Sono molti i videogiochi che hanno preso ispirazione dal rivoluzionario sistema di camere utilizzato in Resident Evil 4, uscito nell’ormai lontano 2005. Tuttavia il creatore e regista del videogame, Shinji Mikami, ha rivelato che alla base del progetto di Capcom non c’è mai stata la volontà di creare qualcosa di innovativo.
Il gioco introdusse infatti la visuale in terza persona over the shoulders, vale a dire al di sopra delle spalle del protagonista. Soluzione poi adottata quasi universalmente nel mondo videoludico nei giochi in terza persona.
Mikami parla di Resident Evil 4: “Abbiamo solo pensato che quella fosse la visuale migliore”
Le dichiarazioni di Mikami sono arrivate durante un’intervista con il collega Jun Takeuchi, che ha anch’egli lavorato al franchise Resident Evil. I due hanno discusso degli ultimi 25 anni della serie, dialogando appunto sull’influenza della saga sul mondo videoludico contemporaneo.
“Ci sembrava una scelta naturale, non avevamo in programma di fare qualcosa di innovativo, ma alla fine tutti continuavano a dire che l’abbiamo fatto”, ha detto Mikami. “Abbiamo solo pensato che quell’angolo rappresentasse una visuale migliore. Non stavamo cercando di fare qualcosa di nuovo o rivoluzionario, non c’era niente di tutto questo nei nostri piani”.
Takeuchi ha inoltre affermato che il team di sviluppo di Gears Of War gli ha personalmente riferito di aver basato la propria telecamera su quanto visto in Resident Evil. Del resto il primo Gears Of War è uscito nel 2006, un anno dopo il quarto capitolo di Resident Evil.
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