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La recensione delle Razer Nari Ultimate, le cuffie che “vibrano”

Suono spaziale, feedback aptico e grande comfort: tutto quello che dovete sapere sulle Nari Ultimate

Razer Nari Ultimate recensione

Cosa significa che le cuffie vibrano? 
È probabilmente la prima cosa che vi siete chiesti leggendo il titolo di questo articolo. E no, non è una bugia e nemmeno un modo per attirare la vostra attenzione. Le Razer Nari Ultimate vibrano davvero. Grazie a due piccoli “motori”, il suono viene trasformato in feedback aptico per un’esperienza d’uso davvero insolita. La domanda a questo punto è una: questa peculiarità le rende imperdibili? Ne parliamo in questa recensione.

“Sentire” il suono

Normalmente inizieremmo questo racconto spiegandovi come sono fatte queste cuffie, quali tasti integrano e cosa c’è all’interno della scatola. Ma non è questo che volete sapere. Abbiamo detto che le Razer Nari Ultimate vibrano ed è questo che ha catturato la vostra attenzione. Quindi, bando alle ciance: parliamo subito della tecnologia Hypersense.

Realizzato in collaborazione Lofelt, azienda specializzata proprio in feedback aptico, questo sistema riesce a trasformare le basse frequenze in sensazioni reali, percepibili direttamente sulla vostra pelle. Grazie ai driver aptici L5 i segnali acustici diventano vibrazioni che vengono trasmesse alle vostre orecchie, alle guance, al mento e persino alla nuca.

Razer Nari Ultimate recensione vibrazioneTutto questo funziona in modo completamente automatico, elaborato dall’elettronica di queste cuffie wireless che la applica ad ogni genere di contenuto. Le Nari Ultimate vibrano con le esplosioni di Call of Duty, con i brani di Florence + The Machine e persino con i combattimenti di Rick & Morty.

Ma non finisce qui. Le cuffie di Razer funzionano anche via cavo, incluso nella confezione. Questo significa che potrete apprezzare Hypersense su qualsiasi dispositivo compatibile, inclusi smartphone, tablet e console.

Synapse vi dona una marcia in più

Le Razer Nari Ultimate sono compatibili con Synapse 3, il software proprietario che permette di personalizzare l’esperienza d’uso. Da qui potrete definire la quantità di feedback aptico che riceverete oppure disattivare la funzione. Purtroppo non c’è un tasto fisico che permetta di farlo quindi dovrete gestire tutto tramite questo programma.

Synapse 3 però fa molto altro. Il software di Razer permette di attivare funzioni come Bass Boost, Voice Clarity e Sound Normalization ma anche di passare dall’audio Stereo al Surround, specificando addirittura su quali software preferite l’uno o l’altro.

A disposizione anche un equalizzatore, diviso per profili in modo da intervenire separatamente su giochi, film e musica, e un menù dedicato al microfono per definire sensibilità, volume e riduzione del rumore.

Infine non manca la possibilità di modificare gli effetti RGB e di impostare lo spegnimento automatico per risparmiare batteria.

Razer Nari Ultimate HyperSense Gaming Headset 360°...
  • Tecnologia HyperSense: senti l'azione e senti un ulteriore livello di immersione
  • DIAMETRO INTERNO DELL'AURICOLARE: 67 mm diametro superiore, 56 mm diametro inferiore | DIMENSIONI ALTOPARLANTE -...
  • Audio wireless a 2,4 GHz: goditi un audio ad alta fedeltà e senza ritardi

Razer Nari Ultimate recensione: come sono fatte?

Razer Nari Ultimate recensione comfortOra che vi abbiamo detto cosa fanno è il momento di capire come sono fatte le cuffie che “vibrano”.

Come ormai avrete compreso, queste cuffie sono sia wireless che wired, quindi funzionano senza fili oppure con il classico jack da 3,5 mm. Nel primo caso dovrete estrarre il dongle WiFi dal padiglione di destra e collegarlo al computer (PC o Mac) tramite USB. Al resto penserà il vostro computer.

Niente di insolito invece per la connessione via cavo: vi basta collegarlo nell’apposito ingresso che trovate nel padiglione di sinistra.

Sul fronte estetico ci troviamo di fronte ad un prodotto di dimensioni importanti, elemento che però non ci stupisce considerando che la maggior parte delle cuffie da gaming adottano il medesimo approccio.
Non fatevi però ingannare dal colpo d’occhio iniziale: le Razer Nari Ultimate sono sorprendentemente leggere, con il peso distribuito in modo omogeneo per evitare di rendere poco confortevole l’utilizzo.

