IB Marine sviluppa il software per il controllo da remoto delle navi

Una control room gestirà il traffico navale da terraferma. Questo il progetto di IB Marine che punta a creare le prime navi senza equipaggio.

Un primo passo verso le navi senza equipaggio?

IB Marine sta sviluppando una nuova tecnologia che rivoluzionerà il trasporto marittimo, soprattutto quello commerciale. L’azienda, specializzata in soluzioni navali, sta infatti testando un software per il monitoraggio e la gestione da remoto di intere flotte. Questo consentirebbe non solo di avere una banca dati d’informazioni sempre aggiornata, ma anche di ottimizzare i tempi di manutenzione. Il software sarà anche in grado di consigliare la rotta migliore da seguire tenendo conto delle condizioni meteo.

Si tratterebbe a tutti gli effetti di creare delle navi senza equipaggio, completamente autonome e gestite da terra.

“In ogni nave riesco a entrare dentro, me la porto in ufficio. Prendiamo i dati e li trasformiamo in informazioni” afferma Giampiero Soncini, ceo di IB Marine. 

ANSA fa sapere che l’ultima versione del software verrà presentata in occasione del Seafuture di La Spezia. L’update prevederà l’integrazione delle mappe dei ghiacci per i passaggi a Nord Ovest e Nord Est. Ecco come Soncini ha spiegato nello specifico il funzionamento del software:

“Abbiamo un software che preleva tutti i dati della nave e quelli meteorologici, i dati di navigazione, dell’apparato motore. Abbiamo elaborato degli algoritmi che ci permettono di verificare la gestione per cui, ad esempio, possiamo dire al comandante che sta navigando ad una velocità e ad un consumo che è al di fuori dei parametri. Oppure possiamo consigliargli una rotta diversa per evitare un ciclone. Le valutazioni le fanno algoritmi matematici che esaminano 100 possibilità diverse in un secondo. Poi sarà comunque il comandante a decidere come usare le informazioni. Mettendo tutto insieme alla fine dell’anno si arriva anche a 100 milioni all’anno di risparmio per grandi flotte”. 

La notizia arriva dopo un 2020 particolarmente disastroso per il comparto marittimo, soprattutto a causa del crollo del settore crocieristico. Quella di IB Marine potrebbe essere a tutti gli effetti il primo passo per la creazione di navi senza equipaggio. Come affermato dallo stesso Soncini in chiusura:

“Il monitoraggio in remoto è il primo passo verso le navi senza equipaggio transpacifiche e transatlantiche – conclude Soncini – che penso saranno abbastanza diffuse da qui a 20 anni e la norma, il 60-70% da qui a 30″

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