Site icon Techprincess

Competitività a suon di missili

Competitività a suon di missili thumbnail

Rocket Arena, di cui vi proponiamo la recensione, è  il nuovo sparatutto competitivo di Electronic Arts e Final Strike Games. Si presenta uno come shooter ricco di azione in cui, come da nome, le uniche armi utilizzate sono dei missili nelle versioni più disparate. Ogni personaggio ha infatti un’arma specifica e un set di abilità uniche che vi aiuteranno a prevalere nelle varie arene contro la squadra nemica. Carichiamo dunque i nostri lanciarazzi e scopriamo tutte le caratteristiche di questo promettente titolo.

La recensione di Rocket Arena

Come i più classici competitivi, Rocket Arena vede la sfida, su una mappa ben circoscritta, di due squadre composte da 3 giocatori ciascuna che si combattono in una serie di modalità con obiettivi differenti.

A prescindere dalla modalità, il nostro scopo sarà quello di colpire i nemici per raggiungere un determinato obiettivo o rallentare il loro avanzamento. In questo gioco non è presente una barra della vita o un numero di punti ferita ma sarà necessario colpire i nemici con rapidità e far caricare il cosiddetto Blast Meter. Si tratta di una barra che apparirà sopra la testa dei nemici dopo il primo colpo, se riusciremo a colpirlo in rapida sequenza, il nemico verrà sbalzato fuori dalla mappa e ci metterà un po’ di tempo prima di ritornare in gioco. Ricordate che se il vostro nemico riuscirà a non subire colpi per un determinato periodo di tempo, il Bast Meter inizierà a scendere. Allo stesso modo è possibile sfruttare la potenza di fuoco dei missili per spingere il nemico fuori dai limiti della mappa e ottenere lo stesso effetto.

Per farlo, avremo a disposizione la nostra arma principale che, come vedremo più avanti, è diversa per ogni personaggio. A darci una mano, ci saranno anche degli oggetti sparsi sulla mappa che ci permetteranno di utilizzare delle armi ancora più potenti, come delle gigantesche bombe, o ci forniranno interessanti potenziamenti, come la velocità aumentata o la possibilità di schivare più missili in breve tempo. Tutti i personaggi hanno infatti la possibilità di fare una rapida piroetta e schivare un colpo in arrivo. Sebbene nel marasma di razzi e proiettili di ogni partita, scansare un colpo possa sembrare poco, si tratta di una mossa più che utile che richiederà tanto allenamento per essere perfezionata.

A ciascuno i suoi missili

Al momento della stesura di questa recensione, in Rocket Arena sono presenti 10 personaggi ben caratterizzati, ognuno con una propria arma e abilità uniche e particolari. Il design dei personaggi ci ha particolarmente colpito e riesce a dare anima al videogioco. Ogni eroe ha una piccola storia che non influenza per nulla il gameplay, ma che riesce comunque a dare spessore alla sua personalità. Più importante è invece l’arma di ognuno di loro, diversa per cadenza di fuoco, danno, gittata e così via. Ogni campione possiede anche un attacco secondario con una breve ricarica e un attacco speciale dagli effetti molto più importanti che, proprio per questo motivo, ha un tempo di ricarica più ampio.

Abbiamo per esempio Topnotch, un soldato veterano in grado di volare per brevi tratti grazie al suo jetpack e armato di un lanciagranate. La sua abilità secondaria fa piombare dal cielo un attacco di artiglieria pesante in linea retta per sbaragliare qualunque avversario. La sua abilità speciale, gli permette di agganciare un bersaglio in pochi secondi e lanciare un missile guidato verso il suo obiettivo. Il piccolo Plink possiede invece un’arma meno potente ma con un fuoco più rapido che lancia dei piccoli missili autoguidati. La sua arma secondaria è un colpo-boomerang che rimbalza sui muri prima di ritornare al mittente così da avere più chance di colpire i nemici. Il suo potere speciale è invece la Fuggisfera, un dispositivo di teletrasporto che riporterà Plink nel punto in cui è stata lanciata.

Ogni eroe ha un sistema di progressione personale suddiviso in 100 livelli che permetteranno di sbloccare elementi puramente estetici ma anche i cosiddetti artefatti. Si tratta di bonus che possono essere selezionati ad inizio partita per ogni campione e forniranno dei piccoli vantaggi o boost alle statistiche dei personaggi. Come gli eroi, anche gli artefatti aumenteranno di livello man mano che giocheremo così da potenziare ancora di più i vantaggi che offrono.

Così tanti modi di esplodere

Un altro punto interessante in Rocket Arena solo le modalità a disposizione, piuttosto varie per essere un titolo uscito da così poco tempo. Ecco tutte le modalità attualmente presenti e le loro caratteristiche:

Oltre a queste modalità PvP (Giocatore contro giocatore) è presente anche la modalità RocketBot Attack in cui i giocatori lavorano insieme per sopravvivere a diverse ondate di robot controllati dal computer. Si tratta di una delle modalità più semplici e poco entusiasmanti che può però insegnare i giocatori più inesperti ad imparare le mosse di un determinato personaggio.

Spara, distruggi, ricomincia…

Dal punto di vista grafico Rocket Arena si distingue per un piacevolissimo stile cartoon ricco di colori e animazioni fluide e varie. Nonostante il ritmo frenetico del gioco, non abbiamo riscontrato nessun tipo di glitch né cali di frame rate neanche nelle situazioni più esplosive. Particolari sono le animazioni e il design dei personaggi, punta di diamante del gioco. Salvo qualche abilità che può ricordare altri videogiochi simili (Sombra chi?), gli eroi presentano inoltre delle mosse davvero uniche che ben si adattano al ritmo del gioco. Alcune di esse risultano però fin troppo sbilanciate in termini di potenza e impatto sul gioco e rischiano di minare l’esperienza di molte partite. Gli sviluppatori stanno però limando questi ed altri problemi con una serie di aggiornamenti gratuiti che tengono in considerazione il parere dei videogiocatori.

L’audio di gioco risulta piacevole sebbene non ricordiamo nessuna particolare musica degna di nota. Gli effetti sonori delle esplosioni e dei colpi messi a segno sono però ben equilibrati e non così caotici come potevamo aspettarci in un videogioco di questo tipo.

Il resoconto della nostra recensione di Rocket Arena

In conclusione, Rocket Arena è uno sparatutto con tanti colpi nel suo…lanciarazzi che potrebbe facilmente conquistare lo scenario dei videogiochi competitivi attuali. È difficile prevedere però se il futuro del gioco sarà roseo o meno, tutto dipende da quanta attenzione Electronic Arts e Final Strike Games riusciranno a dare a Rocket Arena nel tempo.

L’inizio della prima stagione classificata è sicuramente un buon passo verso il successo ma sarà necessario un forte bilanciamento, qualche elemento della trama in più e più ricompense per i giocatori che vanno al di là di quelle a pagamento.

Rocket Arena

Pro
  • Tante modalità disponibili
  • Gameplay veloce e coinvolgente
  • Tanti personaggi ben caratterizzati...
Contro
  • ...ma che necessitano di un'attenzione maggiore sulla storia
  • Alcuni problemi di bilanciamento

 

Exit mobile version