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SAP Hybris: le 10 innovazioni che hanno trasformato l’e-commerce

Grazie a una ricerca condotta da SAP Hybris, oggi approfondiamo la conoscenza di quelle che sono ormai ritenute le dieci più grandi innovazioni dell'e-commerce, ovvero le tecnologie e i processi che hanno rivoluzionato questo movimentato settore.

Si parla dunque di industria 4.0, di realtà virtuale e di machine learning, ovvero di quelle tematiche che hanno del tutto trasformato il modo in cui acquistiamo quotidianamente prodotti e servizi. Sono queste (e altre) le meccaniche che hanno permesso a società come ASOS o Misguided di conquistare rapidamente un ruolo dominante all'interno dell'industria in questione. Ma partiamo con ordine.

Recensioni e feedback dei consumatori

Siti e-commerce come eBay e Amazon devono il loro successo al feedback degli utenti, senza il quale crollerebbe l'intero modello di business di queste e altre realtà del settore.

Prima di acquistare un prodotto, un cliente tenderà sempre a informarsi sulla qualità effettiva dell'oggetto interessato e, eventualmente, sulle opinioni espresse da altre persone che hanno già acquistato tale prodotto. Su questa stessa filosofia si basa il motore di TripAdvisor, che accoglie ogni giorno milioni di utenti in cerca di pareri e di vere e proprie recensioni in merito ad un hotel o una casa in cui trascorrere le vacanze.

Siti responsive

Fino a qualche anno fa, un sito web poteva contare diverse versioni della sua interfaccia, ciascuna realizzata per un determinato dispositivo. Così un utente tablet avrebbe ritrovato sul proprio device il sito desktop, mentre su mobile avremmo trovato una grafica alternativa. Il responsive design ha modificato sostanzialmente questo sistema,  proponendo un'unica interfaccia utente per tutte le piattaforme.

Certo, per i grafici la mole di lavoro resta pressoché invariata, dovendo realizzare almeno tre diverse versioni dell'interfaccia, ma avrebbero ottenuto una maggiore flessibilità durante i processi di gestione, oltre ad offrire all'utenza un'esperienza tagliata su misura.

Mobile

A proposito di mobile, il traffico generato su questi dispositivi ha superato di gran lunga quello dei computer desktop, almeno osservando i dati dell'ultimo biennio.

Anche questo cambiamento ha influenzato i colossi del mondo e-commerce, costretti ad adottare un approccio "mobile first" durante la creazione delle proprie interfacce utente. Il front end del sito sarebbe stato dunque ottimizzato per la navigazione da smartphone, adattando automaticamente le dimensioni delle immagini per migliorare le esperienze degli utenti dotati di connessioni più lente.

PayPal

Il servizio di pagamento offerto da PayPal ha semplificato notevolmente il processo di acquisto degli internauti. Archiviando i dati delle nostre carte di credito e dei nostri conti bancari, la piattaforma ci permette infatti di acquistare immediatamente i prodotti interessati, senza dover digitare ogni volta le nostre credenziali.

Basti pensare che nella maggior parte dei siti e-commerce della Gran Bretagna, il 25-40% degli ordini effettuati viene pagato con PayPal.

Esperienza utente (UX)

Una delle priorità di ciascun sito retail è quella di offrire all'utente la migliore esperienza di navigazione possibile. È qui che entra in gioco la user experience, ovvero la progettazione di un'interfaccia utente che permetta una fruizione immediata dei contenuti del sito.

Il progettista della UX deve eseguire un grosso lavoro di ricerca sia sulla concorrenza che sugli utenti, al fine di individuare i principali obiettivi sul quale basare i primi prototipi cliccabili. Dopo aver completato questo processo, il grafico potrà iniziare a lavorare sull'estetica dell'interfaccia, per poi passare il testimone agli sviluppatori del front end.

Consegne e resi

Molti studi hanno rilevato che la presenza di ulteriori opzioni di consegna e di reso può essere determinante per le decisioni di acquisto da parte degli utenti. Mentre pochi anni fa la consegna in 24 ore rappresentava un'esaltante novità, oggi questa è considerata uno standard per i siti e-commerce ed e ciò che i clienti si aspettano da un rivenditore online.

Aziende come DPD e Collect hanno investito in nuovi sistemi e infrastrutture al fine di offrire una vasta gamma di opzioni, permettendo ai retailer di proporre ai rispettivi clienti modalità di consegna più flessibili ed economiche.

Clicca e ritira

In alternativa ai tradizionali metodi di consegna, i clienti potranno sempre optare per il cosiddetto 'clicca e ritira'. Si tratta di una comoda soluzione per quelle persone che, trovandosi spesso fuori casa, non possono essere presenti durante le consegne.

Per i rivenditori che si sono già affermati sul territorio si tratta di una soluzione piuttosto ovvia, accrescendo in modo significativo le vendite e attirando clienti che altrimenti non avrebbero acquistato. Per le altre aziende, invece, ci sono servizi alternativi che permettono di sfruttare la presenza fisica di qualcun altro nelle fasi di consegna.

Ricerca e navigazione

Tornando a parlare dei siti e-commerce, gli sviluppatori dedicano particolare attenzione anche al sistema di ricerca e navigazione. Con la crescita esponenziale dei prodotti, è diventato fondamentale semplificare l'individuazione degli articoli all'interno dei cataloghi online. Ecco dunque che troviamo alcune soluzioni pronte all'uso, come Solr di SAP Hybris, o come i servizi di terze parti Attraqt, Adobe Search & Promote e SLI Systems.

Non va sottovalutata la faceted navigation, un meccanismo introdotto da alcuni siti una decina di anni fa, divenuto oggi lo standard delle aree di ricerca di tutti i retailer.

Social

Anche i social media giocano un ruolo fondamentale all'interno di questo campo. È attraverso essi che i retailer possono mostrare ad una fitta rete di utenti i propri prodotti di punta, promuovendone all'occorrenza le caratteristiche più importanti.

Social network come Facebook e Twitter sono diventati veri e propri strumenti per l'assistenza al cliente, ma la creatura di Zuckerberg ha anche messo a disposizione dei retailer la sua piattaforma Business, fornendo un comodo strumento per raggiungere determinate categorie di clienti e realizzare un'efficace campagna promozionale.

Utilizzo dei big data

Arriviamo infine ai famigerati big data, ovvero l'insieme delle metodologie di analisi di dati massivi. Per la precisione, nel caso dei retailer si parla dei CRM, ovvero delle banche dati dove vengono raccolte le informazioni sui percorsi d'acquisti dei clienti.

Che si tratti di un rivenditore che invia una semplice email agli utenti di una newsletter o di comunicazioni totalmente personalizzate, ès tato sicuramente utilizzato uno strumento CRM. Qui possono entrare in gioco tool più sofisticati, come SAP Hybris Marketing, che permettono ai retailer di segmentare i propri clienti usando i dati raccolti da svariati canali, potento personalizzando così le comunicazioni in modo efficace.

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Pasquale Fusco

A metà strada tra un nerd e un geek, appassionato di videogiochi, cinema, serie TV e hi-tech. Scrivo di questo e molto altro ancora, cercando di dare un senso alla mia laurea in Scienze della Comunicazione e alla mia collezione di Funko Pop.

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