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Motori

Salone di Francoforte 2019: ecco chi non ci sarà

Sempre più case automobilistiche scelgono di non partecipare ai saloni dell'auto. E quello di Francoforte non fa eccezione.

Anche per le case automobilistiche è giunto il momento di tirare la cinghia, soprattutto per quelli che vogliono  investire nello sviluppo di auto elettriche, o destinare i budget ad altre voci di spesa. E tra le aree in cui i marchi stanno decidendo di non investire, i saloni sono tra i primi, con una tendenza globale verso l’assenteismo, che ora colpisce tutti gli eventi fieristici in programma. E non stupisce quindi che dopo il Salone Mondial de Paris con assenze di rilievo come come Ford, Nissan, Volkswagen o Volvo, il Salone di Francoforte (dal 12 al 22 settembre 2019) non sia in controtendenza.

Salone di Francoforte: più assenti che presenti?

Secondo le prime indiscrezioni il secondo più grande Salone al mondo in termini di visitatori dietro soffre anch’esso di un elenco di assenti che continua a crescere nel corso delle settimane. Per ora, ovviamente, non è definitivo, ma tra quelli sicuri non ci sarà nessun produttore francese, anche se Renault farà una piccola apparizione durante i giorni riservati ai professionisti, con un stand molto piccolo per mostrare solo il nuovo Captur. Per quanto riguarda PSA, il gruppo sarà rappresentato da Opel, che giocando in casa mostrerà il suo nuovo Corsain in versione termica ed elettrica. Inoltre, si dice che l’intero gruppo FCA annullerà l’appuntamento, così come Suzuki, Toyota e Volvo. Quest’ultimo negli ultimi tempi, preferisce organizzare eventi più riservati per rivelare le sue novità. Sicuri assenti anche marchi top come Ferrari, Bentley, Lexus e Maserati.

Eventi alternativi

Nonostante il Salone di Francoforte sia l’evento più grande del vecchio continente, anche Volkswagen, annuncia di non voler andarci, preferendo eventi un po’ diversi come il Goodwood Festival. Anche altri marchi stanno seguendo questa tendenza, tra cui Mazda, che ora favorisce i concessionari, o BMW, che aveva sorpreso tutti svelando la sua Serie 8 alla 24 Ore di Le Mans lo scorso anno. Va detto che con un costo superiore a un milione di euro per uno stand in una fiera come Parigi, pare scontato che le case automobilistiche ci pensino due volte prima di fare un investimento del genere. Soprattutto perché con le tante novità svelate ogni volta, diventa sempre più difficile distinguersi in sale piene di esplosioni di nuovi modelli.

Uno per continente

Per ovviare al problema, alcuni produttori hanno deciso di scegliere e partecipare a una sola mostra per continente. Una strategia che consente di risparmiare un bel po’ di euro, senza assentarsi completamente dai saloni, che sono ancora, per alcuni marchi, un buon modo per comunicare ed offrire il meglio della loro immagine.

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