RS Components, azienda specializzata in prodotti elettronici, lancia due iniziative per raccogliere fondi da devolvere al progetto Emergenza Ucraina di UNICEF e ridurre l’impatto energetico in Italia.
Anche RS Components scende in campo per l’Ucraina
A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e delle drammatiche conseguenze che la guerra sta avendo sulla popolazione ucraina, RS Components ha deciso di agire concretamente con due iniziative. “Si calcola che oltre un milione di bambini siano già fuggiti dal Paese – fa sapere l’azienda in una dichiarazione – e l’ONU ha dichiarato che più di 16 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. Di questi ben 2,9 milioni sono bambini sotto i 18 anni”.
Al via a una raccolta fondi quindi, che coinvolgerà in prima persona i collaboratori dell’azienda. Questi potranno donare l’equivalente di ore lavorative ad UNICEF. A questa iniziativa, contestualmente, avverrà un contributo da parte dell’azienda. Tutto il ricavato della raccolta fondi sarà devoluto direttamente al progetto Emergenza Ucraina di UNICEF.
RS Components ha inoltre deciso di limitare l’attivazione dei sistemi di riscaldamento presso le proprie sedi di Sesto San Giovanni (Mi) e Vimodrone (Mi). Una manovra simbolica, che rappresenta un messaggio di solidarietà per ridurre l’impatto energetico in un periodo complesso dal punto di vista dell’approvvigionamento. Di seguito riportiamo le parole di Diego Comella, Managing Director della società.
“Ogni giorno, siamo al fianco dei nostri partner per realizzare cose straordinarie per un mondo migliore. Per farlo, creiamo sinergie tra i nostri collaboratori e le comunità in cui siamo presenti, con obiettivi etici spesso sfidanti. Desideravamo quindi agire immediatamente per contribuire all’emergenza umanitaria: sostenere questo progetto è sicuramente un’ulteriore conferma dell’impatto che ognuno di noi può avere, anche in giorni come questi.”