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Rainbow Six Siege: 100 operatori in 10 anni, non ci sarà un sequel

Si è conclusa ieri l'edizione 2018 del Six Invitational, celebrazione che, nell'arco di sei giorni, ha coinvolto giocatori professionisti e appassionati di Tom Clancy's Rainbow Six Siege. In tale occasione, Ubisoft ha deciso di rivelare i futuri piani per il suo acclamato sparatutto competitivo, annunciando l'estensione del supporto a 10 anni ed escludendo l'eventuale pubblicazione di un sequel. Ecco tutti i dettagli.

Un centinaio di operatori e nessun sequel per Rainbow Six

Durante l'evento di Montreal, sedici squadre di pro player si sono date battaglia per aggiudicarsi il titolo mondiale di Rainbow Six Siege… ed un ghiotto montepremi di 500.000 dollari. Dopo aver seguito gli avvincenti match del torneo, gli spettatori e i giornalisti presenti all'evento hanno potuto dare una prima occhiata ai contenuti di gioco previsti per le prossime stagioni – che saranno più numerose del previsto, a quanto pare.

Gli sviluppatori di Ubisoft hanno mostrato il gameplay della nuova modalità co-op Outbreak e accennato al futuro del suo FPS. Lo studio avrebbe intenzione di rilasciare un totale di 100 operatori giocabili, distribuiti in una finestra di 10 anni; questo significa che il gioco, pubblicato il 1 dicembre 2015, verrà supportato almeno fino al 2025. È altamente improbabile, inoltre, che dopo tale data venga pubblicato un sequel del gioco.

Ricordiamo che Rainbow Six Siege conta attualmente 27 milioni di giocatori in totale, un numero destinato a crescere considerando che, meno di tre mesi fa, la community ospitava già 25 milioni di utenti. L'Anno 3 dello sparatutto vedrà alcuni lavori di ribilanciamento di alcune mappe e i buff di quelle introdotte nella prima stagione dello sparatutto.

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