Dopo tanto parlare, finalmente sembra essere arrivata la decisione di disconnettere la Russia dall’Internet veloce. Ad annunciarlo sembra essere stato proprio il Ministro per la Trasformazione digitale Mikhail Fedorov, che ha ufficialmente dichiarato l’interruzione dell’accesso allo scambio di traffico internazionale di LINX (London Internet Exchange). E nel frattempo in Rete hanno cominciato a circolare documenti che confermano “la disconnessione dei principali provider russi dal punto di scambio del traffico internazionale“.
Russia: Internet veloce sospeso in tutto il Paese
“Il Consiglio di Amministrazione di LINX ha considerato la situazione in Ucraina e ha preso provvedimenti legali riguardo le sanzioni imposte contro persone designate ed entità sotto la titolarità effettiva, o il controllo finale di tali persone designate. Dato questo, il Consiglio ha deciso di cessare la fornitura di tutti i servizi e di sospendere l’appartenenza a LINX per i seguenti membri:
- Megafon (AS 1133);
- Rostelecom (AS 12389)
con effetto immediato. La compagnia continua ad investigare se altri membri possano essere collegati alle persone designate“.
Così si legge in un’e-mail dalla mailing list interna dei clienti LINX, che riferisce chiaramente come sia stata sospesa la fornitura di Internet veloce in Russia. E non solo. A quanto pare, la compagnia continuerà a esaminare altri clienti russi che potrebbero essere collegati ai proprietari delle due società di cui sopra. La situazione, quindi, potrebbe ancora peggiorare per il Paese di Putin, che potrebbe addirittura finire isolato dalla Rete internazionale. D’altronde, ora LINX è uno dei più grandi hub di rete in Europa, con un picco di traffico di 6.89 Tbps. E questo non fa altro che peggiorare le cose per la Russia, che lentamente comincia a perdere appigli per la comunicazione, per la produzione e per l’economia. A questo punto, quindi, non resta altro da vedere che come si evolverà la situazione.