Site icon Techprincess

Il commento di Darktrace sul furto di criptovalute subito da Ronin Network

Il commento di Darktrace sul furto di criptovalute subito da Ronin Network thumbnail

Hacker using laptop. Hacking in the Internet.

Darktrace ha commentato il recente furto di criptovalute, per oltre 600 milioni di dollari, subito da Ronin Network. La piattaforma, collegata al popolare videogioco basato su NFT Axie Infinity, ha confermato di aver subito un attacco hacker che ha portato alla sottrazione di criptovalute. Stando a quanto rivelato in questi giorni, Ronin Network ha subito un attacco hacker che ha causato il furto di oltre 600 milioni di dollari in criptovalute.

Il punto di vista di Darktrace sul furto di criptovalute subito dalla piattaforma Ronin Network

Il furto di criptovalute è stato ufficializzato da Ronin Network la scorsa settimana. A fare il punto sulla situazione è una dichiarazione di Darktrace. La questione è stata analizzata da Toby Lewis, Global Head of Threat Analysis di Darktrace. Ecco un estratto delle sue parole:

Il commento di Darktrace:

Secondo il portavoce di Darktrace: “un furto di questa portata suggerirebbe una compromissione non dei singoli utenti della piattaforma Ronin, ma potenzialmente di un utente dotato di privilegi all’interno di Ronin stesso, con accesso all’amministrazione dei fondi su più account. Da questo punto di vista, la zero-trust cybersecurity è diventata una preoccupazione crescente all’interno delle organizzazioni, in particolare per quelle in cui si presume che le azioni avvengano nel completo anonimato.”

Per quanto riguarda la possibilità di recuperare le criptovalute sottratte con l’attacco hacker, Darktrace evidenzia la difficoltà della situazione. Secondo l’azienda, infatti, bisogna considerare che: “la natura anonima delle criptovalute e degli NFT introduce un’ulteriore sfida nel recupero dei fondi persi. I token e le criptovalute, infatti, vengono spostati continuamente tra i portafogli in modo che l’attribuzione e la proprietà diventino sempre più difficili da tracciare.”

 

Exit mobile version