Le attività di Renault in Russia sono ora sotto il controllo dello Stato. La casa francese, che nel corso degli ultimi anni aveva investito moltissimo nel Paese, è stata costretta a cedere i suoi asset alla Russia. La conferma è arrivata direttamente da una nota del ministero dell’Industria russo. Ecco i dettagli:
Renault dice addio alla Russia
La Russia controlla ora il 100% delle azioni di Renault Russia. Nel frattempo, il 67% delle azioni di AvtoVaz, azienda di riferimento per il mercato locale e produttrice dei modelli Lada, sono state trasferite da Renault allo Stato russo. L’azienda sarà gestita dall’ente locale NAMI. Secondo le stime, gli asset di Renault in Russia avevano un valore superiore ai 2 miliardi di euro.
Da notare che per i prossimi 6 anni sarà attiva una particolare opzione di “riacquisto”. Renault, quindi, potrà rientrare in possesso dei suoi asset russi esercitando tale opzione. Al momento, non sono chiare le condizioni di questo particolare diritto di riacquisto che, come anticipato da Renault, verrà esercitato solo in un “contesto differente” rispetto a quello attuale.
Il commento del CEO
Luca de Meo, CEO di Renault, dichiara: “Oggi abbiamo preso una decisione difficile ma necessaria; stiamo facendo una scelta responsabile nei confronti dei nostri 45.000 dipendenti in Russia, preservando le performance del Gruppo e la nostra capacità di tornare nel Paese in futuro, in un contesto diverso”