Le teorie del complotto più assurde del 2021

Almeno una volta nella vita, specialmente nell’ultimo anno, vi sarà capitato di leggere una bufala sul web riguardo qualche complotto che stava iniziando a prendere piede, spesso inerente alla tecnologia; oppure di parlare con un parente – quasi sempre lo zio anziano che da sempre ha teorie poco credibili – che vi dice che il Covid-19 si diffonde tramite il 5G e che l’obiettivo “ai piani alti” è di controllarci tutti. Abbiamo deciso di raccogliere i complotti tech più assurdi del 2021 analizzandoli e ridendoci anche un po’ su: del resto l’ironia è la soluzione a moltissime cose.

Complotti tech 2021: il 5G nuoce alla salute degli esseri umani e non solo

Una delle teorie del complotto più famose nel settore tecnologico interessa il 5G: non è nata nel 2021, ma continua a essere un argomento molto discusso tra i complottisti. Infatti, sebbene da anni molte persone non vedano di buon occhio la tecnologia di quinta generazione, con l’avvento del Covid-19 le cose sono peggiorate.

Alcune persone credono alla teoria che il 5G faccia male alla salute, diminuendo le difese immunitarie e causando addirittura la morte. I complottisti portano avanti questa fake news basandosi sul fatto che il 5G utilizzi frequenze elevate. Ma questo non significa che le emissioni elettromagnetiche siano nocive. Anzi, l’OMS ha affermato che le emissioni del 5G non sono assolutamente pericolose per l’essere umano.

Ma alcune persone convinte delle proprie teorie non accettano assolutamente ragioni e non vogliono cambiare idea, al punto da tirare in mezzo anche gli uccelli. Sì, avete letto bene. Negli ultimi mesi è stato infatti portato avanti un altro complotto riguardo la pericolosità del 5G e che ciclicamente riemerge nelle testate di fake news: la rete di quinta generazione avrebbe causato la morte di centinaia di volatili.

Tutto è nato da un video YouTube, diventato virale, in cui si vedevano degli uccelli senza vita in una città olandese. Si sono presto diffuse delle voci – ovviamente false – in cui si affermava che in quel paese era stato condotto un esperimento per verificare la portata della rete 5G. La conseguenza sarebbe stata quindi la moria di tantissimi volatili. La smentita, semmai ce ne fosse bisogno, è arrivata dopo pochissimo tempo: al momento delle riprese non c’era alcuna stazione di test delle reti 5G nella zona e che comunque la connessione di nuova generazione rispetta gli standard di sicurezza. Molto probabilmente i poveri uccelli aveva mangiato delle bacche velenose.

Gli uccelli non esistono

Per la prossima teoria del complotto, sempre a tema uccelli, dovrete provare a trattenere le risate. La teoria “Birds Aren’t Real”, come riporta Il Post, sostiene che tra il 1959 e il 2001 il governo degli Stati Uniti abbia ucciso milioni e milioni di uccelli, sterminandoli completamente. Da allora, quelli che si vedono volare sopra le nostre teste non sarebbero altro che dei droni che lo stesso governo utilizza per spiare la popolazione. Avete presente quando vedete gli uccelli riposare sui cavi dell’alta tensione? Ecco, in realtà i droni si starebbero ricaricando, prendendo l’energia dai cavi. Per rendere ancora più credibile la teoria sono stati anche condivisi finti documenti e video d’epoca, nonché argomentazioni a dir poco fantasiose. Insomma, dovreste prestare più attenzione la prossima volta che vedete un uccello svolazzare sopra le vostre teste!

La realtà è che questa teoria è stata creata in modo scherzoso da Peter McIndoe. Il ragazzo ha deciso di presentarsi a una manifestazione di sostenitori di Trump con un cartello con scritto “Birds Aren’t Real”, inventandosi questo strano complotto. Nel giro di poco tempo moltissime persone hanno iniziato a crederci, evidentemente perché Peter era molto convincente e sapeva di andare a colpo sicuro tra i sostenitori dell’ex Presidente degli Stati Uniti.

Le pagine social dedicate a questo complotto tecnologico hanno raccolto circa 360.000 follower su Instagram e 630.000 su TikTok, la maggior parte di questi consapevoli che si tratti di una teoria scherzosa. Se la storia vi ha appassionato, sappiate che è anche disponibile anche il merchandise di Birds Aren’t Real. Questo comprende magliette, cappelli, felpe e molto altro.

Complotti tech 2021: la teoria del Grande Reset

Ci stiamo muovendo sempre di più nel mondo fantascientifico, dove si immaginano grandi menti che spiano gli esseri umani al fine di sterminarli o di avere il pieno controllo su di loro. Vi sarà capitato di sentir parlare della cospirazione Grande Reset. Si tratta di una teoria che si ispira a un’iniziativa reale, e che porta lo stesso nome, del World Economic Forum (WEF) per ricostruire l’economia in modo sostenibile dopo la pandemia di COVID-19. Al contrario di quest’iniziativa lodevole, la teoria “Grande Reset” sostiene che le “élite finanziarie globali” e i leader mondiali abbiano pianificato la pandemia, liberando il virus. Tutto questo per creare le condizioni ideali per ristrutturare i governi mondiali e prendere il controllo politico ed economico globale; con un regime totalitario marxista e il famoso – per lo meno tra i complottisti – Nuovo Ordine Mondiale.

I complottisti vedono un futuro tutt’altro che veritiero. Sostengono che con il Grande Reset saranno aboliti i diritti di proprietà e la proprietà personale, ci sarebbero i militari nelle città e campi di isolamento per chi non si vuole vaccinare. Secondo questi individui, tra i leader del Grande Reset ci sarebbe anche Mario Draghi. Ovviamente, come tutti questi complotti tech 2021, è praticamente fantascienza. E soprattutto manca di prove affidabili per poter anche solo credere lontanamente che uno scenario del genere possa realmente accadere.

Il cartone Frozen ideato per tenere a bada le ipotesi sulla morte di Walt Disney

L’ultimo complotto divertente e a dir poco assurdo di cui vogliamo parlarvi c’entra con il lungometraggio Disney, Frozen. Dopo la morte di Walt Disney, avvenuta a novembre del 1966, alcuni complottisti hanno promosso un mito parecchio strano. Secondo loro il corpo del regista e imprenditore americano sarebbe stato congelato criogenicamente e conservato in un caveau nascosto, pronto per il risveglio nel futuro. Probabilmente quando la scienza sarà in grado di curare il tumore al polmone da cui era afflitto.

Ovviamente il corpo di Walt Disney non è stato conservato tramite la stasi criogenica, sia perché ci sono certificati che affermano il contrario e sia perché questo è un processo che non è ancora possibile adottare, poiché la scienza non è così avanti. Ma la parte esilarante è la correlazione con il tanto amato cartone Frozen. Cosa c’entrerebbe Frozen in tutto questo? Beh, secondo alcune teorie presenti sul web la Disney avrebbe prodotto Frozen per indirizzare le ricerche Google sul lungometraggio anziché sulla teoria complottistica. Per evitare quindi che cercando “Disney frozen” uscissero risultati sul fondatore dell’azienda.

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