Siamo abituati ad associare Qualcomm ai processori per smartphone, a parlarne perché la scelta di usare l’una o l’altra CPU può incidere sulle prestazioni di un telefono e renderlo così adatto ad una specifica fascia di utenti. L’azienda americana però non si occupa solo di questo. I fronti su cui opera sono tantissimi: ci sono i SoC (System-on-Chip) per notebook, i modem, la connettività 5G e persino i processori per smartwatch.
Proprio di quest’ultimi parleremo oggi perchè la società statunitense ha lanciato i nuovi Snapdragon Wear 4100 e 4100+, progettati per la prossima generazione di dispositivi indossabili.
Qualcomm Snapdragon Wear 4100+: un nuovo motore per gli smartwatch
Un buon processore garantisce una serie di vantaggi che noterete usando tutti gli smartwatch che sfrutteranno questo SoC. Niente di astratto: parliamo di funzionalità reali e percepibili.
Qualcomm Snapdragon Wear 4100+, con i processori quad-core A53, la GPU Adreno 504 e la memoria a 750 MHz, garantirà prestazioni migliorate dell’85% rispetto al SoC precedente. Tutto questo vi permetterà di aprire le app più rapidamente, di gestire più compito contemporaneamente e di avere un’esperienza d’uso più fluida. Arriva poi il supporto alle fotocamere fino a 16 megapixel, un numero raddoppiato rispetto a quanto visto su Snapdragon Wear 3100.
A garantire performance migliori ci pensa anche il nuovo co-processore che funge da supporto a quello principale e che si occupa del monitoraggio continuo del sonno e della frequenza cardiaca, di ridurre i tempi di risveglio dello smartwatch, di gestire il conteggio dei passi, le sveglie, i timer e molto altro ancora. Tutto questo permette alla CPU primaria di focalizzarsi sui compiti più gravosi, demandando al co-processore la gestione delle attività di routine.
Non dimentichiamo infine l’aspetto estetico dei wearable. Non parliamo ovviamente di cassa e cinturini ma di display. Qualcomm Snapdragon Wear 4100+ supporterà ancora più colori, migliorando l’esperienza d’uso e la leggibilità delle informazioni presenti a schermo.
Quando vedremo i primi prodotti con questo SoC?
Non ci resta quindi che attendere per vedere il nuovo SoC all’opera.