BARCELLONA – C’è qualcosa di unico nello stand di AVM. Al MWC 2024 così come in tutte le altre fiere. E probabilmente è quel mix tra professionalità e capacità di accogliere le persone, tra un sorriso e una spiegazione su prodotti e scenari presenti e futuri. Perché alla fine è di questo che dobbiamo parlare: dello stato attuale e delle prospettive del settore e dell’azienda.
Il 5G per privati e aziende
Ecco perché ci ritroviamo di fronte al FRITZ!Box 6860 5G con Luca Venturi, Head of B2B and Telco Northern Italy, e Alessandro Guardini, Retail Sales.
Si tratta infatti di un prodotto che si adatta tanto al mondo consumer quanto al mondo B2B, ci spiega Venturi. La domanda per i prodotti 5G da parte delle PMI è infatti aumentata vertiginosamente rispetto all’anno precedente, complice sia la diffusione della connettività di ultima generazione sia la consapevolezza che può essere utilissima laddove non arriva la fibra e persino in ambienti esterni.
Alla resistenza agli agenti atmosferici – con certificazione in dirittura d’arrivo – si aggiungono una velocità di trasferimento dati fino a 1,3 gigabit/s, il Wi-Fi Mesh secondo lo standard Wi-Fi 6, la base DECT per la telefonia e le applicazioni Smart Home e il supporto al Voice over LTE e al Voice over New Radio. In più abbiamo corrente e dati che sfruttano un unico cavo tramite Power over Ethernet.
Nell’era delle reti private 5G questo potrebbe essere il prodotto giusto anche per le grandi aziende?
Potrebbe ma, specifica Venturi, “il nostro focus è sulle piccole e medie imprese”. È quello l’ambito in cui AVM ha deciso di operare sul fronte B2B, unitamente al mondo delle telecomunicazioni, con gli operatori che sempre più spesso prendono in considerazione i prodotti dell’azienda tedesca, capaci di garantire grande versatilità e un’ottima esperienza di navigazione.
AVM al MWC 2024: il Wi-Fi
Un’esperienza che risulterà ulteriormente migliorata grazie alla presenza del Wi-Fi 7 in prodotti come il FRITZ!Box 5690 XGS-PON. 10 Gigabit/s di velocità per la fibra ultraveloce, finalmente porte LAN da 2.5 Gigabit – richiestissime dall’utenza più avanzata – e l’ormai classico ed elegante design dei più recenti prodotti Fritz!Box.
La domanda è: siamo veramente pronti per il Wi-Fi 7? Perché la sensazione generale è che ci sia meno hype, meno entusiasmo rispetto al passaggio al Wi-Fi 6 fatto pochi anni fa.
Per Guardini il motivo è il tempo: il Wi-Fi 5 è arrivato nel 2014, il 6 nel 2019, il 7 nel 2023. I tempi quindi si stanno accorciando e questo rende più difficoltoso stare al passo con i tempi, per gli utenti e per i produttori. Non quelli che si occupano di connettività, come AVM, che sono chiamati ad essere al passo con i tempi quanto coloro che si occupano di tutti gli altri device connessi.
Pensate agli smartphone. Ancora oggi il Wi-Fi 6 non è lo standard di partenza per tutti. Ci vorrà ancora più tempo per rendere il Wi-Fi 7 il riferimento per il settore. Di conseguenza gli utenti non sentiranno il bisogno di avere un router aggiornato perché tanto non avranno in casa dispositivi che possano sfruttare il nuovo standard.
La rete Mesh per tutti
L’ultima novità che ci racconta Alessandro Guardini riguarda l’accessibilità.
Fino ad oggi infatti per avere una rete Mesh AVM era necessario un FRITZ!Box a cui si collegavano i repeater. Ora non più. Sarà infatti possibile usare un qualsiasi router e poi sfruttare ad esempio i FRITZ!Repeater 3000 AX, con uno di essi che assumerà la funzione di Mesh Master.
Avrete quindi i vantaggi della rete Mesh di AVM senza per forza acquistare anche il router dell’azienda.
- Maggiore portata Wi-Fi per tutti i dispositivi collegati grazie a Wi-Fi 6
- Tre unità radio con un totale di otto antenne: 2 a 5 GHz (4x42x2) e 1 a 2,4 GHz (2x2)
- Velocità di trasferimento fino a 4.200 MBits nella rete Wi-Fi: 2.400 e 1.200 MBits a 5 GHz e 600 MBits a 2,4 GHz...
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