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Quando B.B. King rischiò la vita per la sua amata Lucille

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B.B. King è stato tra i più grandi chitarristi di tutti i tempi grazie anche alla sua amata Lucille che gli ha permesso di esprimere al massimo la sua arte.

Gli inizi e la consacrazione di B.B. King merito sempre della sua amata Lucille

Riley B. King nasce nel 1925 a Itta Bena una cittadina del Mississipi dove il grande chitarrista fin da bambino lavora come contadino dedicandosi alla raccolta del cotone. Non è stata sicuramente una infanzia facile la sua, fatta di sacrifici, fatica e paghe misere. Lui, come molti altri suoi concittadini, si appassionò fin da giovanissimo ai canti Gospel che gli permisero di dare il “la” alla sua passione per la musica. Fu proprio King a dichiarare che i canti Gospel gli fecero comprendere l’importanza della musica nella vita quotidiana.

Alla giovane età di 21 anni B.B. King si trasferisce a Memphis dove inizia a fare il DJ utilizzando vari soprannomi tra cui “Blues Boy” che divenne poi “B.B.”.

Nel 1949, dopo aver studiato tantissimo per perfezionare la sua tecnica di chitarrista, avviene la svolta: B.B. King inizia a registrare i suoi pezzi per la RPM Records. Da lì in poi la sua carriera è un susseguirsi di successi fatto di ben 14 Grammy Awards e tanti altri riconoscimenti. Il numero di artisti con cui ha collaborato è a dir poco impressionante. Parliamo di gente del calibro di Luciano Pavarotti, David Gilmoure ed Eric Clapton tanto per citare i primi che ci vengono in mente. Tantissimi ovviamente i dischi pubblicati parliamo di ben 41 album, 19 live e 10 greatest hits. Al sottoscritto piace ricordare una delle sue ultime apparizioni : il live nella stupenda cornice del Royal Albert Hall. In questa occasione furono tantissime le celebrità che presero parte all’evento come Slash dei Guns N’Roses e Mick Hucknall dei Simply Red.

B.B. King ci ha lasciato la notte del 14 maggio 2015 nella sua villa di Las Vegas.

B.B. King e la sua Lucille

Tutto accadde una fredda serata invernale del 1949. B.B. King stava suonando in un locale dell’Arkansas, per contrastare le temperature gelide, il titolare del locale decide di accendere un barile contenente del kerosene. Dopo poco, due tizi iniziano a litigare ed urtano il barile. Nel giro di pochi secondi il locale è avvolto dalle fiamme. Tutti scappano fuori. Una volta in salvo, B.B. King si accorge di aver lasciato dentro la sua Gibson e così, rientra per recuperarla, nonostante le fiamme alte con i pericoli connessi. Successivamente scopre che il motivo del contendere dei due uomini era una donna di nome Lucille. Per ricordarsi della pazzia fatta, King decide che da quel momento in poi le sue chitarre si chiameranno Lucille.

Ovviamente scrisse una canzone intitolata “Lucille”. In questo brano, il grande chitarrista, esordisce avvertendoci che il suono che stiamo ascoltando viene dalla sua amata Lucille, quella Lucille che l’ha tolto dalle piantagioni e che l’ha portato al successo, alla fama.

Probabilmente non parlerà mai abbastanza della sua Lucille che gli tiene compagnia sempre e comunque anche quando è solo e triste. Il resto del testo potrete scoprirlo ascoltando questo bellissimo brano del maestro B.B. King.

Ora però basta parlare di B.B. King, parliamo un po’ di noi. Voi cosa sareste disposti a fare per le vostre passioni? o meglio ancora cosa avete fatto per assecondare le vostre passioni? Scrivetecelo nei commenti.

Lucille
  • music
  • Audio CD – Audiobook
  • 12/23/2016 (Publication Date) - Editore: Bgo Records
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