La ricarica rapida è sicuramente il metodo di ricarica delle batterie dei propri dispositivi mobile preferiti dagli utenti: sembra quindi che la ricarica standard, quella che tipicamente lasciamo che abbia luogo durante la notte, stia ormai cadendo sempre più in disuso, d’altronde la sua variante veloce sembra essere migliore su tutta la linea.
La ricarica rapida diventerà il nuovo standard?
I telefoni che supportano una ricarica di oltre 100 Watt sono la seconda categoria più popolare, battendo di poco i dispositivi da 50-67 W, che sono arrivati al terzo posto. La ricarica è sicuramente una seccatura e possiamo capire perché le persone preferiscano levarsela di torno il più velocemente possibile per tornare ad usare liberamente il proprio dispositivo.
Non danneggia la batteria, però? Non tanto, affermano i produttori, che hanno dichiarato che la batteria manterrà l’80% della sua capacità originale dopo diverse centinaia di cicli di ricarica: alcuni promettono di soddisfare lo standard del settore degli 800 cicli, altri addirittura promettono di superarlo due volte e arrivare fino a 1.600 cicli. Vi ricordiamo che 800 cicli sono oltre 2 anni di ricarica giornaliera dallo 0 al 100%.
Vale anche la pena notare che molti dei telefoni che vantano capacità di ricarica super veloci sono inquadrati come telefoni da gaming. Dopo due anni una GPU mobile diventerà notevolmente meno performanti rispetto ai nuovi modelli. Quindi, anche se la batteria sarà fresca come il giorno in cui è uscita dalla fabbrica, il dispositivo non riuscirà comunque a garantire le stesse prestazioni.