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Tapo RV20 Max Plus, la nostra prova dopo due mesi

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Quanto deve costare un robot aspirapolvere? Non parliamo dei top di gamma, che ormai superano abbondantemente i mille euro — ma dei robot “economici”, che interessano la maggior parte delle persone. Tapo RV20 Max Plus prova a offrire pulizia di fino e una base autosvuotante per poco più di 200 euro — e nella nostra recensione scritta dicembre ci ha ben impressionato per questo rapporto qualità-prezzo. Ma i robot aspirapolvere hanno bisogno di tempo per apprendere al meglio la mappa di casa, e noi abbiamo bisogno di tempo per capire eventuali limiti e punti di forza. Così, dopo due mesi di pulizie con il robot Tapo, ci siamo chiesti se davvero RV20 Max Plus non ha nulla da invidiare ai modelli più costosi. E la risposta è che: sì, qualche limite in più lo ha senza dubbio. Ma con qualche compromesso, può offrire un’esperienza di buon livello — se lo aiutate un po’.

La nostra recensione dopo due mesi di Tapo RV20 Max Plus

Quando abbiamo ricevuto RV20 Max Plus dalla nostra collega che aveva testato il robot per la prima recensione, siamo rimasti colpiti più o meno dalle stesse caratteristiche. Anzitutto, dal suo design ultra-compatto: ha un’altezza di soli 83 millimetri, cosa che permette di infilarsi sotto la maggior parte dei mobili (ma, come vedremo, non sempre di uscirne). Tapo ha raggiunto questo profilo così ridotto rinunciando alla torretta LiDAR, solitamente presente sui robot aspirapolvere degli ultimi anni. Ma ha anche lavorato molto sull’ottimizzazione degli spazi, cosa ancora più visibile nella base di ricarica.

La base di svuotamento automatico ha solo quello che serve. A differenza di molti concorrenti, non presenta una pedana sul pavimento, ma solo una torretta verticale che occupa poco spazio. Inoltre, non ha serbatoi per l’acqua nella base (anche se, come vedremo, può comunque lavare il pavimento).

Queste due rinunce, dettate probabilmente dall’intenzione di ridurre il prezzo, giocano però a favore di chi ha poco spazio. Potete posizionare la base un po’ ovunque, purché lasciate un mezzo metro di spazio libero davanti a essa per far uscire il robot. Noi, per esempio, abbiamo potuto facilmente nascondere la base in un ripostiglio. Dove, di solito, spostiamo anche gli stendibiancheria, le scarpe da corsa e qualsiasi altra cosa che non vogliamo lasciare in mostra quando arrivano ospiti in casa. Cosa che che ci ha permesso di notare il primo limite di questo robot.

Navigazione e mappatura: c’è bisogno di essere precisi e ordinati

Nonostante l’assenza della torretta sporgente, il Tapo RV20 Max Plus utilizza una tecnologia LiDAR MagSlim, con sensori nella parte anteriore del robot. Questi sensori hanno permesso di effettuare la mappatura iniziale di casa in pochissimo tempo (e potete memorizzare fino a quattro mappe diverse). Ma già con la prima pulizia abbiamo avuto qualche problema.

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Sebbene il robot, eseguendo una serie di rotazioni su se stesso, ha scansionato bene l’ambiente, dopo la prima pulizia l’abbiamo trovato incastrato sotto una credenza. RV20 Max Plus riusciva a passare sotto con la prima parte del proprio corpo rotondo, forzandosi sotto. Ma non dove ci sono le ruote. Una volta lì sotto, non riusciva più a uscire. Lo abbiamo rispedito alla base per ripassare la mappa, ma ha ripetuto l’errore. Ci siamo quindi messi a segnare la presenza di un mobile e abbiamo fissato una barriera non superabile dove c’è la credenza.

Non è un grande problema: con un po’ di tempo e pazienza potete segnare tutti gli eventuali ostacoli. E il robot non ha tentato di buttarsi giù dalle scale o altri problemi potenzialmente pericolosi. Inoltre, aggiungere barriere e “no-zone” sulla mappa è facile e intuitivo: basta cliccarci sopra. Il problema vero, però, lo danno gli “ostacoli temporanei“. Per esempio, gli stendibiancheria di cui vi avevo accennato.

Attenzione agli ostacoli mobili

Abbiamo notato che il robot non riesce a superare ostacoli anche relativamente bassi come questi, inoltre colpisce un po’ troppo veementemente vasi di fiori che spostate per terra od oggetti che lasciate sul pavimento. Quindi, richiede di avere una camera più ordinata rispetto a quello che potete aspettarvi dai robot top di gamma, che riescono a riconoscere meglio gli ostacoli. Se invece RV20 Max Plus trova una scarpa fuori posto, per esempio, rischia di impigliarsi nei lacci.

