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Nessuno mette in dubbio la necessità e il piacere di avere una casa pulita, ma sono in pochi che possono ritenerlo divertente. Fortunatamente la tecnologia negli ultimi anni ha fatto grandissimi passi per facilitare queste operazioni. Nuovi strumenti che rendono molto più agevole tenere i pavimenti limpidi con il minor sforzo possibile. E il Dreame H12 Pro riesce ad assolvere questa funzione in maniera davvero ottimale: vediamo perché in questa recensione.
Recensione Dreame H12 Pro: tanti accessori studiati al meglio
All’interno della confezione troviamo oltre all’aspiraliquidi/aspirapolvere innanzitutto un rullo e un filtro di ricambio. Una comodità non indifferente che fa piacere e che migliorerà la manutenzione del nostro dispositivo. Insieme a questi è presente una soluzione detergente (che durerà per moltissimi lavaggi), una spazzola per la pulizia e naturalmente la base di ricarica. Quest’ultima è studiata con un design che permette di stivare comodamente tutti i vari accessori e ricambi, in maniera ordinata. Altro plus.
La ricarica completa è sufficientemente rapida. Non è naturalmente istantanea, ma non è necessario. Bastano poche ore per riportare il Dreame H12 Pro al 100%, tempi ottimali anche per chi pulisce i pavimenti molto frequentemente. Anche perché è difficile che serva davvero una ricarica completa.
Abbiamo cercato di metterlo in difficoltà, con una pulizia completa e testando anche la modalità Ultra (di cui parleremo meglio più sotto), eppure abbiamo solo scalfito le sue sei batterie da 4.000 mAh. Avremmo potuto facilmente ripetere il processo senza bisogno di un’ulteriore ricarica e avere ancora dell’energia avanzata. Insomma, anche se avete una casa piuttosto grande è decisamente ideale.
Il risultato finale era comunque molto soddisfacente: ci siamo trovati con i pavimenti lindi e senza tracce di sporco, aspirato ottimamente dal dispositivo. La presenza di un piccolo motore che spinge in avanti il Dreame H12 Pro ha reso peraltro questa operazione meno faticosa di come avviene con altri strumenti, senza contare naturalmente la comodità dell’assenza di cavo.
Tre modalità per pulire sempre nella maniera corretta
Proseguiamo nella recensione del Dreame H12 Pro andando a vedere le diverse modalità di pulizia che offre. La più semplice è quella che aspira solamente i liquidi. Si tratta di una funzione decisamente utile quando rovesciamo dell’acqua o altro sul pavimento, evitandoci di prendere lo straccio per un’operazione sempre scomoda e poco efficace.
Passando alla pulizia vera e propria, il consiglio è di lasciarlo principalmente in modalità automatica. Un sensore rileverà il livello di sporcizia del pavimento e regolerà la potenza di aspirazione di conseguenza. Questo permette di contenere i consumi, l’eventuale usura del pavimento, ma soprattutto il rumore. Se si tratta di una pulizia di routine il Dreame H12 Pro è davvero silenzioso.
In caso di necessità comunque si può passare alla modalità Ultra. Dopo una preparazione che richiede alcuni secondi questo device partirà alla massima potenza, andando a pulire e aspirare più a fondo. Come detto non è sempre necessario: noi la abbiamo attivata solamente per testarla, ma su uno sporco “normale” è sufficiente la modalità automatica. Tuttavia è indubbio che possa tornare utile, magari in caso di piccoli incidenti a cui porre rimedio rapidamente.
Una volta completato il tutto, poi, potremo riporlo sulla base di ricarica e dare il via alle operazioni di autopulizia. Sarà necessario svuotare e lavare il serbatoio dell’acqua sporca (particolarmente capiente, così come il corrispettivo per quella pulita, sufficienti anche per spazi ampi).
Dopodiché il Dreame H12 Pro si laverà e asciugherà in completa autonomia. Non si tratta di un processo particolarmente veloce, bisogna ammettere. Tuttavia – come dicevamo per la ricarica – non serve che sia più rapido di così, senza contare che proprio per questo motivo è decisamente silenzioso ed è forse una caratteristica più utile.
Chiudiamo la recensione del Dreame H12 Pro con qualche contro
Qualcosa che non ci ha convinto di questo Dreame H12 Pro in effetti c’è. Un aspetto minore riguarda la base di ricarica: avremmo preferito che ci fosse uno scomparto anche per la soluzione detergente (considerato che il manuale suggerisce naturalmente di usare solo quella ufficiale). Sarebbe stata un’aggiunta decisamente comoda, pur non cambiando la vita.
Il secondo problema che abbiamo riscontrato è invece comune per questi strumenti e probabilmente non ci si può aspettare di più al momento. Abbiamo apprezzato che la parte anteriore effettivamente pulisca in tutta l’area che copre (rendendolo efficace anche nei bordi), ma la sua dimensione corposa rende davvero difficile l’accesso ad alcune aree della casa, magari tra i mobili.
Inoltre l’angolo di inclinazione è comunque limitato, per cui non è semplicissimo raggiungere determinati punti, come ad esempio sotto i letti. Questo significa che per questi spazi saremo obbligati a intervenire a mano, ma al momento sembra che sia davvero difficile trovare un’alternativa.
Al di là di questo però, la nostra recensione del Dreame H12 Pro è indubbiamente positiva. La sua batteria e la capienza dei serbatoi dell’acqua sono un cavallo di battaglia, che lo rende perfetto per chi ha degli spazi piuttosto ampi da pulire, ma chiaramente torna utile anche a chi semplicemente teme di trovarsi a secco nel momento sbagliato. E lascia la casa in uno stato eccezionale, che poi è il fattore più importante.
Per informazioni aggiuntive e scheda tecnica, vi rimandiamo al sito ufficiale dell’azienda.
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