“Mi ritiro per deliberare”: il programma Forum. La macchina del tempo

Sino alla metà degli anni Ottanta del Novecento, le aule dei tribunali (a parte chi ci fosse capitato di persona) erano ambienti oscuri ai più, che si potevano solo immaginare, aiutati magari da tanta letteratura e altrettanto cinema.

Poi sono successe tre cose. Nel 1985 nasce in Rai la trasmissione In pretura, che dal 1988 avrebbe preso il nome di Un giorno in pretura. Sempre nel 1985 esordisce Forum, il programma di cui ci occuperemo oggi, che di Un giorno in pretura era l’antagonista di casa Fininvest.

Terza e fondamentale spinta alla mediatizzazione dei processi, nel 1992, Mani Pulite. Che certamente ha fatto clamore per i suoi risvolti squisitamente giuridici, ma anche per le caratteristiche posturali e dialettiche di quello che potremmo definire il suo frontman, Antonio Di Pietro. Non è un caso che proprio Un giorno in pretura abbia per lungo tempo seguito i processi della cosiddetta Tangentopoli.

Inoltre il curioso connubio giustizia-spettacolo, su cui torneremo, è ben testimoniato dal fatto che sia Forum sia Un giorno in pretura ancora oggi, nel 2023, vanno in onda.

Forum

Abbiamo scelto di occuparci del programma Forum facendo uno strappo alla regola. Se è vero che in questa rubrica ci occupiamo di trasmissioni di culto di qualche decennio fa, non dimentichiamo quanto appena detto, cioè che Forum non ha ancora chiuso i battenti.

Ma è stato certamente nei suoi primi anni che la trasmissione ha avuto il successo maggiore. A differenza di Un giorno in pretura, poi, i processi giudiziari mostrati da Forum sono per lo più dispute familiari, condominiali o lavorative, che interessano non in modo passivo, ma semmai fanno scattare una forte immedesimazione nel pubblico.

Breve storia di Forum

Forum non nasce come programma autonomo. Nel 1985 viene infatti inserito all’interno di Buona Domenica, su Canale 5, condotto da Maurizio Costanzo, e solo nel 1988 diventa una trasmissione a sé. Ma le stagioni iniziali contengono già tutto ciò che ci interessa. La conduzione femminile (affidata a Catherine Spaak, e saranno solo donne al timone del programma), la curiosa presenza della guardia giurata Pasquale Africano e quella, che meriterà un paragrafo a sé, del giudice Santi Licheri.

Il maggior successo corrisponderà alla prima delle due conduzioni di Rita Dalla Chiesa, dal 1988 al 1997. Dopo di che, una flessione degli ascolti sposterà il programma da Canale 5 a Rete 4.

Va infine citata, dal 1992 al 1995, e dal 2004 al 2013, la presenza in veste di aiutante di Fabrizio Bracconeri (per i meno giovani, il Bruno Sacchi de I ragazzi della terza C).

Giustizia e spettacolo

Nello spiegare cos’era (ed è) la trasmissione Forum, ci troviamo a citare il primo, importante elemento che ne ha decretato il successo. E cioè la già citata commistione di giustizia e spettacolo. Perché certo, la trasmissione viveva sui ritmi televisivi, con abili conduttrici, i giusti caratteristi di contorno e un pubblico in sala ora attento ora vivace.

Ma da un punto di vista squisitamente giuridico, la trasmissione era inappuntabile. Ogni episodio mandato in onda proponeva infatti autentiche sentenze emesse dallo Stato italiano, e nel corso degli anni (torneremo anche su questo) si sono alternati giudici di alto profilo.

Per cui il pubblico a casa poteva godere, in un sol colpo, di uno show, e di una sorta di… Bignami di giurisprudenza.

“Ma a Forum sono tutti attori”

È l’ora di assumerci la responsabilità di prendere per le corna una frase che ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, ha pronunciato o ha sentito pronunciare: Ma a Forum sono tutti attori!

Ebbene, la risposta è sì. Ma è proprio questo il guizzo vincente: partendo da una sentenza vera, attori di professione riescono a dare un colore e un ritmo che, con ogni probabilità, comuni cittadini non sarebbero stati in grado si assicurare.

Santi Licheri

Per motivi anagrafici, siamo particolarmente affezionati a Santi Licheri, primo giudice apparso a Forum, dove è rimasto per ben 24 anni, dal 1985 al 2009. Chi si ricorda il suo mitico: “Mi ritiro per deliberare”?

Santi Licheri era un ex magistrato, ex avvocato e Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione. Figura minuta ma dallo sguardo capace di incenerire, alternava con abilità da teatrante momenti di assoluto rigore e severità, in cui faceva tremare le vene ai polsi sia agli attori che al pubblico (in sala e a casa), ad altri in cui usciva dal ruolo di giudice e bucava lo schermo con citazioni colte (spesso e volentieri in latino) o battute garbatamente ironiche.

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La formula vincente

L’insieme di questi elementi, dunque, attraeva come il miele. Si poteva assistere a beghe condominiali (sperando magari che si parlasse di ciò che ci aveva fatto litigare col vicino il giorno prima). O a diverbi familiari non troppo diversi dai nostri.

A dirimere le controversie erano giudici inflessibili ma allo stesso tempo umani, gli attori erano persuasivi e le conduttrici assecondavano bene ogni situazione. Si produceva così nello spettatore un curioso voyeurismo, in cui non si capiva bene sino a che punto si stava assistendo a un semplice spettacolo, e quanto invece ci si immedesimava nei disputanti.

Una cosa è certa: se dopo quasi quarant’anni la trasmissione Forum va ancora in onda, la formula era (ed è) vincente.

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