La struttura è realizzata in plastica e alluminio, con una fascia che si adatta alla forma della vostra testa e i padiglioni in pelle sintetica che nascondono un gel dedicato al raffreddamento. Le vostre orecchie quindi non andranno a fuoco dopo un paio d’ore di utilizzo. Al contrario, le Nari Ultimate possono essere sfruttare a lungo senza difficoltà, anche da chi porta gli occhiali.

Razer Nari Ultimate recensione tastiPer quanto riguarda i tasti invece troviamo quasi tutto a sinistra. Si parte, dal basso, con il già citato ingresso AUX, seguito dal connettore microUSB per la ricarica, dal tasto di accensione e spegnimento, dalla rotellina per bilanciare il volume di gioco e la chat e, infine, dal pulsante che vi consente di mutare il microfono. Ad accompagnare quest’ultimo un LED rosso sulla punta del microfono stesso, che vi aiuterà a capire al volo l’attuale stato.
A destra invece abbiamo solo la rotellina dedicata al volume e nulla di più.

Vi segnaliamo infine la presenza del logo Razer in versione LED RGB su entrambi i padiglioni. Un effetto scenico che colpirà solo chi vi circonda. Voi infatti potrete notarli solo quando non indossate le cuffie.

Sempre all’allerta

Abbiamo usato le Nari Ultimate per parecchio tempo e le abbiamo davvero adorate. A differenza di altre cuffie da gaming, le abbiamo trovate estremamente comode anche dopo ore e ore di utilizzo. Razer è riuscita a fare un ottimo lavoro anche sul fronte audio, garantendo una buona esperienza acustica in qualsiasi situazione. Il meglio però lo ottenete durante le sessioni di gioco con la tecnologia THX Spatial Audio che riesce a dare una direzionalità al suono prodotto da ogni singolo elemento. Rimanere concentrati, sentire i passi degli avversari, individuare gli spari nemici sono tutte attività che riuscirete a svolgere senza difficoltà.

Razer Nari Ultimate recensione audioE Hypersense? La prima volta che userete le cuffie vi sembrerà stranissimo. O per lo meno così è stato per noi. La sensazione infatti è insolita ma, una volta abituati, il feedback aptico vi aiuterà ad immergervi ulteriormente nell’esperienza d’ascolto, che sia in un gioco o di un film. L’unico vero problema è la mancanza di un tasto che disattivi Hypersense, comodo se ricevete una chiamata su Skype e non avete il tempo di usare il software per eliminare la funzionalità.

Arriviamo infine alla batteria che garantisce circa 20 ore di autonomia, che vanno calando se decidete di attivare tutto quello che l’headset vi offre. Tutto sommato però il risultato è soddisfacente. Noi le abbiamo usate per un paio di giorni, quasi tutto il giorno, senza aver bisogno di ricaricarle.

Razer Nari Ultimate recensione: acquistarle oppure no?

All’inizio di questa recensione ci siamo chiesti se le Nari Ultimate fossero imperdibili ma, a questo punto, è evidente che non è questo il quesito che dovete porvi. Si tratta infatti di capire se la vibrazione faccia o meno al caso vostro.

Le cuffie vibranti di Razer sono davvero un eccellente prodotto: comode, leggere e versatili, riescono a farvi compagnia in ogni situazione.

Non tutti però potrebbero amare il feedback aptico. Se preferite un’esperienza meno immersiva e più tranquilla, probabilmente non fanno per voi. Sì, è vero, potete sempre disattivare Hypersense ma questa non deve essere la normalità. A quel punto infatti vi conviene risparmiare qualcosina e prendere un paio di cuffie più tradizionali, magari sempre Razer.

Al contrario, se la vibrazione vi stuzzica, se pensate di usarla spesso e se cercate un headset pronto a tutto, potreste valutare l’acquisto: con 199,99 euro vi portate a casa un paio di cuffie quasi prive di difetti.

Razer Nari Ultimate

Pro Pros Icon
  • Qualità costruttiva ottima
  • Grande comfort
  • Vibrano!
  • Audio spaziale ben fatto
  • Buon autonomia
Contro Cons Icon
  • Manca un tasto per disattivare il feedback aptico

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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