – ha affermato Don Rosenberg, vicepresidente esecutivo e consigliere generale di Qualcomm. – Apple continua a beneficiare della nostra proprietà intellettuale rifiutandosi di compensarci. Queste disposizioni giudiziarie sono un’ulteriore conferma della forza del vasto portafoglio di brevetti di Qualcomm”.

La risposta di Cupertino non è tardata ad arrivare: “Lo sforzo di Qualcomm di mettere al bando i nostri prodotti è un’altra mossa disperata da parte di una società le cui pratiche illecite sono sotto inchiesta da parte delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo. Tutti i modelli di iPhone rimarranno disponibili per i propri clienti in Cina” e ha promesso di perseguire “tutte le opzioni legali possibili.”

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