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Puoi imparare a programmare semplicemente entrando in un Apple Store

MILANO – Seduta sugli scalini di piazza del Liberty, davanti all’Apple Store, mi chiedo cosa stia per succedere.
Mi hanno invitato a partecipare un Today at Apple, una delle sessioni gratuite che si tengono quotidianamente negli Apple Store di tutto il mondo. Pensate che ogni settimana ce ne sono oltre 15.000. Su tutto. Potete conoscere meglio il vostro nuovo iPhone, potete imparare a scattare ritratti migliori oppure, come me, studiare coding per un’oretta.
È infatti per questo che sono qui: prendere parte alla sessione “Impara a programmare con Swift Playgrounds”.
Per la EU Code Week, che si svolge dal 7 al 22 ottobre, Apple ha intensificato due Today at Apple: questo – pensato anche per bambini dai 10 o dai 12 anni in su – e “Scrivi il codice della tua prima app”.

“Beh, se può farla un ragazzino, posso farla anche io“, penso prima di entrare e conoscere Giovanni, l’Apple Creative Pro incaricato di questa sessione, e i miei compagni di avventura per i prossimi 60 minuti.

Che cos’è Swift PlayGrounds?

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Swift Playgrounds è un’app per iPad e Mac che nasce per insegnare a chiunque a programmare usando il codice Swift, introdotto da Apple quasi 10 anni fa e ormai utilizzato per programmare alcune delle app più popolari del mondo.

Se state pensando “ma io non so niente di programmazione“, comprendo la vostra titubanza ma sappiate che non sono richieste conoscenze informatiche, di nessun tipo.
Swift Playgrounds infatti è stata pensata per essere alla portata di chiunque, indipendente dal background, dall’età e dal genere. Quello che vi viene richiesto è un pizzico di attenzione e un pochino di logica. Nulla di difficoltoso.

Per altro non è composta da pagine e pagine di testo e codice ma a farvi compagnia ci sono dei mostriciattoli che si muovono in un mondo virtuale per farvi vedere in tempo reale cos’avete programmato, o meglio, cosa succede quando la macchina esegue le vostre istruzioni.

Imparare a programmare: perché partecipare al Today at Apple?

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Swift Playgrounds è gratis.
Potete scaricarla subito, sul vostro iPad o su Mac, e seguire le lezioni per imparare a programmare.
Quindi perché dovrei partecipare al Today at Apple?

Me lo sono chiesta anche io. In fondo avevo già scaricato l’app dopo aver comprato l’iPad Air 2020. Eppure all’epoca non ero andata oltre le prime 3 lezioni.
Con Today at Apple invece ne ho fatte una decina, imparato molte più cose e capito un po’ la logica di base.
Questo risponde alla nostra domanda precedente: gli Apple Creative Pro riescono prima di tutto a fornirvi una base e a spiegarvi quale sia la logica del sistema, quali sono le regole di Swift, e poi ti coinvolgono nell’attività. Non sei mai da solo. Hai sempre qualcuno con cui confrontarti per tutta la durata della sessione, sessione che puoi fare da solo o in compagnia di amici, parenti o compagni di classe.

Tenete poi presente che, una volta preso il via, sarà più semplice tornare a casa e studiare in autonomia, magari con l’idea di trasformare la programmazione nella vostra nuova professione.

Apple e il coding

Le sessioni dedicate a Swift non sono certo una novità per Apple che, ormai da tempo, sostiene e contribuisce alla crescita della nuova generazione di developer, creator, imprenditori e imprenditrici prevedendo anche una serie di programmi di supporto di carattere accademico e professionale.
Pensate ad esempio alla Apple Developer Academy di Napoli, aperta in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II nel 2016: oggi offre un programma educativo gratuito della durata di nove mesi che comprende programmazione, progettazione e sviluppo di varie competenze di carattere professionale. Chi frequenta i corsi può anche ricevere lezioni su come avviare un’attività in proprio per sviluppare e far crescere le proprie idee.

L’Academy prevede anche corsi più lunghi, per chi vuole diplomarsi, o più brevi, di quattro settimane, offerti in collaborazione con università e organizzazioni non profit in tutta Europa.
Un esempio? Simplon, un’organizzazione con sede a Parigi che offre formazione gratuita sullo sviluppo di app e sul coding a persone in cerca di lavoro provenienti da diversi contesti, beneficia del sostegno di Apple fin dal 2019.

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Ogni anno poi Apple invita i giovani a partecipare alla Swift Student Challenge, una sfida aperta a tutti coloro che hanno realizzato un’applicazione in Swift che mostra tutta la magia del coding e mette in evidenza quanto possa essere facile seguire le proprie passioni anche nella creazione di applicazioni.

“In Apple crediamo che l’istruzione possa essere una grande forza in grado di creare uguaglianza e che l’accesso alla tecnologia possa aiutare studenti e studentesse ad esprimere tutto il loro potenziale. – ha dichiarato  Susan Prescott, Vice president of Education and Enterprise product marketing di Apple – Crediamo anche che il coding sia una forma di alfabetizzazione essenziale oggi: imparare a programmare e a sviluppare app contribuisce a costruire la fiducia in sé stessi e a sviluppare capacità di problem solving; aiuta anche a preparare i più giovani per il futuro, indipendentemente dalla carriera che sceglieranno di intraprendere. Ci impegniamo a fornire ai giovani, ma anche a chi insegna, le risorse per iniziare e per sviluppare un percorso nel mondo del coding, in linea con gli sforzi della Commissione europea che ha come obiettivo quello di ampliare le possibilità di accesso ai linguaggi di programmazione”. 

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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