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Al mio segnale scatenate la Fase 2: chi può aprire e cosa si può fare

Da oggi entrano in vigore le nuove disposizioni ministeriali che fanno parte della nuova fase 2. Sono molte le novità che coinvolgono sia I privati che le imprese, vediamo cosa è possibile fare e cosa invece risulta ancora proibito.

Fase 2: cosa si può fare

Si allentano le limitazioni per quanto riguarda la mobilità e gli incontri, ecco una lista dei cambiamenti principali e come non incorrere in sanzioni:

Fase 2: cosa non si può fare

Sono ancora presenti tuttavia alcune limitazioni, specialmente per gli spostamenti. Sono infatti “vietati gli spostamenti con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero”. Per questo ulteriore passo è necessario aspettare fino al 3 giugno.

Le regole da rispettare per le attività

La ripartenza è comunque guidata da una serie di istruzioni per preservare la sicurezza di lavoratori e clienti. Ecco I punti fondamentali a cui attenersi:

Gel Igienizzante Mani 1 litro 1000ml antigerm
  • Igienizza le mani in pochi secondi e senza bisogno di risciacquo
  • Alcol non inferiore al 70% Liquido incolore
  • Ideale per attività commericali, uffici, enti pubblici, condomini o qualsiasi tipo di struttura soggetta al frequente...

Quel giretto fuori porta potrebbe costarvi caro

Per completezza di informazioni è necessario essere a conoscenza dei rischi in caso di mancato rispetto delle linee guida o delle restrizioni presenti. Per quanto riguarda la violazione delle regole, sia per le persone fisiche che per le imprese, si rischia una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 €. Bisogna ricordare infatti che lo spostamento al di fuori della propria regione è consentito solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza e per motivi di salute, ed esclusivamente a fianco di una autocertificazione. Se l’effrazione viene commessa attraverso l’utilizzo di un veicolo può addirittura aumentare di un terzo. Per quanto riguarda invece le imprese, oltre alla sanzione pecuniaria si applica anche quella accessoria ovvero la chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Obbligo di restare a casa

Nonostante queste nuove direttive che permettono un più ampio respiro nella quotidianità, restano ferree le restrizioni per tutti I positivi o per coloro che hanno sintomi. In presenza di febbre oltre 37,5 gradi, o di test positivi al Covid–19 permane l’obbligo di restare a casa per preservare la propria salute e quella degli altri.

Validità del decreto e delle linee guida

Per quanto tempo verranno mantenute queste regolamentazioni? Attualmente non ci è ancora dato saperlo, ma il decreto attuale ha validità dal 18 Maggio al 31 Luglio. Dal 3 giugno spariranno anche le autocertificazioni, rimaste obbligatorie solo per spostatementi al di fuori della regione. Tutte queste norme sono direttive imposte a livello nazionale, nulla toglie che le singole regioni, in presenza di comprovate motivazioni, possano modificare le linee guida ed imporre ulteriori procedure o limitazioni. Se volete approfondire ecco il decreto ufficiale

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