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Amazon lancia Titan, IA che genera immagini partendo da testi

Presentato all’AWS re:Invent di Las Vegas

Siamo in una giornata speciale. Perché esattamente un anno fa, il 30 novembre del 2022, OpenAI lanciava sul mercato ChatGPT, il chatbot conversazionale che ha democratizzato l’intelligenza artificiale generativa. E che tanti entusiasmi (e altrettanti dubbi) ha ingenerato e continua a ingenerare negli esperti e negli utenti comuni.

Nel frattempo, i competitor non sono rimasti certo a guardare. E l’IA generativa si è sviluppata in due direzioni, quella appunto dei chatbot in grado di dialogare con interlocutori umani, e quella dei software capaci di produrre immagini partendo da un testo.

In questo secondo ambito, Amazon ha presentato Titan, la sua IA cosiddetta text-to-image. Scopriamo di cosa si tratta.

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Amazon presenta Titan

Sono giorni di fermento per Amazon, che nella giornata di mercoledì 29 novembre ha annunciato il suo chatbot conversazionale Q. E parallelamente ecco arrivare il lancio dell’IA generativa di immagini, Titan.

Titan è stato presentato, sempre nella giornata del 29 novembre, durante la conferenza AWS re:Invent di Las Vegas, e ora il sito di AWS (Amazon Web Services, la piattaforma di cloud computing) gli dedica una pagina.

Amazon presenta dunque Titan, generatore di immagini di alta qualità. Si tratta di uno strumento almeno per ora riservato ai programmatori, i quali per poterlo utilizzare dovranno accedere ad Amazon Bedrock. Ed è pensato per un pubblico prevalentemente aziendale.

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Le caratteristiche di Amazon Titan

Swami Sivasubramanian, vice presidente di AWS per database, analisi e apprendimento automatico, presentando Amazon Titan ha specificato che il modello è in grado non solo di creare un’immagine partendo da un prompt in linguaggio naturale, ma anche di modificare gli sfondi.

È poi intervenuto Vasi Philomin, vice presidente per l’AI generativa presso AWS. Che ha specificato come tutte le immagini create con Amazon Titan conterranno filigrane invisibili, per cui si potrà verificare la loro provenienza. Questo è il risultato degli accordi presi lo scorso luglio con la Casa Bianca.

E non è un dettaglio secondario: nel futuro prossimo dell’IA generativa si dovrà porre grande attenzione alle norme. Tra queste, dovrà senza dubbio essere inclusa la possibilità di sapere sempre se un’immagine sia stata o meno prodotta dall’intelligenza artificiale.

Philomin ha detto: “Volevamo un modo per contrassegnare un’immagine creata con l’intelligenza artificiale e realizzata specificamente con Titan Image Generator che non interferisse con la grafica, non avesse latenza e non potesse essere ritagliato o compresso.”

Per chi è pensato

Sulla pagina di AWS dedicata ad Amazon Titan leggiamo che il software è rivolto alle aziende del settore pubblicitario, dell’e-commerce, dei media e dell’intrattenimento, e a qualunque realtà professionale desideri creare immagini realistiche di qualità professionale in grandi volumi e a basso costo.

“Il modello semplifica l’iterazione dei concetti di immagine generando più opzioni di immagine in base alle descrizioni di testo. Il modello è in grado di comprendere istruzioni complesse con più oggetti e generare immagini pertinenti. È addestrato su dati diversificati e di alta qualità per creare risultati più accurati, come immagini realistiche con attributi inclusivi e distorsioni limitate.”

Inoltre, il modello è personalizzabile con dati proprietari, per generare immagini coerenti con uno specifico stile e quindi, ad esempio, adatte a una specifica campagna di marketing.

Gli altri modelli Titan

Swami Sivasubramanian ha annunciato, oltre ad Amazon Titan image-to-text, altri modelli Titan, illustrati brevemente anche in una pagina in lingua italiana.

Si tratta di Titan Text Lite, un modello più piccolo utilizzato per compiti di generazione di testo più leggeri come la redazione di testi pubblicitari, e Text Express, pensato per le app di chat conversazionali.

Amazon estenderà l’indennità di copyright ai clienti che utilizzano i suoi modelli Titan, e fornirà copertura legale agli utilizzatori di qualsiasi applicazione di IA creata dall’azienda.

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I chip Trainium 2 e Graviton 4

All’AWS re:Invent di Las Vegas Amazon non ha presentato solo Titan. Ma anche i chip Trainium 2, in grado di offrire prestazioni fino a quattro volte migliori rispetto ai precedenti, e di dimezzare il consumo energetico. Secondo AWS, una configurazione con 100.000 chip Trainium 2 potrà addestrare un modello linguistico di grandi dimensioni da 300 miliardi di parametri in qualche settimana, mentre finora sarebbero occorsi mesi.

Presentati anche i chip Graviton 4, con prestazioni di elaborazione fino al 30% migliori, con il 50% in più di potenza e il 75% in più di larghezza di banda di memoria rispetto alla generazione precedente, Graviton 3. Inoltre, i dati elaborati dai Graviton 4 sono protetti dalla crittografia.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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