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Dai The Jackal a Papalina: quando i social invadono Sanremo

Le prime due serate del Festival di Sanremo 2022 sono state caratterizzate dal successo del Fantasanremo e dagli artisti che hanno pronunciato “papalina”. Tutto però nasce qualche anno fa, quando i The Jackal, con la loro “partecipazione passiva”, invasero il palco dell’Ariston.

Papalina: figlia di Termostato e pronipote di GniGni da Sanremo

L’incredibile successo del Fantasanremo sta coinvolgendo l’intera kermesse, al punto da diventare parte integrante delle performance dei big in gara al suono di “Papalina“. Un fenomeno che porta sicuramente leggerezza ad un palco caratterizzato da una certa istituzionalità e tensione. Fino a qualche anno fa sarebbe infatti stato improponibile per un cantante in gara pronunciare frasi o parole senza senso, ne andava dell’immagine della manifestazione (e dell’artista). Oggi però il pubblico è più consapevole, e i tormentoni social sono entrati prepotentemente sul palco dell’Ariston. Ma da dove nasce tutto questo? Beh è il caso di fare qualche passo indietro, almeno fino all’edizione del 2016, condotta da Carlo Conti e vinta dagli Stadio.

Nel 2016 il gruppo comico dei The Jackal era abbastanza conosciuto sul web, ma neanche lontanamente rispetto ad oggi. I partenopei avevano già raggiunto la notorietà nazionale grazie ai video come Gli effetti di Gomorra sulla gente e alla mini-serie su YouTube Lost in Google. Ma a farli conoscere al pubblico meno avvezzo ad internet sarà proprio quell’edizione di Sanremo. I Jackal lanciano infatti delle sfide social, quasi per gioco. A poche ore dalla prima puntata, in un video su Facebook – non c’erano ancora le storie Instagram – dissero:  “Sfidiamo Noemi a dire ‘Sta Senza pensieri’ dopo aver cantato”. La cantante sta al gioco e li accontenta, e i Jackal provano a bissare il giorno dopo: “Sfidiamo i Dear Jack a dire ‘Grazie sbiaditi”. Sfida accettata e portata a casa. E così per l’intero Festival: i Jackal avevano invaso virtualmente sul palco dell’Ariston.

In principio fu il Termostato

Forti del successo dell’anno precedente, i Jackal ci riprovano e aggiustano il tiro: una sola parola per tutti gli artisti in gara. Serve un vocabolo, semplice ma insensato. A questo punto ci piace immaginarli in intense sessioni di brainstorming, alla ricerca della parola perfetta. Alla fine arriva la soluzione: Termostato. E poi l’intuizione: allarghiamo la sfida non solo ai big in gara, ma anche agli ospiti e ai conduttori. Il risultato, ancora una volta, è un successo. Su Google, tra le frasi più ricercate della settimana, ci sarà stabile “Termostato Sanremo” e il gruppo riesce addirittura a convincere Carlo Conti e Maria De Filippi a pronunciare la parola in diretta TV durante una delle puntate finali. Insomma lo schema funziona, è consolidato, ed è ora di passare alla prossima fase: GNIGNI.

Da Sanremo ad X-Factor, da GniGni a Mimicchio: il tormentone diventa contenuto multimediale

Ciò che avvenne nel 2018 è frutto di come un’idea possa nascere, evolvere e trasformarsi in qualcosa di nuovo. Ciò che in principio era una semplice challenge su Facebook diventa, durante Sanremo 2018, un prodotto multimediale realizzato sapientemente dal talentuoso gruppo partenopeo. I Jackal utilizzano Pierfrancesco Favino come Cavallo di Troia per invadere nuovamente l’Ariston armati di un nuovo termine: GniGni. Favino, atteso come co-conduttore, diventa complice portando sul palco e nelle interviste il tormentone GniGni, ma questa volta il tutto ha un fine diverso: realizzare un video chiamato Operazione Sanremo. Un contenuto YouTube che narra la vera storia mai raccontata di quel Festival: Favino è stato rapito ed imprigionato. Grazie ad una complessa macchina futuristica è stato sostituito con Gianluca Fru, l’uomo scelto dai Jackal per compiere una missione: portare un importantissimo messaggio in mondovisione. Il messaggio è: GniGni.

Il video diventa virale ed è l’ennesimo successo. I Jackal sono oramai diventati popolarissimi e il format viene ripetuto qualche mese dopo con Operazione X-Factor, questa volta con il tormentone Mimicchio e la complicità di altri esponenti del mondo dello spettacolo (da Maccio Capatonda ad Antonino Cannavacciuolo).

Papalina: il nuovo tormentone di Sanremo 2022

Negli anni successivi i Jackal, grazie anche ad altri format e contrattualizzati da varie aziende, hanno diversificato i propri contenuti a tema Sanremo. Basti pensare al podcast per Spotify e al Prima Festival (con Ciro Priello). Il gruppo ha inoltre, già da qualche anno, avviato un proprio format di reaction delle puntate. Quindi la palla del tormentone social è stata abbandonata sul campo. Ma niente paura, perchè a raccoglierla è arrivato un altro tormentone del momento: il Fantasanremo! Si tratta di un gioco che si rifà al Fantacalcio, in cui ogni giocatore può creare la propria squadra di artisti. Questi ultimi possono guadagnare punti extra attraverso dei bonus, come dare il cinque al conduttore o pronunciare la parola Fantasanremo o, appunto, papalina

Un tormentone che, almeno dalle prime due serate, è stato accolto da quasi tutti gli artisti. Gianni Moradi ha urlato Fantasanremo a fine esibizione, mentre Sangiovanni ha addirittura chiesto ad Amadeus di pronunciare insieme papalina. Momenti che non fanno che rendere più fresco e divertente il festival, per la felicità di chi gioca al Fantasanremo. Tuttavia i tempi non sarebbero mai stati maturi se prima non avessimo avuto la strada spianata dai vari Termostato, GniGni e Mimicchio

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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