Prestazioni di pulizia

Una volta sistemata a dovere la mappa e imparato che non bisogna lasciare ostacoli extra in giro per la casa, la pulizia è decisamente buona. Il motore di aspirazione da 5300 Pa, un valore notevole per questa fascia di prezzo. Sebbene ci siano robot con potenze che sulla carta valgono anche tre o quattro volte tanto, non sentirete troppo la mancanza di quella potenza in più. La polvere l’aspira molto bene, così come capelli o peli di animali (noi in casa non ne abbiamo, ma abbiamo fatto qualche test dai vicini).

La spazzola principale in gomma lavora bene, anche se rispetto ai robot più costosi succede più spesso che capelli e peli di animale restino aggrovigliati. Non è, però, una situazione così scomoda da gestire: potete pensarci anche una volta ogni tanto. La spazzola laterale risulta piuttosto lunga e arriva abbastanza bene negli angoli.

Positivo il fatto che il robot sia molto silenzioso, anche quando aumenta i giri per pulire i tappeti (che rileva in automatico).

Sistema di lavaggio: è un buon compromesso?

Il sistema di lavaggio non è proprio nuovissimo: è il tipo di pulizia che nei top di gamma vedevamo quattro o cinque anni fa. Utilizza un panno staccabile in microfibra che va inumidito manualmente, con un serbatoio d’acqua da 300 millilitri. Il controllo del flusso d’acqua su tre livelli permette di adattare il lavaggio a diversi tipi di pavimento (per esempio, sul parquet userete il livello minimo). Durante il lavaggio, il robot evita automaticamente i tappeti, una funzione utile considerando che il panno non si solleva automaticamente.

Anche in questo caso, si tratta di un compromesso: non rimuove le macchie grasse e ostinate come fanno alcuni rivali più costosi. Tuttavia, permette di dare una “passata” con il panno al pavimento che, se non avete sporco particolare, è un valore aggiunto sicuramente importante. Non pulisce come i top di gamma, che permettono davvero di dimenticarvi come si passo lo straccio — ma ve lo farà usare di meno.

Svuotamento automatico e autonomia

La base di svuotamento automatico non pulisce i panni umani o svuota la vaschetta — ma per il resto si comporta molto bene. Ha una potenza di aspirazione di 17000 Pa, per svuotare efficacemente il contenitore del robot, raccogliendo il 95% dei detriti in un sacchetto sigillato da 3 litri. Dopo due mesi non è ancora pieno del tutto (anche se non manca molto): una manutenzione davvero minima.

Dovrete pulire regolarmente il filtro HEPA H11 e i sensori, ma ci sono comodi avvisi nell’app quando serve farlo. La spazzola principale va pulita più o meno ogni due-tre settimane (per essere scrupolosi, altrimenti ogni mese va bene), non essendo dotata di un sistema anti-groviglio — ma se avete animali in casa potrebbe servire farlo più spesso. Il panno per il lavaggio va lavato manualmente dopo ogni utilizzo, invece.

La batteria da 2600 mAh offre prestazioni nella media: riesce a pulire 90 metri quadri tornando al suo posto con circa il 30-40% della carica disponibile, a secondo dello sporco. Quando la batteria si scarica, il robot torna automaticamente alla base e riprende la pulizia dal punto in cui si era fermato: gestisce tutto piuttosto bene.

Recensione dopo due mesi di Tapo RV20 Max Plus: rapporto qualità-prezzo e conclusioni

Due mesi fa, al lancio, la versione più economica costava 199 euro, mentre quella con base di svuotamento automatico arriva a 249 euro. Oggi su Amazon il modello di partenza costa solo 189,99 euro, ma anche più interessante il calo del modello con la base: 219,99 euro, un calo di trenta euro.

Sebbene non abbia panni rotanti che si puliscono da soli, bracci robotici per raccogliere oggetti o tecnologie per fare le scale, costa un migliaio di euro in meno dei modelli top di gamma. E anche se avremmo preferito che capisse fin da subito di non infilarsi sotto i mobili troppo bassi, con un po’ di pazienza si sistema la mappa a proprio piacimento. Resta la “scomodità” di dover tenere la casa in ordine prima di una pulizia, per evitare che stendini e scatole siano di intralcio. Ma vista la differenza di prezzo, ci sembra più che tollerabile.

Un’alternativa economica potrebbe essere quella di acquistare top di gamma di un paio di anni fa, ma probabilmente avrete un’esperienza migliore con TAPO RV20 Max Plus, che in questa recensione dopo due mesi ci ha soddisfatto. Non è perfetto, ma vale più del prezzo di acquisto. Ci vuole solo un po’ di pazienza per imparare a sfruttarlo al meglio.

Tapo RV20 MAX Plus Robot Aspirapolvere Lavapavimenti con...
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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